Il Geoparco dei dinosauri nani
Una delle maggiori attrattive ecoturistiche della Romania è il “Geoparco dei dinosauri della Contrada di Hateg, in provincia di Hunedoara, noto anche come “il paradiso delle farfalle.
Adina Vasile, 10.10.2014, 15:02
Una delle maggiori attrattive ecoturistiche della Romania è il “Geoparco dei dinosauri” della Contrada di Hateg, in provincia di Hunedoara, noto anche come “il paradiso delle farfalle”. Si è valso questo soprannome in quanto ospita, tra l’altro, 157 specie di farfalle, pari al 75% del totale delle specie esistenti sul territorio del nostro Paese, un vero spettacolo di colori e forme. Il geoparco confina con altre due importanti aree naturali, il Parco Nazionale Retezat e il Parco Naturale Cioclovina Gradistea de Munte. 70 milioni di anni fa, la Contrada di Hateg era parte di un’isola con vegetazione tropicale dell’Oceano Tetide. I dinosauri che popolavano l’isola erano dinosauri nani a causa dell’ambiente con risorse limitate e dello spazio relativamente ristretto che più specie dovevano condividere, fenomeno noto come nanismo insulare.
Il Geoparco dei dinosauri nani” della Contrada di Hateg è stato creato nel 2004 tramite decreto governativo su proposta del docente Dan Grigorescu, della Facoltà di Geologia dell’Università di Bucarest, che studia da oltre 30 anni le rocce fossilifere della zona. Il geoparco è un’area protetta, che dal 2005 fa parte della Rete Europea dei geoparchi, che conta 59 simili geositi, nonchè della Rete Globale dei Geoparchi sotto l’egida dell’Unesco. In questo sito geologico furono rinvenute uova e ossa di dinosauri nani dell’Era cretacea. È, infatti, l’unico posto nel mondo dove vissero i dinosauri nani, proprio perchè un’isola in quei tempi remoti. Nel geosito nella Contrada di Hateg è stato scoperta anche una specie di rettile alato unico al mondo, battezzato Hategopterix (ossia il gigante alato di Hateg), con un’apertura alare tra 11 e 13 metri.
L’itinerario “La Vallata dei Dinosauri”, che attraversa il Parco dei Dinosauri della Contrada di Hateg, è stato scelto, nell’ambito di un concorso dell’Associazione Romena per l’Ecoturismo, tra i 7 più belli itinerari tematici in Romania. Lungo 2,5 km, l’itinerario può essere percorso in 2 ore e mezzo. Sulla Valle del fiume Sibişel, tra il villaggio Sânpetru e i villaggi Sibişel e Ohaba, si stende l’area in cui furono scoperti i fossili dei dinosauri nani. In questi geositi, le equipe di ricercatori hanno scoperto una grande quantità di fossili non solo di dinosauro, ma anche di altre specie, come il coccodrillo oppure la tartaruga. I turisti possono andare alla scoperta di questo percorso accompagnati da ciceroni, ma anche da soli, grazie ai punti d’informazione turistica e ai cartelli informativi sui monumenti storici della zona, come la chiesa medievale di Sanpetru, sulle specie e i fossili di dinosauri vissuti lì decine di milioni di anni fa e su altri elementi d’interesse geologico.
Se visitate la Contrada di Hateg, un’altra tappa d’obbligo se amate la natura è il Parco Nazionale Retezat, fondato nel 1935, che dal 2004 fa parte della rete delle migliori aree selvagge protette dEuropa, la rete Pan Parks. È situato nella zona dei monti Retezat dei Carpazi Meridionali, famosi per i numerosi laghi glaciali, quasi 100. Qui troverete agriturismi e rifugi alpini in possesso della certificazione Pan Parks che li attesta come strutture con servizi ecoturistici di alta qualità, riconoscendo il loro particolare impegno per la sostenibilità e la salvaguardia ambientale.