Brăila
Radio Romania Internazionale vi propone una visita a Brăila, capoluogo dell'omonima provincia della Romania sud-orientale, antico stabilimento sulla riva sinistra del Danubio, indicata nei documenti nel XIV secolo.
Ana-Maria Cononovici, 18.02.2020, 15:02
Radio Romania Internazionale vi propone una visita a Brăila, capoluogo dell’omonima provincia della Romania sud-orientale, antico stabilimento sulla riva sinistra del Danubio, indicata nei documenti nel XIV secolo. Il suo nucleo storico, risalente al 1368, ebbe una notevole influenza sull’ulteriore sviluppo della città. La nostra guida è Corina Terzi, innamorata della città natale.
E’ una città particolarmente bella e tranquilla, che offre tante cose da vedere. Il primo consiglio è quello di visitare il centro storico, con il suo parco chiamato il Grande Giardino. Scoprirete qui il Museo memoriale dedicato allo scrittore di lingua romena e francese Panait Istrati, nato nel 1884 a Brăila, nonchè il serbatoio idrico a torre. Spostandoci verso il centro città, percorriamo Calea Regală (Via Reale), la strada commerciale, per arrivare a Piazza Traian, con l’Orologio risalente al 1909, il Museo di etnografia e arte popolare, il Teatro Maria Filotti e il Teatro Lira, nonchè il Museo di storia Carlo I, la Chiesa dei SS Arcangeli Michele e Gabriele, già grande moschea traformata in chiesa ortodossa, la Chiesa Greca, il Centro Culturale Nicăpetre, intitolato allo scultore romeno nato nel 1936 a Brăila e deceduto nel 2008 in Canada, spiega Corina Terzi.
Il serbatoio idrico a torre, costruito all’inizio del Novecento dall’architetto Elie Radu, forniva acqua alla metà dei cittadini di Brăila. Lungo il tempo, la struttura subì varie modifiche. Negli anni ’80, vennero allestite due scalinate esterne a spirale e all’interno un ristorante a pavimento girevole. Questa torre si trova nel Grande Giardino, in effetti un parco che si stende su sei ettari lungo il Danubio, offrendo una bellissima vista sui Monti Măcin. Arrivato a Piazza Traian, il turista ammira l’Orologio – simbolo di Brăila, costruito nel 1909 da Petru Naum e perfettamente funzionale fino ad oggi. Sempre qui si trova un monumento dedicato all’Imperatore Traiano, al quale è, d’altronde, intitolata la piazza.
Verso la stessa piazza è orientato anche l’ingresso principale del Teatro che reca il nome di Maria Filotti, grande attrice nata a Brăila e che, nella forma attuale, venne costruito nel 1864 al posto di un’antica osteria. Il Centro Culturale Nicăpetre è allestito in una casa con un’architettura particolare, appartenuta ad un armatore di origini greche. Il Centro custodisce quasi 800 disegni, 85 sculture e tanti altri reperti donati dallo scultore Nicăpetre, di suo vero nome Petre Bălănică, uno dei più grandi artisti dell’emigrazione romena.
Eretta nel 1872 con il contributo finanziario dell’allora numerosa comunità ellenica della città, la Chiesa Greca di Brăila è vicina alla scuola intitolata allo scrittore Nikos Kazantzakis, l’autore del celebre romanzo Zorba, il Greco in cui viene ricordato anche lo scrittore romeno Panait Istrati. I due si erano conosciuti nel 1928 a Mosca, in un periodo in cui ammiravano il comunismo, che, però denunciarono successivamente nelle loro stesse opere.