Il Museo della Viticoltura e Frutticoltura di Goleşti
Radio Romania Internazionale vi invita a scoprire un museo unico in Europa, situato a Golesti, in provincia di Arges, nel sud del Paese.
Daniel Onea, 26.01.2021, 12:55
Radio Romania Internazionale vi invita a scoprire un museo unico in Europa, situato a Golesti, in provincia di Arges, nel sud del Paese. È un luogo dove la storia sposa la tradizione, da visitare in ogni stagione. Fondato il 7 giugno 1939 dal Re Carlo II, il museo venne intitolato a Dinicu Golescu, grande artistocratico e letterato valacco, che visse tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, meglio conosciuto per i suoi scritti di viaggio. Lungo gli anni, le collezioni del museo vennero ampliate in mostre permanenti, che ripercorrono la storia della famiglia Golescu, ma anche della cultura e della civiltà locale. Il museografo Dan Arsene ci racconta che il museo venne costruito sulle fondamenta di un complesso medievale, risalente al XVII secolo.
In origine, era una villa fortificata tipica come abitazione degli aristocratici romeni, chiamati boiardi. Accanto al museo si trova una mostra etnografica all’aperto con oltre 30 masserie portate dall’intero Paese, da zone in cui la viticoltura e la frutticoltura sono le attività di base. Ciascuna masseria è rappresentata dall’abitazione e dagli annessi, nonchè dagli attrezzi appartenuti ai proprietari delle case. Il complesso medievale è legato alla storia della famiglia di boiardi Golescu, che svolsero un ruolo importante nella storia medievale e moderna della Romania. Si contraddistinsero nei momenti politici importanti del periodo medievale, ma soprattutto nel XIX secolo, nell’Unione dei Principati Romeni, ci ha detto Dan Arsene.
La residenza signorile di Golești abbina la tradizione architettonica romena a elementi d’influsso orientale e occidentale. La casa ha una grande cantina, con arcate e mura solide, sulla quale è stato eretto il pianterreno abitabile. Il primo piano, una struttura leggera di legno, è accessibile tramite uno scalone elegante, in legno massiccio di quercia, che parte dall’atrio centrale. Oltre alle mostre sulla famiglia Golescu, abbiamo anche una dedicata alla Casa Reale della Romania. Nella notte del 19 maggio del 1866, il principe Carlo di Romania firmò il suo primo documento ufficiale proprio qui, nella villa signorile di Golești. I visitatori possono vedere il trono originale, sul quale si sedevano tutti i sovrani della Romania tra il 1885 e il 1947, ma anche una scrivania di Re Carlo I, racconta ancora Dan Arsene.
Il museo collabora anche con gli artigiani locali. Gli artigiani vendono oggetti di artigianato nel negozietto del museo, il che è una garanzia della qualità. Oltre agli artigiani che promuoviamo, collaboriamo anche con un produttore locale della celebre marmellata di Topoloveni. Ci adoperiamo, quindi, a creare un legame con i produttori tradizionali locali, spiega ancora il museografo.
Anche se in questo periodo di pandemia gli eventi pubblici sono stati cancellati, le porte del museo restano aperte, dalle 9:00 alle 16:00, dal martedì alla domenica.