La città di Iaşi
Radio Romania Internazionale vi invita a godervi storia, cultura e bellezza, visitando Iaşi, nell'est del Paese.
Ana-Maria Cononovici, 22.02.2022, 11:31
Radio Romania Internazionale vi invita a godervi storia, cultura e bellezza, visitando Iaşi, nell’est del Paese, una città armoniosa nel suo insieme, capitale della provincia storica della Moldavia dal 1564 al 1859, ma anche del Regno di Romania tra il 1916 e il 1918, durante la Grande Guerra, quando Bucarest era sotto occupazione tedesca. Il turista che arriva a Iaşi deve assolutamente visitare l’Orto Botanico, il Museo dell’Università, il Museo dell’Unione, il Monastero dei Tre Gerachi, la Chiesa Metropolitana, il Monastero di Golia o la Piazza dell’Unione, per ricordare solo alcuni dei riferimenti della città.
Al Monastero di Golia, potrete salire sulla torre per una bella vista panoramica sulla città e sull’ex quartiere ebraico che circonda il convento. Inoltre, i piani intermedi della torre ospitano mostre. Potrete vedere le antiche mura della prima università moderna della Romania, che aprì i battenti nel 1860, nella Casa Calimah-Ghika, un imponente edificio nell’antica Via di Golia, dove si trova una statua dedicata all’Unione dei Principati Romeni.
Da non perdere una passeggiata sul Viale Copou, dove si trova anche la nuova università, inaugurata nel 1897. Al piano terra dell’ala principale si trova la Sala dei Passi Perduti ossia la Galleria di Affreschi Sabin Bălașa, un’autentica esperienza artistica. Si tratta di 19 dipinti cosmogonici su una superficie di circa 120 mq, firmati da Sabin Bălașa, nella tonalità del blu che definisce la sua personalità artistica. I dipinti sulle pareti dell’Università Alexandru Ioan Cuza di Iași, realizzati tra il 1968 e il 1978, mostrano unicorni e sagome cosmiche, il ritratto cosmico di Mihai Eminescu, donne mitiche, uomini meditativi, animali ibridi in volo nello spazio o un matrimonio cosmico.
Sempre sulla collina di Copou è stato allestito l’Orto Botanico, il primo aperto in Romania, diventato dopo il riallestimento del XX secolo anche il più grande del paese. Il carattere unico dell’Orto Botanico di Iaşi è conferito dal notevole valore patrimoniale delle collezioni scientifiche e dalla sezione destinata ai non vedenti, dove le specie vegetali, ricche di oli essenziali, sono fornite di spiegazioni in alfabeto Braille.
Arrivando a Iași, il turista non può perdersi il Complesso Museale Nazionale Moldavia, ospitato dal Palazzo della Cultura. La caposezione Coralia Costaş ci presenta l’offerta museale. Il Palazzo della Cultura di Iaşi va visitato in quanto è il simbolo della città. Abbiamo quattro musei: il Museo d’Arte, il Museo di Storia della Moldavia, il Museo della Scienza e della Tecnologia Stefan Procopiu e il Museo Etnografico della Moldavia. Inoltre, abbiamo il Centro per il Restauro e la Conservazione dei Beni Culturali, il più grande della Moldavia. Invitiamo il pubblico a visitare le nostre mostre temporanee, ma anche a partecipare a recital e altre attività extra museali, ci ha detto la nostra ospite, parlando anche dei concerti-lezione per i giovani, diventati già una tradizionale e che sono stati mantenuti il più possibile durante la pandemia.
Costruito in stile neogotico tra il 1906 e il 1925, il Palazzo è la creazione più importante dell’architetto romeno I.D. Berindei. La sua fomazione alla scuola parigina spiega il mosaico nell’atrio centrale o la Sala d’Onore – una riproduzione fedele del rosone della chiesa dell’abbazia di Saint-Pierre-sur-Dives, nella Bassa Normandia. Scoprirete il Palazzo della Cultura di Iaşi anche Google Arts & Culture, quindi lo potete visitare anche virtualmente.