Bistrita
Radio Romania Internazionale vi invita nel nord del Paese a scoprire la città di Bistrita, capoluogo della provincia di Bistrita-Nasaud, che si presenta come un borgo sassone ottimamente conservato.
Daniel Onea, 01.10.2019, 10:34
Radio Romania Internazionale vi invita nel nord del Paese a scoprire la città di Bistrita, capoluogo della provincia di Bistrita-Nasaud, che si presenta come un borgo sassone ottimamente conservato. Ovidiu Bozboci, consigliere presso la Direzione Istruzione Turismo del Comune di Bistrita, spiega che la città venne citata per la prima volta nei documenti nel 1241, in seguito all’invasione dei tartari verso la Transilvania, passando per la Moldavia.
Gli antichi manoscritti indicano che avrebbero ucciso 6000 abitanti, il che dimostra che era una città popolosa. E’ la più settentrionale città sassone della Transilvania, annoverandosi tra i sette borghi fondati appunto dai sassoni. All’inizio si chiamava Nosa. La prima indicazione dell’attuale nome di Bistrita o Bistricea risale al 1264. E’ nota come Porta della Transilvania, in quanto si trova al confine con la Moldavia. La nostra mascotte è lo struzzo. Nel Medioevo, in quanto poco conosciuto, era ritenuto l’unico essere in grado di digerire il ferro. Rappresentava anche l’emblema sull’elmo del re d’Ungheria, Ludovico I d’Angiò, che, nel 1363, conferì a Bistrita lo status di città libera reale, insieme al diritto di ospitare una fiera per due settimane, nel mese di agosto, spiega il consigliere.
Oggi, Bistrita è una città tranquilla e moderna, da scoprire con belle passeggiate. Comincerei con l’antico monastero dei minoriti – oggi chiesa ortodossa. Costruita nel 1270, è la più vecchia chiesa di Bistrita. Fu convento francescano, poi chiesa cattolica e ora ortodossa. Il simbolo della città è la Chiesa Evangelica, costruita nel XIV secolo sui ruderi di un’antica chiesa romanica che poi venne completata da vari elementi. Gli ultimi, che le hanno conferito anche l’aspetto attuale, sono di stampo rinascimentale e risalgono al 1560-1563. I lavori vennero eseguiti da un artigiano italiano rimasto nella storia come Pietro Italo. Il campanile della chiesa è alto 75 metri: è la più alta torre in pietra in Transilvania ed è anche munita di ascensore. Nel 2008 sono stati avviati ampi lavori di restauro in seguito a un devastante incendio, il secondo nella storia della torre e della chiesa. Il primo avvenne nel 1857 e il secondo proprio nel 2008. In seguito al restauro, i turisti possono salire a 40 metri per una bella vista panoramica. Vi consiglio di visitare anche la Casa dell’Argentiere, che oggi ospita il Centro Culturale tedesco, e che fu costruita sempre dall’artigiano che ha rifatto la chiesa nel 1560, aggiunge Ovidiu Bozboci.
Una semplice passeggiata attraverso le vie della città vi svelerà edifici rappresentativi: il Museo Provinciale di Bistrita-Nasaud, il Palazzo della Cultura, la Chiesa Evangelica, la Sinagoga o la Casa di Johannes Lapicida, il più vecchio palazzo della zona. Non lasciatevi sorpresi dall’effervescenza della città, che ospita sempre vari eventi: spettacoli folcloristici, fiere degli artigiani, il Festival autunnale oppure Oktoberfest. Quindi, una destinazione perfetta sia per relax che per una vacanza attiva, con offerte per tutti i gusti e per tutte le tasche. E tanti oggetti artigianali come souvenir. Buon viaggio!