Attrattive turistiche nella provincia di Sălaj
Sita nel nord-ovest della Romania, la provincia di Sălaj vanta una lunghissima storia.
Ana-Maria Cononovici, 17.12.2013, 14:15
Sita nel nord-ovest della Romania, la provincia di Sălaj vanta una lunghissima storia. Un importante insediamento romano, Porolissum, situato a Moigrad, in cima ad un colle molto alto chiamato Măgura Moigradului, era ricordato da Tolomeo nella sua opera “Geografia”.
Sempre nel villaggio di Moigrad è stato rinvenuto il maggiore tesoro di oro massiccio sul territorio della Romania, che pesa 780 grammi, risalente al neolitico, contenente idoli antropomorfici, simboli della fertilità. Inoltre, l’attuale provincia di Sălaj era attraversata dall’antica “Via del Sale”, attraverso la quale il sale veniva trasportato dalla Transilvania verso l’Europa Centrale.
Due abitanti di Sălaj hanno avuto l’idea di promuovere il turismo nella zona, creando il primo aerodromo omologato, dal quale, con un piccolo aereo si può sorvolare la zona e scoprirne le bellezze. Sorin Mureşan si è costruito da solo un aereo, proprio nel cortile della sua casa, e ci invita a scoprire la provincia di Sălaj dall’alto.
Si tratta della promozione della nostra provincia dall’aereo, perché abbiamo un sacco di obiettivi che potrebbero diventare attrattive turistiche: il monastero di Bic, il Prato dei narcisi di Racâş-Hida (una riserva naturale floristica e paesaggistica), l’area protetta chiamata Grădina Zmeilor. Dopo un sorvolo in aereo in cui qualcuno ti accenna alla storia dei rispettivi luoghi, la visita può continuare sul terreno, per vederli da vicino e saperne di più”, spiega Sorin Mureşan.
Il Monastero Bic di Sălaj venne fondato verso la fine dello scorso secolo, vicino all’omonima località appartenente alla città di Şimleu Silvaniei. Gli inizi del monastero sono legati allo spostamento della chiesa-monumento in legno di Stâna, risalente al 1720. Con il passare del tempo, il monastero, intitolato a San Giovanni Battista, si sviluppò e attualmente il complesso architettonico include una chiesa nuova e le celle delle 10 monache e del prete. Oggi il monastero è obiettivo turistico e luogo di pellegrinaggio.
Sita a 28 chilometri dal capoluogo della provincia, Zalău, la città di Şimleu Silvaniei vanta anche un altro importante obiettivo turistico, la fortezza Bathory (eretta nel 16-esimo secolo), di cui si conservano ancora il padiglione della porta, a due livelli, due torri, un bastione e una parte del muro di difesa.
A Şimleu si trova anche il primo Museo dell’Olocausto della Romania, fondato nel 2005 nell’edificio di una sinagoga costruita nel 1876. Nella città esiste anche una fabbrica di spumante, le cui gallerie sotterranee si stendono su una lunghezza di 3,5 chilometri. Non vanno dimenticati il Lago Cehei e i suoi dintorni che formano una riserva naturale e la stazione termale Broscărie, situata a 5 chilometri dalla città, dove si può anche pescare.
Un’altra città della provincia di Salaj, Jibou, vanta un bellissimo giardino botanico situato sulle vecchie proprietà de nobili magiari Wesselenyi. Le terme di Jibou, una piccola stazione balneo-climatica, usano gli effetti curativi di una sorgente di acqua minerale salata, con proprietà simili a quella di Băile Herculane.
Inoltre, a Cuciulat, una località sulle rive del fiume Someş, in una grotta situata in una zona di sfruttamento del calcare, sono stati rinvenuti dipinti rupestri risalenti a 12.000 anni addietro, i più antichi dipinti del genere in questa zona dell’Europa, risalenti al paleolitico superiore.