“Quod erat demonstrandum”, all’Ambasciata d’Italia a Bucarest
L'Ambasciata d'Italia a Bucarest ha ospitato la presentazione del film “Quod erat demonstrandum del regista romeno Andrei Gruszniczki, Premio Speciale della Giuria al Festival di Roma.
Iuliana Sima Anghel, 02.03.2014, 17:55
Dopo essersi aggiudicato a novembre 2013 il Premio Speciale della Giuria al Festival Internazionale del Film di Roma, e prima di essere proiettato a New York a fine marzo, il lungometraggio “Quod erat demonstrandum” del regista romeno Andrei Gruszniczki è stato presentato anche dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest.
Il film, che ha come protagonisti gli attori Sorin Leoveanu e Ofelia Popii, è tratto da una vicenda reale degli ultimi anni del regime comunista in Romania, come ha spiegato a Radio Romania il regista Andrei Gruszniczki.
Si aggiunge la decisione di un matematico di pubblicare un articolo su una rivista negli Stati Uniti, senza l’accordo delle autorità comuniste, il che scatena una serie di vicende che cambieranno la sua esistenza, ma anche le vite di chi lo circonda.
L’azione è ambientata nel 1984, che messo in legame con la pellicola tratta dall’omonimo romanzo di George Orwell o alle “Vite degli altri” del regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, diventa un simbolo di quel periodo.
Anche l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, e il presidente della Commissione cultura e media del Senato romeno, Georgica Severin, hanno raccontato a Radio Romania le impressioni sul film che arriverà nei cinema romeni in autunno.