Agriturismo in Romania
Radio Romania Internazionale vi offre qualche suggerimento di vacanza negli ambienti rurali del Paese, partendo dalle offerte degli agriturismi soci dellANTREC, lAssociazione Nazionale per il Turismo Rurale, Ecologico e Culturale.
Ana-Maria Cononovici, 17.09.2014, 10:06
Radio Romania Internazionale vi offre qualche suggerimento di vacanza negli ambienti rurali del Paese, partendo dalle offerte degli agriturismi soci dell’ANTREC, l’Associazione Nazionale per il Turismo Rurale, Ecologico e Culturale. All’ultima edizione della Fiera di turismo della Romania, Mişu Chiruc, presidente esecutivo dell’ANTREC, presentava l’offerta delle varie zone.
Ad esempio abbiamo il Festival degli involtini di Praid, il Festival della trota a Ciocăneşti, quello dei frutti di bosco e così via. Si tratta soprattutto di festival gastronomici, perché l’agriturismo è diverso dal turismo classico: non viene promosso solo il turismo tipo vitto e alloggio, ma tentiamo di far conoscere il sistema agrituristico, i turisti vengono accolti in casa ed entrano in contatto con il proprietario. Per me, non si può parlare di agriturismo se uno viene, prende le chiavi, apre una porta e trova una casa fredda, ma quello in cui c’è anche il proprietario che accoglie e presenta al turista il suo mondo.”
Abbiamo chiesto al nostro interlocutore che zone della Romania hanno avuto le migliori offerte in questo settore negli ultimi 20 anni. Evidentemente, quelle che per natura vantano ricchezze, naturali, o di folclore. All’inizio si è sviluppato molto il turismo nella zona della Bucovina. Poi in quella di Bran-Moeciu, dove è nata anche l’idea di associazione di agriturismo. In Vrancea o Neamţ, dove ci sono i monasteri e anche altre facilità per passare il tempo libero. Intanto noi cerchiamo di promuovere eventi che attirino i turisti, poi i turisti hanno bisogno di alloggio e gli agriturismi offrono questa possibilità. Man mano che aumenta l’interesse per la zona, cresce anche l’offerta di agriturismi”, spiega Mişu Chiruc.
L’autunno è associato in Romania alle dispense piene di barattoli di sottaceti, marmellate, zacusca e altre delizie, che danno gusto alla stagione fredda. Nei villaggi troverete agriturismi a 2, 3, 4 o 5 margherite, a seconda delle facilità offerte. Del menu tradizionale fanno parte piatti squisiti come il pesce affumicato in rami di abete, soprattutto trota, molto saporita e profumata; poi il cacio e il formaggio fresco portati direttamente dall’ovile o la carne affumicata di pecora, detta in romeno pastrama de oaie”.
I visitatori possono essere coinvolti nelle attività del posto, visitare un’ovile, vedere come si prepara il cacio o aiutare le donne a preparare le provviste autunnali. Oppure se desiderano solo osservare la tranquilla vita rurale, possono ammirare le case, gli animali, svegliarsi al canto del gallo la mattina, cioè godersi tutti gli elementi tipici della vita contadina.
Le vacanze negli agriturismi non si rivolgono solo alle famiglie, molti offerte includono anche servizi tipo organizzazione di seminari oppure team-building. Inoltre, l’ANTREC punta su una migliore specializzazione degli agriturismi.
Collaboriamo già con il ministero del turismo, con l’ente nazionale per il turismo, e stiamo classificando gli agriturismi per tipi di attività. Gli agriturismi che puntano sulla pesca hanno una struttura particolare, un lago vicino e offrono assistenza tecnica per la pesca. Una struttura oppure una rete di agriturismi che offrono facilità per i bambini, dispone di spazi di svago, assistenza medica, psicologi. Poi ci sono agriturismi specializzati per la caccia. Cerchiamo di fare una separazione partendo dallo specifico di ciascun agriturismo”, aggiunge Mişu Chiruc.
Se scegliete una vacanza in campagna quest’autunno, in Transilvania, nel Maramureş, in Bucovina o Valacchia, potete anche acquistare prodotti romeni tipici ottenuti secondo ricette tradizionali: da salsicce affumicate, sottaceti della nonna, castagne cotte, miele, confetture, dolci e cioccolato fatto in casa, il famoso magiun de Topoloveni (una confettura che è anche l’unico prodotto tradizionale romeno certificato dall’UE), vini speciali, pane fatto in casa, zacusca, caciocavallo, costolette di pecora, brânză de burduf, fino a prodotti di artigianato tradizionale. (traduzione di Gabriela Petre)