The Institute – Il Quartiere Creativo
The Institute – Il Quartiere Creativo e altri progetti che mettono in risalto il dinamismo e la diversità culturale della capitale romena
Carmen Săndulescu, 25.04.2019, 11:00
La creatività è molto apprezzata dappertutto nel mondo. Nella letteratura o nella scienza, sport o marketing, nel commercio o nelle arti visive incontriamo diverse sue espressioni. Dalla pagina Facebook apprendiamo che The Institute promuove le industrie creative di Romania e mira a contribuire alla modernizzazione del Paese”. Forse il più conosciuto tra i loro progetti è il Quartiere Creativo, lanciato nel 2017, a Bucarest.
Uno dei progetti si è svolto di recente, per tre weekend consecutivi. The Institute e l’Istituto per le Politiche Pubbliche (IPP), con il sostegno della compagnia Electrica SA, hanno revitalizzato due edifici rappresentativi per il Quartiere Creativo, siti nella parte vecchia di Bucarest. Ana Păun, responsabile della comunicazione presso il Quartiere Creativo (The Institute) spiega: “E’ uno dei progetti più nuovi che svolgiamo presso il Quartiere Creativo. Perché, in seguito al censimento nazionale del 2011, è risultato che 9 su 10 case di Bucarest erano completamente o parzialmente non abitate. E mi riferisco ad una serie di edifici importanti dal punto di vista culturale e patrimoniale. Nel Quartiere Creativo esistono questi edifici molto belli, di grande valore, che purtroppo ancora oggi non sono abitati. E allora abbiamo pensato di attirare l’attenzione dei cittadini illuminando queste case dall’interno, come se fossero di nuovo abitate.”
Bucarest è stata città-ospite all’edizione di quest’anno del Madrid Design Festival. La capitale romena ha partecipato con una mostra dedicata al Quartiere Creativo. La mostra Bucharest Creative Quarter@Madrid Design Festival è stata sostenuta dall’Istituto Culturale Romeno e da The Institute ed è rimasta aperta al pubblico per un mese e mezzo.
Ora, l’equipe The Institute si sta preparando per nuove sfide. La più importante è la settima edizione della Romanian Design Week, in programma a Bucarest dal 17 al 26 maggio. Questo vero e proprio festival è diventato sempre più complesso da un’edizione all’altra. Nel 2019 sostiene e amplifica il discorso delle industrie creative locali, sottolineando il contributo significativo delle comunità creative e il modo in cui trasformano la capitale in una città davvero europea.
Ana Păun, responsabile della comunicazione presso il Quartiere Creativo spiega: “Lungo gli anni, nella nostra città si sono sviluppati diversi hub o cluster creativi. Come è quello della compagnia Industria del Cottone SA oppure di altri luoghi dove — come nel Quartiere Creativo — esiste un concentramento di business creativi, atelier, studi. Romanian Design Week propone un itinerario che include questi hub creativi. Ciascuno di essi organizza eventi, feste, mostre, fiere e tutto rientra nel programma RDW di quest’anno. Evidentemente, c’è anche la mostra centrale, come sempre. Nel 2019 sarà allestita nella sede della Banca Commerciale Romena di Piazza dell’Università, un edificio storico aperto per la prima volta al pubblico.” La mostra centrale presenterà oltre 200 opere. Cosicché, il mese di maggio che di solito porta odore di peonie e tiglio, si annuncia attraente da molti punti di vista.