Il Parco Nazionale delle Gole di Nera
Collocato nel sud-ovest della Romania, il Parco Nazionale delle Gole di Nera è tra le più belle aree protette di Romania.
Ana-Maria Cononovici, 22.06.2017, 13:26
La Riserva Naturale le Gole di Nera – Beusnita venne creata nel 1943 per proteggere la biodiversità, ma anche le attrattive turistiche uniche quali la Cascata Bigar e parecchi laghi. Affascinanti le foreste secolari e semivergini di faggio, tra le più distese in Europa, accanto alla ricca biodiversità: una trentina di specie di orchidee, cespugli di lillà selvatico, scotano o tanta vegetazione submediterranea.
Ovviamente, il fiore all’occhiello del Parco sono le gole di Nera. Su un tratto di una ventina di km, il fiume Nera percorre una vallata stretta e spettacolare, che forma le più lunghe gole del Paese. Le pareti sfiorano persino 200 metri, e l’acqua ha scavato nella roccia calcarea laghi, grotte e cascate spettacolari. E siccome la zona è visitata annualmente da decine di migliaia di turisti, le autorità si prefiggono di dichiararla destinazione di ecoturismo.
Raluca Peternel, responsabile dell’iniziativa dedicata alle Gole di Nera presso la WWF Romania, ci spiega come è stata scelta la zona nell’ambito del progetto I Carpazi selvaggi – ricchezza per la gente: La zona è veramente da favola, piena di leggende e ricchezze naturali, culturali, usanze e tradizioni. Abbiamo un’area protetta e foreste ad alto valore di conservazione, proposte per diventare siti UNESCO. E, ovviamente, ai turisti sono offerti tutti i servizi – vito, alloggio, passatempo. I percorsi sono tutti segnati, collaudati e inclusi su una mappa ricca di informazioni, disponibile in agriturismi, ma anche presso l’Amministrazione del parco e in tante altre destinazioni.
Nel Parco Nazionale delle Gole di Nera, vi consigliamo il percorso verso la cascata di Bigar, famosa per il suo aspetto da cupola su cui scorre lentamente l’acqua che arriva dalle grotte delle montagne. Nella zona ci sono anche tanti laghi, tra cui va ricordato quello del Bey, le cui acque sono talmente limpidi da vedere i pesci come nuotano.
E se la zona del Parco diventerà destinazione di ecoturismo, i produttori locali potranno vendere più facilmente i prodotti tradizionali promossi anche ai vari eventi internazionali: la grappa di Banato, il vino del Tirol, vari tipi di formaggi, marmellate e confetture di frutti di bosco o miele di acacia, tiglio, poliflora o propoli. (traduzione di Iuliana Anghel)