Agapia
Radio Romania Internazionale vi invita ad un viaggio virtuale nel nord della provincia di Neamţ, per scoprire Agapia, una meta della destinazione ecoturistica della Contrada del Bisonte, che deve il suo nome alla Riserva di bisonti di Vânători.
Ana-Maria Cononovici, 26.10.2020, 16:05
Radio Romania Internazionale vi invita ad un viaggio virtuale nel nord della provincia di Neamţ, per scoprire Agapia, una meta della destinazione ecoturistica della Contrada del Bisonte, che deve il suo nome alla Riserva di bisonti di Vânători. Una zona bellissima grazie al paesaggio: un paesino monastico, la cui vita si svolge nella tradizione del Monastero di Agapia.
In tante le attrattive turistiche: lo stabilimento monastico di Agapia, con i dipinti di Nicolae Grigorescu (1838-1907), tra i fondatori della pittura moderna romena, il Museo vivente del convento, come anche la casa museo dello scrittore Alexandru Vlahuţă, construita in legno nel 1885.
Nel complesso di Agapia, eretto tra il 1641 e il 1643, venne fondato il primo museo monastico, che custodisce oggetti di culto e arte ugualmente religiosa e laica. La chiesa del convento, eretta in pietra e mattone, fu affrescata da Nicolae Grigorescu, che abbinò la tradizione bizantina allo stile neoclassico e all’arte romena. Gli affreschi e le icone vennero dipinti nel 1858, quando il pittore aveva solo 18 anni.
Il museo vivente di Agapia racconta la vita monacale in un complesso che comprende l’abitazione, con annessi e giardino. La costruzione presenta le tecniche artigianali dei secoli XVIII – XIX. All’inizio era convento di frati, cosicchè apprendiamo anche le storie del monaco anziano, nella sua semplicissima cella, illuminata solo dai raggi della Divinità, ma anche quella dei giovani religiosi, le cui stanzette erano un po’ meno austere.
Oggi, Agapia è un convento di suore, quindi incontriamo anche oggetti della loro routine quotidiana: telaio, ruota del vasaio, forno, poichè, come ci spiega una monaca dal viso luminoso, la preghiera e il lavoro delle nostre mani ci mantengono in contatto diretto con Dio.
I turisti che visitano il Monastero di Agapia potranno anche assaggiare le confetture e i dolci preparati dalle suore nel panificio. Al solito, nella zona attirano anche altri eventi come l’Eco Brunch che, come ci ha spiegato Viorela Chiper, una delle organizzatrici, è un evento che valorizza la cultura gastronomica e le tradizioni artigianali locali.
Il borsch di funghi porcini, verdura alla griglia, aspic di pecora, stufato moldavo, accompagnati da polenta o sottoaceti, le torte di mele, cornetti ripieni di formaggio, cioccolato fatto in casa, frutta e vari tipi di formaggi, tutto annaffiato da palinca – semplice o ai mirtiili, come anche dai celebri vini della Moldavia, sono solo alcune delle prelibatezze gastronomiche della zona.