Nicolae Iorga, 150 anni dalla nascita
Il Complesso Museale Nazionale Neamț di Piatra-Neamț ospita una mostra organizzata dal Museo Nazionale di Storia della Romania (MNIR) su una delle personalità culturali, storiche, accademiche e politiche più importanti della Romania: Nicolae Iorga
Ion Puican, 20.11.2022, 18:00
Nel periodo ottobre 2022 – gennaio 2023, presso il Complesso Museale Nazionale Neamț di Piatra-Neamț è ospitata una mostra organizzata dal Museo Nazionale di Storia della Romania (MNIR) su una delle personalità culturali, storiche, accademiche e politiche più importanti della Romania: Nicolae Iorga (1871-1940), a 150 anni dalla sua nascita. Storico, critico letterario, documentarista, poeta, enciclopedista, memorialista, ministro, parlamentare, primo ministro, professore universitario e accademico: un lungo elenco di titoli, professioni e qualità professionali che ci mostra solo una parte della straordinaria personalità delluomo Nicolae Iorga.
Di Iorga, della mostra e del suo contenuto, abbiamo parlato con la ricercatrice scientifica e curatrice della mostra, Cristina Paiușan-Nuică: “Devo dire che la mostra si basa sulla Collezione “Iorga-Pippidi”. E ringrazio il professore universitario Dr. Andrei Pippidi, nipote di Nicolae Iorga. Sua madre, la signora Liliana Iorga-Pippidi, era la figlia di Nicolae Iorga, che ha donato una collezione preziosissima al Museo Nazionale di Storia della Romania, in un atto di generosità che, in qualche modo, continua gli atti di generosità compiuti dal nonno, e poi dalla madre del professor Pippidi. Immaginate che abbiamo il certificato di nascita di Nicolae Iorga, che abbiamo i diplomi scolastici, dove possiamo vedere che voti aveva alle elementari, poi al liceo, il diploma di laurea, quella di dottorato presa a Lipsia. Abbiamo foto di famiglia, di Nicolae Iorga e dei suoi 11 figli, 4 dal primo matrimonio con Maria Tasu e 7 dal matrimonio con Catinca Iorga. Abbiamo uno stupendo ritratto di Catinca Iorga realizzato da Schweitzer-Cumpăna, restaurato qui nel museo. È stato esposto nella mostra a Bucarest per la prima volta e ora è a Piatra-Neamt. Abbiamo, come la chiamo io, una sorta di mini-storia dellEuropa fatta dalle lauree Doctor Honoris Causa e dalle decorazioni che Nicolae Iorga ha ricevuto nel tempo. Perché sono pochi i Paesi con cui ha avuto rapporti e da cui non abbia ricevuto riconoscimenti. Ad esempio, ha ricevuto un diploma di membro corrispondente dellAccademia del Cile. Praticamente attraversando loceano, Nicolae Iorga ha fatto anche un viaggio in America, e penso che sia un argomento molto interessante, che dovrebbe essere approfondito”.
Quali altri oggetti importanti si possono vedere nella mostra? E cosa contiene la vetrina dedicata alla località di Piatra-Neamț allinterno della mostra, ce lo dice sempre la curatrice Cristina Paiușan: “Nella mostra a Piatra-Neamț potete vedere tutte queste cose. Potete vedere alcuni degli oggetti personali di Nicolae Iorga, oggetti che sono stati donati allIstituto di Storia “Nicolae Iorga” e che abbiamo incluso in questa mostra. Ad esempio, la penna con cui scriveva, i suoi occhiali, una lente dingrandimento, un contenitore dargento dove teneva le penne, lettere personali, lettere ricevute da grandi personalità e, poiché Nicolae Iorga aveva un buon rapporto con Piatra-Neamț, ha visitato tutta quella zona più volte, ha visitato monasteri, la città, insieme alla mia collega Mihaela Verzea, che è anche vicedirettrice del museo di Piatra-Neamț, abbiamo realizzato una piccola vetrina relativa a Iorga e Piatra-Neamț. In questa vetrina sono presenti due pezzi estremamente importanti: si tratta di due lettere, una ricevuta da Elena Cuza, proprio nel 1909, l’anno in cui si è spenta. Lei si ritirò a Piatra-Neamț negli ultimi anni della sua vita e venne curata dal dottor Flor, colui che invia la seconda lettera, che praticamente accompagna la lettera di Elena Cuza. Elena ringrazia Nicolae Iorga nel 1909 per tutto ciò che aveva fatto per la nazione romena e lo ringrazia anche per aver preservato la memoria di suo marito, il principe Alexandru Ioan Cuza. È una lettera molto interessante. Accanto cè un biglietto da visita del sacerdote Constantin Matasă, colui che ha protetto i monumenti di Neamț e che aveva uno stretto rapporto con Nicolae Iorga, che era il presidente della Commissione per i Monumenti Storici”.
Alla fine dellintervista, Cristina Paiușan ci ha fatto una confessione sulla mostra: “Spero che ognuno di coloro che la visiteranno trovi qualcosa di nuovo su Nicolae Iorga, sulluomo Nicolae Iorga e sul suo rapporto con i figli, che amava moltissimo. Qualcosa sul rapporto e sul grande amore che aveva per sua moglie. E una delle più belle lettere damore conservate è una di quelle che il professor Pippidi ha pubblicato in “Lettere a Catinca”, dove luomo Iorga, dove linnamorato Nicu, scriveva a una signorina piuttosto seria che non sapeva con certezza se legare la sua vita a quella dellallora famoso Nicolae Iorga.La mostra è stata presentata a Bucarest e ora è a Piatra Neamț e speriamo di farla girare in tutto il Paese, e ovunque dire qualcosa su Nicolae Iorga e sul rispettivo luogo. Speriamo che riporti allattenzione del pubblico un grande studioso e un grande uomo, la storiografia romena e tutto ciò che Nicolae Iorga ha significato per la storiografia e per il popolo romeno, perché Iorga si è annoverato tra i fondatori della Romania intera unificata, e credo che il suo ruolo sia rimasto importante anche oggi. E quando vuoi trovare un argomento o cercare una bibliografia, cerchi i libri di Iorga e dici “vediamo cosa ha scritto lui tanti anni fa?” e poi inizi a cercare ciò che è stato scritto da Iorga fino ad oggi su quellargomento.”