Usanze pasquali dei cattolici romeni
Questanno, i cristiani cattolici di tutto il mondo festeggiano la Pasqua il 21 aprile.
Monica Chiorpec, 19.04.2019, 14:51
Quest’anno, i cristiani cattolici di tutto il mondo festeggiano la Pasqua il 21 aprile. Le date della maggiore festa della cristianità raramente coincidono per i culti cattolico e ortodosso. In alcune zone della Romania, soprattutto in Transilvania e nel Banato, la Pasqua romano-cattolica è celebrata dalle comunità ungheresi e tedesche secondo una tradizione che risale a molti secoli fa. Oltre ai piatti tradizionali — le uova dipinte, i piatti a base di carne di agnello, il panettone e il vino rosso -, i romano-cattolici della Transilvania osservano usanze tipiche.
Delia Suiogan, etnologa presso l’Università del Nord di Baia Mare: C’è la candela, la Luce che ci viene impartita a mezzanotte tra sabato e domenica. C’è l’agnello, come sacrificio supremo, che rappresenta Gesù Cristo. Questo gesto ritualico significa, infatti, la rinascita dell’uomo e il suo diritto alla resurrezione. Poi c’è l’uovo, che rappresenta la tomba di Gesù. Grazie alla sua carica simbolica, perché significa il cibo, la semenza iniziale, l’uovo ricorda il diritto dell’uomo di ricominciare un nuovo ciclo.”
I cristiani cattolici della Transilvania usano addobbare abeti ai cancelli delle case delle ragazze nubili e le spruzzano d’acqua o di profumo, come nel periodo precristiano. Nel distretto di Mureş (nel centro della Romania), i gruppi di spruzzatori girano per i villaggi, mentre il terzo giorno di Pasqua sono le ragazze a spruzzare loro d’acqua. La Pasqua ha però una nota sobria durante la messa religiosa.
Delia Suiogan: In occasione della Pasqua cattolica, si pratica questo rituale dello spruzzamento, che hanno preso in prestito anche gli ortodossi della Transilvania. Perché gli strati culturali influiscono sempre sull’evoluzione di qualsiasi civiltà, si è prodotto un incontro molto bello. Tutti i cristiani cattolici delle comunità tradizionali osservano questa usanza arrivata in Romania per via tedesca. Nel primo e nel secondo giorno di Pasqua, si spruzzano. All’inizio, lo facevano con l’acqua, in segno di purificazione. Questo spruzzamento risale, ovviamente, al periodo precristiano, ed ha all’origine un rituale imposto da Eostre, la dea della fertilità e della rinascita. In questi giorni di festa, tutti dovevano spruzzarsi d’acqua tra di loro, come un rituale di purificazione, ma anche di fertilità. Oggi, i cristiani cattolici usano il profumo, quindi si va oltre la fertilità, verso la rinascita spirituale. L’odore del profumo ha quest’effetto di ricostruzione, di annientamento del brutto, del putrido, di insediamento di un nuovo ordine.”
Sempre i cattolici hanno introdotto nella tradizione, molto più recentemente, anche gli oggetti di cioccolato raffiguranti simboli pasquali. Il coniglietto oppure l’uovo di cioccolato sono, in ugual misura, anche allegorie della fertilità, e vengono regalati ai bambini il giorno di Pasqua.
Delia Suiogan: Un altro rituale, una tradizione cattolica, è il simbolo del coniglio pasquale. Oggi, tutte le vetrine sono piene di coniglietti di cioccolato, oppure di uova di cioccolato portate dal coniglio. Anche in questo caso, si tratta dell’influenza tedesca che ci riporta alla stessa dea Eostre. Secondo una leggenda, passeggiando sui prati, questa dea incontra un uccello con le ali rotte. Commossa dall’immagine, la dea vuole aiutare l’uccello a non morire. Una voce divina le dice che, se riuscirà a trasformarlo in un altro animale che non abbia bisogno di volare, allora l’uccello sopravvivrà. La dea lo trasforma in un coniglio. La cosa interessante è che questo coniglio conserva la capacità di deporre uova. Così, una volta all’anno, l’uccello diventato coniglio regala alla dea uova dipinte, come simbolo della rinascita sotto un’altra forma, che però le ha ridato il diritto alla vita. Si dice che, da allora, le uova vengono dipinte e bisogna cercarle nell’erba, seguendo le tracce della coniglia. Ecco, dunque, anche il significato della rinascita.”
Il significato delle uova rosse e quello delle altre pietanze preparate per il pranzo di Pasqua — come quelle a base di carne di agnello o il dolce tipico – la pasca – ricorda lo spirito di sacrificio. Inoltre, offre a tutti coloro che credono nel miracolo della Resurrezione una garanzia della continuità.