Il Passo Tihuta, terra del conte Dracula…
A qualche decina di chilometri dalla città di Bistrita (nord della Romania), si trova il Passo Tihuta, noto come la “Terra del Conte Dracula, dove sorge un albergo che richiama alla memoria il castello del conte-vampiro.
Adina Vasile, 14.02.2014, 15:22
A qualche decina di chilometri dalla città di Bistrita (nord della Romania), si trova il Passo Tihuta, noto anche come la “Terra del Conte Dracula”… La leggenda del conte-vampiro che ispirò lo scrittore irlandese Bram Stoker nel suo celebre romanzo continua a stuzzicare la fantasia dei turisti. Dietro il mito letterario si cela però la storia vera del principe romeno Vlad Tepes, principe della Valacchia, passato alla storia come Vlad Dracul (ossia figlio del Dragone). Il soprannome veniva dal padre, insignito del titolo dell’Ordine del Dragone, istituito dall’imperatore tedesco e re d’Ungheria Sigismundo di Lussemburgo. Era inoltre chiamato Vlad Tepes, cioè l’Impalatore, perchè l’impalamento era il supplizio con cui puniva i nemici turchi. Fu, quindi, un personaggio ideale per Bram Stoker, che prima di scrivere il romanzo cominciò a raccogliere storie su personaggi spietati e orrendi e a cercare un’ambientazione per la storia che voleva scrivere, e il quale fu impressionato dal principe romeno e dal soprannome “Dracula”.
I turisti collegano, di solito, la storia di Dracula al castello del paesino Bran, della provincia di Brasov, nel sud della Transilvania, dove, dopo essere stato preso prigioniero dall’esercito del re d’Ungheria Mattia Corvino, nei pressi di Bran, il principe Vlad l’Impalatore fu imprigionato nell’autunno del 1462. Ciò che pochi turisti sanno però è che il nome di Vlad l’Impalatore è legato anche al Passo Tihuta, o Borgo Pass, com’è chiamato nel romanzo di Bram Stoker, che collega la Transilvania alla Moldavia, e dove si dice sarebbe sorto un castello che sarebbe stato quello vero del principe… e sulle cui rovine fu costruito, nel 1983, un albergo, in stile di castello medievale, che ambisce a richiamare alla memoria quello del conte-vampiro del celebre romanzo. Davanti all’albergo, che si trova nella stazione turistica Piatra Fantanele, fu svelato, nel 2006, il busto di Bram Stoker, alla presenza dell’allora ambasciatore irlandese a Bucarest. Il programma turistico dell’albergo-castello del Passo Tihuta offre, oltre alle gite e ai picnic nei dintorni, degustazioni dei piatti di Dracula e visite nella cantina dove viene custodita la barra del conte-vampiro. Per la Festa di Halloween, il castello ospita un “Ballo delle streghe” che incanta i turisti arrivati da tutti i canti del mondo. Dai balconi del castello si possono avvistare due delle piste da sci della provincia di Bistrita-Nasaud, una per i principianti e l’altra di difficoltà media, dotate di telesci e sciovia.
La Terra del Conte Dracula e l’albergo-castello a lui intitolato del Passo Tihuta, inclusi nei circuiti turistici delle agenzie viaggi, si ritrovano anche al centro di un progetto dell’Associazione di Promozione Turistica “Turista in Bistrita-Nasaud”, che ha ideato il primo percorso tematico dedicato al Conte Dracula. “La via del Conte Dracula”, com’è stato chiamato il percorso lungo 90 km, comincia dall’albergo “La corona d’Oro” di Bistrita, menzionato da Bram Stoker nel suo romanzo. Esso porta alla scoperta della terra di Dracula, così com’è presentata nel romanzo del celebre scrittore irlandese, tra foreste incontaminte, cascate e paesaggi selvaggi, ma anche paesini tipici.
Gran parte della “Via del conte Dracula” può essere percorsa grazie a gite guidate oppure in quad e anche a piedi dai più audaci. Per più autenticità, la via potrà essere scoperta nel prossimo futuro dai turisti amanti delle sensazioni forti anche in una carrozza trainata da cavalli. Maggiori informazioni su questo circuito turistico offre una cartina con le unità ricettive dove i turisti possono alloggiare e assaggiare prelibatezze tipiche romene. Il percorso turistico “La via del conte Dracula” è stato presentato, lo scorso autunno, alla prima edizione del “Festival dell’Aglio”, dedicato ai miti, alle leggende e alle tradizioni e usanze della Valle del Bargau.