Il Museo della Viticoltura e della Pomicoltura di Golești
Nel museo sito nella località di Ștefănești, in provincia di Argeş, si possono visitare la villa della famiglia Golescu e il Museo Etnografico allaperto.
Ana-Maria Cononovici, 17.02.2023, 16:06
Il Museo della Viticoltura e della Pomicoltura di Golești si trova nel Cortile dei Golești, nella località di Ștefănești, (in provincia di Argeş) sulla strada nazionale che collega la città di Pitești alla capitale Bucarest. Vi si possono visitare due sezioni: la villa della famiglia Golescu e il Museo Etnografico all’aperto.
La produttrice cinematografica Ruxandra Cernat ha girato qui per il progetto “La Romania infinita” e ci ha raccontato: “Per me è un angolo di paradiso in terra e penso che sia adatto in ogni stagione. Adesso nella zona cè ancora la neve, in primavera, siccome ce ne sono tanti alberi, tutto è in fiore. In autunno ci sono uva e mele che si possono raccogliere con le proprie mani. Vengono organizzati molti eventi per bambini quasi ogni fine settimana. Perché è da lì che è nato anche il sistema di istruzione nazionale, grazie a Dinicu Golescu, il quale, in piena epoca fanariota, ha dato accesso alla scuola a persone senza possibilità materiali, ai contadini poveri, anche ai rom, che allora non avevano nemmeno uno status legale che attestasse la loro esistenza come esseri umani. Quindi è un luogo in cui è iniziata anche la modernizzazione della Romania, per così dire”.
Il Museo della Viticoltura e della Pomicoltura di Golești è un luogo in cui il visitatore rivive momenti importanti della storia romena dal XVIII al XIX secolo. La storia della famiglia Golescu, una delle famiglie nobili più importanti della Valacchia, è strettamente legata al palazzo costruito nel 1640. Dal 1939, lantica villa divenne il cuore del Museo Golești. Listituzione venne fondata tramite un decreto reale firmato da Carlo II, il 7 giugno 1939, con il nome di Museo Dinicu Golescu. Negli anni 1942 – 1943, le costruzioni furono ristrutturate, nel palazzo venne allestita la mostra memoriale, che include mobili depoca, dipinti, libri e altri oggetti di valore. La casa e il parco, gli annessi (le stanze degli ospiti e della servitù), il bagno turco, le torri di difesa, la scuola e lospedale raccontano ai visitatori lo stile di vita dei boiardi romeni nel XIX secolo e rappresentano una testimonianza della complessa compenetrazione tra la civiltà di tipo balcanico e quella occidentale. La mostra allestita nella villa è un invito rivolto ai visitatori a viaggiare indietro nel tempo, più di due secoli fa.
Ruxandra Cernat ci ha raccontato cosa si può visitare: “Il Museo della Casa Golescu, appartenuta alla famiglia Golescu, la Torre, dove ha soggiornato Tudor Vladimirescu, con vista sulla strada principale. Questa è una delle porte di accesso e lui stava lì per vedere i nemici proprio nel momento dell’arrivo. Dallaltro lato cè un altro ingresso. Ci si può passeggiare nel frutteto, ci sono case tradizionali, animali, ci si possono fare passeggiate sui pony, quindi tutto è da visitare. È un luogo pieno di storia, di cultura, pieno di significato per noi, ed è anche uno splendido spazio allaperto. Abbiamo anche una mini-zipline, dei tavoli allombra. Per gli amanti del vino o della grappa romena, poco lontano c’è la località di Ștefăneşti, famosa per le sue cantine.”