“L’allenamento notturno”, cortometraggio romeno al festival ANONIMUL 2023
Il premio del pubblico al miglior cortometraggio al Festival Internazionale del Cinema Indipendente ANONIMUL 2023 è stato assegnato al film “Antrenamentul de noapte / “Lallenamento notturno, del regista Bogdan Alecsandru.
Corina Sabău, 29.09.2023, 11:46
Il premio del pubblico al miglior cortometraggio al Festival Internazionale del Cinema Indipendente ANONIMUL 2023 è stato assegnato al film “Antrenamentul de noapte” / “L’allenamento notturno”, del regista Bogdan Alecsandru. Inizialmente nella competizione per cortometraggi erano stati iscritti oltre 100 film, ma per la competizione finale il critico cinematografico Ionuţ Mareş ha selezionato 12 titoli, molti realizzati da registi romeni conosciuti. Il film di Bogdan Alecsandru è entrato in gara anche alle Giornate del Cinema Romeno al TIFF (Transilvania International Film Festival), la selezione includendo alcuni dei migliori film romeni recenti. Laureato di recente in regia cinematografica, presso l’Università Nazionale di Arte Teatrale e Cinematografica (UNATC) “I.L. Caragiale” di Bucarest, Bogdan Alecsandru ha partecipato per la seconda volta al festival Anonimul, nella competizione per cortometraggi. L’anno scorso ha portato a Sfântu Gheorghe, la località in cui si svolge ogni anno il festival, il suo primo cortometraggio Casa noastră / La nostra casa”.
Abbiamo parlato con Bogdan Alecsandru dell’argomento del suo film e delle reazioni del pubblico al festival Anonimul: “E il secondo anno in cui partecipo all’ANONIMUL, nella competizione per cortometraggi e il secondo in cui il festival in sé è molto speciale e molto specifico. Ho incontrato persone che prenotano con mesi di anticipo per poter partecipare al festival, che si svolge, come si sa, in un luogo abbastanza appartato. Non ci sono tante cose da fare a Sfântu Gheorghe e questo è straordinario, che la gente si riunisce là per vedere film, ed è per questo che l’atmosfera è molto speciale. Ho partecipato anch’io con il mio film è sono stato molto contento per esserci arrivato. Per me è molto importante entrare in contatto con il pubblico romeno, che è molto speciale e impegnato. D’altronde, questo premio, il premio del pubblico, è assegnato a giovani creatori tramite voto, sia in presenza, sia online, e per me è un’esperienza formatrice, direi. Ogni cortometraggio viene proiettato due volte all’interno del festival. A una delle proiezioni c’è anche una sessione Q & A quando, infatti, è anche l’unica occasione in cui il regista si trova dinanzi al pubblico e interagisce direttamente con la gente. Le reazioni mi sono sembrate abbastanza entusiastiche e sono stato molto contento perché la mia intenzione è stata di fare un cortometraggio abbastanza amichevole con il pubblico, con elementi horror, direi anche thriller, nel senso più classico possibile. Per questo mi aspettavo che il film piacesse, ma non mi aspettavo di ricevere un premio. Anche se è un film più popolare, che attecchisce al pubblico, il suo argomento è piuttosto delicato in rapporto alla Romania, perché tratta della relazione tra due persone dello stesso sesso.”
Bogdan Alecsandru si è dichiarato interessato soprattutto al cinema queer, che può essere considerato ancora di nicchia in Romania. E non si affretta a debuttare nel lungometraggio, al momento essendo appassionato del genere breve, che ritiene di non aver ancora esplorato abbastanza: “In Romania c’è poco cinema queer, ovvero film che raccontano storie che parlano di rapporti tra persone dello stesso sesso. Tuttavia, c’è stato un approccio a questo tipo di cinema, ma il primo film queer romeno è arrivato abbastanza tardi, nel 2006, quando Tudor Giurgiu ha realizzato “Legături bolnăvicioase” / “Love sick”. Credo che ci siano molte storie del genere non ancora raccontate o che non hanno avuto la possibilità di essere raccontate finora e mi interessa puntare un po’ su questo. Adesso sono interessato a questo settore dei cortometraggi, che certamente può essere considerato un esercizio o un allenamento. Però io considero che il cortometraggio sia una specie in sé, molto valorosa, cosicché almeno nei prossimi anni cercherò di sfruttare quello che ha di specifico. Cioè io cerco di evitare di fare cortometraggi che possano sembrare piuttosto un inizio o un demo per un lungometraggio. Questo per il momento. Più tardi non so cosa farò perché sono ancora abbastanza giovane e cambio interesse spesso. Se parliamo del cinema romeno, mi pare che stia attraversando un buon momento. All’Anonimul è stata una grande gioia ritrovarmi in una selezione in cui le registe rappresentavano la maggioranza. Molte di loro sono amiche mie e sono molto contento per il loro percorso. Mi sembra una buona cosa anche il fatto che appaiono sempre più film commerciali e questo fenomeno pare sia in crescita. Mi riferisco a film come “Teambuilding”, che hanno avuto incassi abbastanza alti nei cinema, una cosa che raramente accade per i film romeni. Mi sembra una cosa positiva anche per il fatto che questo genere potrebbe cambiare un po’ la prospettiva dei romeni sul cinema romeno, però, ovviamente, anche da un punto di vista commerciale. Credo che in un’industria funzionale ci dovrebbero essere entrambi i tipi di film, sia d’arte, sia commerciale.”
Del cast della pellicola “L’allenamento notturno” fanno parte Andrei Giurgea, Tiberius Zavelea, Gabriel Spahiu, Marc Titieni, Rareș Ularu, Horațiu Băcilă, Vlad Tudoran, Robi Brage, Antonio-Daniel Petrica.