A piedi per le strade di Bucarest
Nel 2024, la capitale della Romania ha registrato quasi due milioni di pernottamenti. Secondo i dati forniti dall'Istituto Nazionale di Statistica, il livello mensile dei pernottamenti rimane costante per tutto l'anno, quindi Bucarest è attraente indipendentemente dalla stagione.
![Il Palazzo della Cassa di Risparmio, CEC (Foto: Iulia Opran/RRI) Il Palazzo della Cassa di Risparmio, CEC (Foto: Iulia Opran/RRI)](https://www.rri.ro/wp-content/uploads/2025/02/Palatul-CEC-Bucuresti-foto-Iulia-Opran-RRI.jpg)
Ștefan Baciu, 12.02.2025, 15:21
Nel 2024, la capitale della Romania ha registrato quasi due milioni di pernottamenti, principalmente grazie al turismo d’affari e degli eventi. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica, il livello mensile dei pernottamenti rimane costante per tutto l’anno, quindi Bucarest è attraente indipendentemente dalla stagione. Molti visitatori arrivano nel Centro Storico di Bucarest, attratti dalla storia di questi luoghi, ma anche dalle numerose terrazze e ristoranti.
Dan Anghelescu lavora nel settore dell’ospitalità da molti anni e dispone di tante informazioni su coloro che visitano Bucarest. Per questo gli abbiamo chiesto cosa ha da offrire il centro storico di Bucarest: “Prima di tutto, il centro storico di Bucarest offre ai turisti divertimento, storia, ottimi alberghi, boutique hotel, alberghi a cinque stelle, ottimi ristoranti, cibo squisito e prezzi molto più bassi rispetto ai loro Paesi d’origine. In secondo luogo, la vita notturna, la città è viva! Abbiamo edifici storici costruiti nel XIX secolo che sono molto belli. La loro architettura è di livello europeo. Poi, se guardate i balconi del Centro Storico, rimarrete sorpresi dalla bellezza del ferro battuto realizzato dai fabbri del XIX secolo.”
Nel Centro Storico, nel perimetro delimitato da Calea Victoriei, Piazza dell’Università e Piazza dell’Unione, si trovano numerosi edifici e luoghi ricchi di storia. Vicino al Museo Nazionale di Storia della Romania si trova la Chiesa di Stavropoleos, l’unico edificio rimasto del monastero con lo stesso nome, costruito nel 1724. Vicino alla Piazza dell’Unione si trovano le rovine della Corte Reale, del XVI secolo. Sempre qui si trova la chiesa più antica di Bucarest, eretta nel 1558 dal principe della Valacchia, Mircea Ciobanul. Lungo il tempo, la Chiesa di Curtea Veche / dell’Antica Corte fu danneggiata da incendi o guerre, ma ogni volta fu ricostruita. Così la Chiesa di Curtea Veche è oggi un pregevole esempio di architettura religiosa feudale, conservata nella sua forma originaria. Nel perimetro della Corte Reale si trova Hanul lui Manuc / La Locanda di Manuc, costruita all’inizio del XIX secolo, che ancora oggi può ospitare i viaggiatori.
Dan Anghelescu ha menzionato anche gli obiettivi turistici più visitati della capitale romena: “Il primo è il Palazzo del Parlamento. Recentemente abbiamo assistito ad un aumento delle visite al Palazzo Primăverii / della Primavera, residenza dell’ex presidente Nicolae Ceaușescu. Ci sono anche musei, tra cui il Museo di Bucarest che viene visitato abbastanza spesso. E ho inoltre notato che alcuni turisti stranieri vengono ai concerti, alle partite di calcio. Quelli che parlano il romeno, anche se si tratta di cittadini stranieri, vengono anche agli spettacoli teatrali di Bucarest. E verranno anche al Festival George Enescu, che quest’anno inizia il 24 agosto!”
Per conoscere la storia della capitale romena, è necessaria una visita al Museo del Municipio di Bucarest, che si trova nel Centro Storico, nella Piazza dell’Università, dove ci sono anche gli edifici dell’Università di Bucarest, del Teatro Nazionale, nonché quello di un hotel emblematico, la cui immagine si trova in numerose guide turistiche. Il Museo del Municipio di Bucarest è stato allestito nel Palazzo Suţu, un edificio piccolo rispetto a tutti gli alti edifici della zona. Costruito nel 1833 dalla famiglia Suţu, divenne famoso nella seconda metà del XIX secolo per i balli e i carnevali che venivano organizzati qui. Nel 1932 l’edificio divenne proprietà di una banca che lo trasferì poi al Comune di Bucarest. L’attuale museo è stato inaugurato nel gennaio 1959.