Botoșani
Radio Romania Internazionale vi invita nel nord-est del Paese, in una zona meno promossa e meno conosciuta dal punto di vista turistico.
Daniel Onea, 16.03.2022, 14:13
Radio Romania Internazionale vi invita nel nord-est del Paese, in una zona meno promossa e meno conosciuta dal punto di vista turistico. Ci fermiamo a Botoșani, dove incontriamo Florentina Gheorghiță, direttrice del Centro Nazionale di Informazione e Promozione Turistica, che ci esorta a conoscere altre zone della Romania, altre esperienze, aree fino ad oggi meno esplorate. Vi chiamiamo nella provincia dei geni, per conoscere i luoghi in cui sono cresciuti o vissuti quattro titani della cultura romena. Iniziamo con il poeta Mihai Eminescu, continuiamo con il grande storico Nicolae Iorga e il pittore Ștefan Luchian, e concludiamo con il grande compositore George Enescu. Quindi, andiamo per primo alla casa-museo Mihai Eminescu di Ipotești, dove si trova anche il lago delle ninfee, e poi seguiamo il ricordo del grande George Enescu a Liveni, Dorohoi, Mihăileni, con le case dove visse con la sua famiglia. A Ștefănești abbiamo l’unico museo Ștefan Luchian del paese, che custodisce reperti speciali e dove vengono organizzati campi di pittura per bambini. Inoltre, nella città di Botoșani si trova la casa dove Nicolae Iorga trascorse diversi anni della sua infanzia, spiega Florentina Gheorghiță.
Oltre ai riferimenti culturali, un’altra ricca offerta è rappresentata dal turismo religioso. Come i nostri vicini della provincia di Suceava, vi invitiamo a visitare anche i nostri monasteri. Possiamo iniziare con Agafton, Vorona, Coșula. Ultimo ma non meno importante, chi arriva a Botoșani deve sapere che vi si trovano anche un monastero e una chiesa risalenti ai tempi del principe Stefano il Grande. La città si distingue per il vecchio centro storico, che è stato chiamato la Piccola Lipsia. Molti edifici vecchi si sono conservati e l’80% restaurato. Nel centro si trovano anche la chiesa dove il poeta nazionale Mihai Eminescu fu battezzato e il suo luogo di nascita. Ora stiamo promuovendo un progetto per svelare le leggende del centro storico. Si narra che l’intera città fosse attraversata da cunicoli e cantine che collegavano le case sin dai tempi dell’invasione dei tartari. Tutti si nascondevano in queste cantine, compresi gli animali, aggiunge la direttrice del Centro Informazione e Promozione Turistica di Botoșani.
Una volta fatto il giro della provincia, vi potrete rilassare al parco acquatico. Il nostro si estende su 48 ettari ed è unico in Romania. Ci sono posti per rilassarsi vicino alla piscina coperta o all’aperto. In estate gli scivoli sono in funzione, mentre d’inverno abbiamo una pista di pattinaggio al coperto. Abbiamo campi sportivi, una parete da arrampicata. Chi non è appassionato di queste esperienze, può semplicemente passeggiare per i vicoli del grande parco, in tutta tranquillità, per ammirare la natura e godersi l’aria di Botoșani, l’aria di una città verde come è stata dichiarata l’anno scorso, conclude Florentina Gheorghiță. A Botoșani avrete anche modo di incontrare e parlare con gli artigiani popolari che plasmano oggetti in ceramica, intrecci, sculture, le famose maschere per le tradizioni natalizie, che decorano le uova di Pasqua e dipingono su vetro.