Riapertura al pubblico del Museo della Banca Centrale della Romania
Il Museo della Banca Centrale della Romania (BNR) è stato riaperto al pubblico alla fine dellanno scorso.
Ion Puican, 04.02.2022, 14:25
Il Museo della Banca Centrale della Romania (BNR) è stato riaperto al pubblico alla fine dell’anno scorso. I visitatori possono scoprire i nuovi allestimenti del museo, compreso un lingotto d’oro della riserva della Banca. La mostra permanente del museo e quelle temporanee sono presentate secondo concetti moderni, a standard museali europei. Al di là degli oggetti esposti, il pubblico avrà l’occasione di ammirare il bellissimo edificio in stile neoclassico sito nel Centro storico della capitale.
Abbiamo parlato con Ruxandra Onofrei, specialista del Museo, dell’edificio, della Banca Centrale della Romania e della loro storia: L’istituzione della Banca Centrale venne fondata nel 1880. Era un elemento di grande modernità dello stato romeno all’epoca, dal punto di vista della cronologia della sua fondazione, essendo la 16/a banca centrale del mondo. Nei primi dieci anni, la Banca funzionò in un altro edificio, però nel 1882 acquistò dallo stato il terreno di una vecchia locanda, la Locanda Șerban Vodă, sulle cui rovine venne costruito l’attuale edificio. Nel 1884 la Banca invitò due architetti francesi molto apprezzati all’epoca, Cassien Bernard e Albert Galleron, e loro proposero questo stile neoclassico con elementi eclettici ispirato all’architettura francese di fine Ottocento, inizio Novecento. Il nostro Museo è aperto in una delle più importanti sale della Banca Centrale che noi chiamiamo La Sala di Marmo”, che ospita, al momento, anche la mostra temporanea dedicata a Re Michele I. Questa sala, nel 1890, quando la Banca Centrale traslocò nell’attuale sede, si intitolava La Sala degli Sportelli” perché agli inizi, la Banca Centrale svolgeva, oltre agli attributi specifici che tutti conosciamo, anche Relazioni con i Clienti, operazioni. Sotto ciascun’arcata della sala c’era una scrivania alla quale lavorava un funzionario della banca, mentre in mezzo alla sala c’era un tavolo lungo con delle sedie, sulla quale i clienti trovavano dei moduli da compilare. L’acustica della sala e speciale, si crea un certo tipo di eco, che non permetteva a un cliente di sentire bene quello che si parlava accanto a lui. Ogni funzionario bancario aveva la propria cassaforte in cui conservava denaro e beni con cui lavorava ogni giorno e noi abbiamo incluso queste dodici casseforti nella mostra permanente. Quindi i nostri visitatori possono ammirare in queste vetrine diversi oggetti, monete, banconote o altri elementi di valore molto interessanti della collezione del nostro museo.”
Ruxandra Onofrei ci ha offerto alcuni particolari sulla mostra permanente del museo: La mostra permanente include oltre alle sale spettacolari del Vecchio Palazzo della Banca Centrale, in cui è aperto il nostro museo, la storia della circolazione monetaria sul territorio di oggi della Romania a cominciare dal V secolo avanti Cristo, con le monete coniate presso la Fortezza di Histria, attraversando cronologicamente tutti gli altri periodi storici fino all’anno 1867, quando venne introdotto il sistema monetario romeno. Abbiamo un’altra sezione della mostra permanente che include la storia del leu, la moneta nazionale, dal 1867 fino alle monete e alle banconote di oggi. C’è anche una selezione delle più rilevanti monete che hanno circolato sul territorio del nostro Paese.”
Una delle mostre temporanee del Museo della Banca Centrale della Romania, la mostra 100 anni dalla nascita di Re Michele I (1921-2017)”, attira i visitatori in mezzo alla “Sala di Marmo”. Particolari sulla mostra da Ruxandra Onofrei: Questa mostra è stata allestita in collaborazione con la Casa Reale di Romania, gli Archivi Nazionali, il Museo del Villaggio Dimitrie Gusti” e il Museo Militare Romeno Ferdinando I”. La nostra mostra dedicata a Re Michele I, al centenario della sua nascita, è stata inaugurata il 25 ottobre 2021 e resterà aperta fino a fine maggio, cioè fino al 31 maggio 2022. Ci siamo proposti di passare in rassegna la vita dell’ultimo monarca del Paese dalla prima infanzia fino alla vecchiaia. La vita di Re Michele I si sovrappone a molti momenti importanti della nostra storia nazionale che abbiamo incluso in questa mostra, però abbiamo anche alcuni artefatti meno convenzionali, come, ad esempio, il certificato di nascita di Re Michele, esposto al pubblico per la prima volta. Ci sono alcune fotografie di Re Michele in situazioni inedite, oppure compiti del re degli anni di scuola. Il percorso espositivo si conclude con l’emissione giubilare realizzata dalla Banca Centrale per quest’anniversario, in cui abbiamo una moneta d’oro da 500 lei, con una purezza del 999,9 e una replica della moneta La Nostra Transilvania”, emessa all’inizio del 1945 e che è più nota al pubblico con la denominazione di Cocoșel”. Al momento dell’emissione di questa moneta, all’inizio del 1945, il governo cercava, mettendola in vendita, di proteggere i risparmi della popolazione e, allo stesso tempo, di rallentare l’inflazione che tutti attendevano con la fine della guerra.”