„No Rest For The Old Lady”, un nuovo film di Andrei Gruzsniczki
No Rest For The Old Lady, il quarto lungometraggio di Andrei Gruzsniczki, è stato presentato nella selezione ufficiale del Festival Internazionale del Cinema di Mosca.
Corina Sabău, 14.05.2021, 16:24
No Rest For The Old Lady”, il quarto lungometraggio di Andrei Gruzsniczki, è stato presentato nella selezione ufficiale del Festival Internazionale del Cinema di Mosca. Giunto alla 43/ma edizione, l’evento si è svolto dal 22 al 29 aprile e la nuova pellicola di Andrei Gruzsniczki è stata proiettata fuori concorso, nell’ambito del programma Third Age”. La trama del film si svolge in una località dell’Oltenia e punta sulla relazione tra due amici di vecchia data: Emil e Titi. I due protagonisti riflettono i due tipi di conoscenza — quella positiva, analitica e quella intuitiva, che aumenta il mistero.
“In questo film ho cercato di creare un tipo di cinema che osserva e registra fatti, azioni, esperienze di vita quotidiana, dalla prospettiva della «lotta» che sfida il passaggio del tempo”, afferma Andrei Gruzsniczki, ospite a RRI: “Ho scelto quest’argomento, forse meno commerciale, dopo aver seguito persone più anziane e dopo aver notato le difficoltà che a volte affronta questa categoria della popolazione. Allo stesso tempo, mi ha ispirato anche la storia di una persona che mi è stata particolarmente cara e che, nonostante l’età avanzata, aveva un ottimismo e una curiosità nativa straordinarie. Woody Alllen diceva che la vita è così triste, ma allo stesso tempo anche così breve. Appunto questa dicotomia, questo atteggiamento nei confronti della vita, amore/odio, ho cercato di cogliere nella storia con l’aiuto dei due personaggi. Certo, per condire un po’ il film, ho inserito anche una storia d’amore. Ho collocato i personaggi in un ambiente rustico, idillico, dove tutto dovrebbe essere bello, perché permane il preconcetto che in campagna tutto sia meraviglioso e perfetto. Però, infatti, i due personaggi sono molto soli e abbandonati, per cui le storie passate che appaiono li possono unire o, al contrario, separare. Ovviamente, il film segue anche la trasformazione dei due personaggi, segue il modo in cui sia Emil, che Titi rinunciano a credere nelle stesse cose di prima, anzi, arrivano ad abbracciare persino idee e concetti opposti, le idee dell’altro. Però in entrambi c’è anche un desiderio di mantenere l’amicizia e questo rapporto speciale. Emil è la persona positiva, quella che va dal medico e non si fida del potere delle reliquie, mentre Titi, all’inizio del film, è l’opposto di Emil.”
Il film di debutto di Andrei Gruzsniczki, L’altra Irina”, ha vinto il Gran Premio e il Premio FIPRESCI al CinePécs Moveast IFF 2008, è stato designato il miglior film romeno all’edizione del 2009 del Transilvania International Film Festival ed è stato insignito del trofeo ANONIMUL nello stesso anno. Il suo secondo lungometraggio Quod Erat Demonstrandum (Q.E.D.)”, ha vinto premi internazionali tra cui il Premio Speciale della Giuria al Festival di Roma nel 2013, The Golden Taiga Award (IDFF Spirit of Fire) nel 2014, Prix de Syndicat Francais de la Critique de Cinema (Arras IFF) sempre nel 2014. Zavera”, il suo terzo lungometraggio, ha avuto la prima mondiale a novembre 2019, nella competizione del Festival Internazionale del Cairo. Ai primi due lungometraggi, Andrei Gruzsniczki ha collaborato con il direttore della fotografia Vivi Drăgan Vasile, mentre alla realizzazione di “Zavera” con Tudor Panduru. In No Rest For The Old Lady”, ha scelto come tecnico della fotografia Laurențiu Răducanu, che ha debuttato così nel lungometraggio. Del cast fanno parte Mircea Andreescu, Valer Dellakeza, Gabriel Spahiu, Marian Negrescu, Simona Urs, Ștefan Mirea, Valeriu Bâzu e Eugen Titu.
“Mi piace avere sempre anche persone molto giovani nell’equipe, vedere come funzionano i rapporti tra di loro. Con il direttore della fotografia Tudor Panduru avevo parlato molto tempo prima di realizzare la terza pellicola, però è successo che abbiamo collaborato solo a “Zavera”, quando ormai lui era già passato per diverse esperienze, quindi non era proprio a inizio carriera. In questo film ho voluto collaborare con un tecnico molto giovane e Laurențiu Răducanu è stato straordinario. Quanto agli attori, non si è posto il problema di scegliere persone senza esperienza, o giovani, in questo progetto, la storia non me lo permetteva. Però quello che ho cercato di fare è stato di localizzare molto precisamente la trama, per cui ho passato con l’equipe di ripresa circa due mesi in Oltenia, nella zona di Drăgășani. Scegliendo quel posto, ho deciso anche di collaborare con gli attori della zona. Ho collaborato soprattutto con attori di Craiova e Târgu Jiu, anche per le parti minori interpretate abbastanza bene. Per quanto riguarda gli attori protagonisti, che fanno le parti di Titi e Emil, voglio precisare che Mircea Andreescu și Valer Dellakeza sono due attori straordinari”, ci ha raccontato Andrei Gruzsniczki.
Il film è prodotto da Andreea Dumitrescu, Oana Bujgoi Giurgiu (co-produttrice) e Anamaria Antoci (co-produttrice), è stato girato nella primavera del 2019 e portato a compimento alla fine del 2020.