City break a Sighisoara e Alba Iulia
Sono tante le destinazioni per un city break in Romania, dove potete scoprire una città in soli due-tre giorni, come Sighisoara e Alba Iulia, ambedue in Transilvania.
Adina Vasile, 10.10.2014, 15:35
Se fino a pochi anni fa si facevano solo le vacanze lunghe, ora le aspettative sono cambiate perchè i turisti sentono il bisogno di staccare più spesso e perchè le vacanze brevi o i city-break sono più economici. Numerose le destinazioni per un city break in Romania, dove potete scoprire una città in soli due-tre giorni. Una simile destinazione è Sighisoara, la più bella città dal passato medievale della Romania, sita nel sud della Transilvania, il cui centro storico si trova, dal 1999, nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. È uno dei pochi borghi fortificati medievali ancora abitati del sud-est Europa e il meglio conservato in Romania. Sighisoara fu colonizzata, nel XII-esimo secolo come, del resto, l’intera Transilvania, con popolazione tedesca, che costruì le principali città medievali di questa regione. È una città multiculturale, grazie alla convivenza lungo i secoli di romeni, sassoni, magiari e altre nazionalità. Il suo sistema di fortificazioni fu costruito dalle circa 15 corporazioni degli artigiani che vi esistevano nei secoli XVIesimo — XVIIesimo. Sighisoara era circondata da cinte murarie lunghe 930 metri, rinforzate con 14 torri, della cui manutenzione si occupavano le corporazioni degli artigiani e che erano simbolo della loro importanza e potere economico. Nove delle antiche torri si conservarono fino ad oggi: la Torre dei Fabbri, la Torre dei Calzolai, la Torre dei Macellai, dei Sarti, dei Pellai e dei Ramai. Sighisoara è una forte attrattiva per gli amanti del city-break soprattutto d’estate, quando ospita il festival di rievocazione storica “Sighisoara medievale”, che offre ai turisti musiche, canti e danze medievali, anche tornei cavallereschi e tantissimi momenti culturali nel centro storico. L’edizione 2014 ha portato in primo piano le storie dei cavalieri, essendo dedicata ai 7 secoli passati dal sacrificio di Giacomo de Molay, l’ultimo Gran Maestro dei Templari, per i suoi fratelli templari. Sighisoara ospita annualmente anche il Festival “Proetnica”, che riunisce tutte le etnie in Romania con programmi di arti visive, arti dello spettacolo, documentari e fiction sulla convivenza multietnica, il “Festival di musica accademica” cui sono invitati giovani musicisti da tutta Europa, e il Festival delle fanfare, dove potete ascoltare fanfare romene e dalle città con cui Sighisoara è gemellata.
Un’altra destinazione interessante per un city-break è Alba Iulia, nel centro della Romania, con il suo fiore all’occhiello, la Fortezza Alba Carolina, rappresentativa per l’architettura militare europea dei secoli scorsi. L’attuale fortezza risale al 18esimo secolo e fu eretta sulle vestigia di un castrum romano e, ulteriormente, di una fortezza medievale. Fu progettata dall’architetto italiano Giovanni Morando Visconti su commissione dell’imperatore austriaco Carlo VI di Asburgo. Le truppe austriache che occuparono la regione romena Transilvania nel XVIIesimo secolo costruirono cinture di fortificazioni per difendere i nuovi confini dell’Impero e Alba Carolina fece parte di questo sistema militare asburgico. Con un perimetro delle mura di circa 12 chilometri, si stende su settanta ettari, racchiusi in sette bastioni posti a stella e solide mura di difesa, elementi tipici dello stile Vauban. La fortezza ospita edifici civili ed ecclesiastici rappresentativi della storia della Transilvania, come la Cattedrale romano-cattolica, che spicca per il miscuglio di elementi romanici, gotici, rinascimentali e barocchi o la Cattedrale dell’Incoronazione, dove fu incoronato il secondo re di Romania, Re Ferdinando, ma anche il Palazzo Apor, eretto nel sedicesimo secolo, rappresentativo per il Tardo Rinascimento e uno dei più importanti in Transilvania. Alba Carolina è inclusa nel “Tragitto delle tre fortificazioni”, un circuito che offre un viaggio di due millenni a ritroso nel tempo, tra le vestigia di tre fortificazioni di tre epoche diverse: il castrum romano, la fortezza medievale e la Fortezza Alba Carolina. Lungo il tragitto si possono vedere le rovine del castrum che ospitava nel passato la legione romana incaricata di difendere le miniere aurifere della zona e la vie di trasporto dell’oro verso Roma. All’interno della fortezza di Alba Iulia venne proclamata, il 1 dicembre del 1918, l’unione con la Romania della regione storica Transilvania, precedentemente sotto il dominio del Regno d’Ungheria. Sempre all’interno della fortezza c’è il Museo dell’Unione, dove potete vedere oggetti risalenti all’epoca preistorica, romana e medievale e illustranti la storia delle civiltà succedutesi lungo i secoli in questa parte della Romania, ma anche una sezione di etnografia transilvana.