Un anniversario, un attore romeno premiato e un concerto inedito
Lo scrittore romeno Dumitru Tepeneag compie 80 anni/ Il romeno Tudor Aaron Istodor è uno dei dieci giovani attori europei selezionati nel programma Shooting Stars, organizzato dallEuropean Film Promotion/ Ana-Cristina Leonte alla Sala Radio
Gabriela Petre, 14.02.2017, 18:45
Nato il 14 febbraio 1937, a Bucarest, lo scrittore saggista e traduttore romeno Dumitru Tepeneag ha compiuto 80 anni. Ha studiato inizialmente presso la facoltà di legge, che ha lasciato dopo tre anni, poi presso l’Istituto Pedagogico. A studi ultimati ha insegnato lingua romena per un anno in un villaggio del sud della Romania. Ulteriormente è stato redattore presso la rivista “România literară” (1969), poi lettore presso l’Editrice “Cartea Românească”. Ha coordinato la rivista “Cahiers de lEst”, da lui fondata dopo aver lasciato il Paese per andare a Parigi. Verso la metà degli anni 60 ha fondato, assieme a Leonid Dimov, il gruppo onirico (di cui facevano parte Virgil Mazilescu, Iulian Neacsu, Emil Brumaru, Sorin Titel, Virgil Tănase e altri), che ha continuato ad esistere fino al 1971, quando si è sciolto. La creazione di questo gruppo ha portato alla diversificazione stilistica degli orientamenti estetici nella letteratura romena contemporanea. Nel 1968, tornando nel Paese dopo alcuni mesi passati a Parigi, ha pubblicato sulla rivista “Luceafărul” quattro articoli sull’onirismo, bloccati poi dalla censura. Nel 1972 gli è stato proibito di pubblicare altri libri e si è stabilito definitivamente a Parigi. E’ seguito, nel 1975, il ritiro della sua cittadinanza romena tramite decreto presidenziale. A Parigi, Dumitru Tepeneag è ritenuto uno degli animatori dell’esilio letterario romeno. Ha debuttato come scrittore sulla rivista “Gazeta literară” nel 1964, e il suo primo volume, “Esercizi”, pubblicato nel 1966 includeva prosa breve. Sono seguiti altri due volumi di prosa breve intitolati “Freddo” (1967) e “Attesa” (1972, ritirato dalle librerie dopo una settimana). Dopo essersi stabilito a Parigi, ha pubblicato in francese romanzi e saggi, apparsi poi anche in versione romena dopo il 1990. Ha pubblicato anche un volume di interviste e colloqui degli anni 90 – La guerra della letteratura non è ancora finita. Nel 2009, allo stand della Romania, organizzato dall’Istituto Culturale Romeno di Praga e dal Ministero della Cultura romeno, ha lanciato il volume “Hotel Europa” / “Hotel Evropa” (tradotto in lingua ceca). Nel 2011 ha pubblicato il romanzo “Il camion bulgaro”, presso l’editrice Polirom e nel 2012, il volume La belle Roumanie (Aisara Edizioni, tradotto da Ileana M. Pop).
Nel 1991 e 2001 Dumitru Tepeneag è stato insignito del Premio dell’Unione Scrittori, e nel 1992 del premio dell’Accademia Romena. Nel 2008, a Roma, gli è stato assegnato il Premio dell’Unione Latina, concesso ogni anno ad un artista di lingua neolatina la cui opera è ampiamente tradotta e diffusa in questo spazio linguistico. A dicembre 2015, è stato invece insignito del premio Eugen Lovinescu per la promozione della lingua e della letteratura romena all’estero, nell’ambito dei Premi del Museo Nazionale della Letteratura Romena.
Il romeno Tudor Aaron Istodor è uno dei dieci giovani attori europei selezionati nel programma Shooting Stars, organizzato dall’European Film Promotion (EFP) e giunto alla 20-esima edizione. Il programma che si svolge nell’ambito del Festival del Cinema di Berlino, ha premiato anche altre nove attori, selezionati fra i 26 finalisti, tra cui ricordiamo anche l’attore italiano Alessandro Borghi. Tudor Aaron Istodor si è laureato nel 2009 presso l’Università di Arte Drammatica e Cinematografica “I.L. Caragiale” di Bucarest, ha collaborato con registi molto conosciuti tra cui Lucian Pintilie, Radu Muntean e Paul Negoescu. Ha interpretato in pellicole di Fanny Ardant (“Rouges sont les reves”, “Cadences obstinées” e “Cenere e sangue”) e nella “Signorina Christina” di Alexandru Maftei. Il suo ruolo più recente è quello nel lungometraggio “Fixeur”, per la regia di Adrian Sitaru. Un altro ruolo interpretato è quello di Edward II, nella serie televisiva “The Plantagenets”, prodotto dalla BBC.
Da Berlino andiamo ora nella capitale romena, più esattamente alla Sala Radio, dove la giovane cantante Ana-Cristina Leonte sarà ospite della serie “Jazz in romeno” e canterà il 16 febbraio insieme alla Big Band della Radio diretta da Ionel Tudor. Ana-Cristina Leonte è una delle più apprezzate cantanti e compositrici della nuova generazione di musicisti romeni. Ha cantato assieme a numerosi artisti jazz romeni e stranieri. Ha collaborato con Michael Acker, Tavi Scurtu, Mircea Tiberian, Alex Munte, John Betsch, Chris Dahlgren, Albrecht Maurer, Pierre Borel, George Dumitriu, Juhasz Gabor, Cristian Soleanu, Mihai Iordache, Sorin Romanescu, Ciprian Pop e Sebastian Burneci. Ha vinto numerosi premi alle competizioni di jazz, tra cui il premio alla migliore solista vocale al Concorso Internazionale Johnny Raducanu del 2015. Nel 2013 Ana-Cristina Leonte è stata insignita del Best Vocal Performance Award al Sibiu Jazz Festival e, assieme a Michael Acker e Albert Tajti, ha vinto il Gran Premio al migliore gruppo di jazz nel 2012 a Târgu Mureş. Dal 2012 al 2014 ha fatto parte del gruppo vocale Jazzappella, accanto al quale ha avuto un’intensa attività concertistica, che ha continuato nel 2015 con un nuovo gruppo a cappella Blue Noise.
Ana-Cristina Leonte non si limita al suo straordinario talento interpretativo, ma svolge un’intensa attività anche come songwriter e ritiene che l’interpretazione delle proprie composizioni sia il mezzo più diretto e intenso di espressione dei propri sentimenti attraverso la musica.
Il concerto del 16 febbraio che avrà luogo alla Sala Radio potrà essere ascoltato in diretta su Radio Romania Culturale e Radio Romania Musicale, ma anche in live streaming su internet sulla pagina www.radioromaniacultural.ro.