L’agenda del Festival Internazionale George Enescu
L'edizione 2019 del Festival Internazionale George Enescu è stata aperta il 31 agosto a Bucarest dalla Filarmonica di Berlino diretta da Kiril Petrenko.
Mirela Stoenescu-Tollea, 03.09.2019, 10:50
L’edizione 2019 del Festival Internazionale George Enescu è stata aperta il 31 agosto a Bucarest dalla Filarmonica di Berlino diretta da Kiril Petrenko, con un programma che ha incluso la Rapsodia Romena n.2 in Re maggiore del grande compositore romeno al quale è intitolato il festival, e la Simfonia n.9 in Re minore di Ludwig van Beethoven, con la partecipazione del Coro della Filarmonica George Enescu di Bucarest. Solisti della prima serata – il soprano Marlis Petersen, il mezzosoprano Elisabeth Kulman, il tenore Benjamin Bruns e il basso Kwangchul Youn. Nello stesso giorno, La Cetra d’Orfeo e il Coro Madrigal hanno inaugurato la serie dei Concerti di mezzanotte, ospitati dall’Auditorium di Bucarest (Atheneul Român).
Il 1 settembre, i concerti mattinieri sono stati inaugurati da Monte Piano Trio alla Sala Auditorium del Museo Nazionale d’Arte di Romania, con brani di George Enescu, Ernest Chausson e Arnold Schonberg. La stessa serie dei Recital e concerti da camera è proseguita nel pomeriggio con il soprano Diana Damrau e l’arpista Xavier de Maistre e lied di Felix Mendelssohn-Bartholdy, Franz Liszt, Sergei Rachmaninov, Aleksandr Vlasov, Reynamdl Hahn e Francis Poulenc. Sempre il 1 settembre, la Sala concerti di Radio Romania ha dato il via alla serie intitolata Musica del XXI secolo con un concerto della Camerata Regale diretta da Constantin Adrian Grigore, mentre l’Auditorium ha ospitato i 12 violoncellisti della Filarmonica di Berlino, sempre nella serie dei Concerti di mezzanotte, con lavori di Gabriel Fauré, James Horner, Astor Piazzolla e Julius Klengel.
L’agenda del 2 settembre ha incluso un recital tenuto alla Sala Auditorium del Museo Nazionale d’Arte dalla violinista Luminita Petre e dal pianista Mihai Ungureanu, con un programma di arie popolari romene di George Enescu, la Sonata di Cesar Franck e le Drei Romanzen di Clara Wieck Schumann. Sempre il 2 settembre, la London Symphony Orchestra, diretta dal maestro Gianandrea Noseda, con La leggenda dell’invisibile città di Kitež di Rimskij-Korsakov, la Simfonia n.6 di Shostakovic, e il Concerto per pianoforte n.2 in sol minore di Prokofiev.
Nuovo concerto della stessa London Symphony Orchestra diretta sempre da Gianandrea Noseda anche il 3 settembre alla Sala Grande del Palazzo di Bucarest, con The Hidden Place per soprano e orchestra di Iain Bell, Quattro interludi marini e Passacaglia dell’opera Peter Grimes di Benjamin Britten, la final scene dell’opera Capriccio di Richard Strauss e il poema Vox Maris, un lavoro vocale-simfonico di Enescu, con la partecipazione del Coro Accademico di Radio Romania preparato da Ciprian Ţuţu, e del soprano Diana Damrau.
L’agenda del 3 settembre propone anche un concerto che l’Orchestra Nazionale della Radiodiffusione Polacca, diretta dal famoso Lawrence Foster, terrà all’Auditorium di Bucarest, accanto al pianista Szymon Nehring, con Concerto n.1 in mi minore di Frédéric Chopin, il lavoro Solstice per orchestra di Adrian Pop e il Concerto per orchestra di Witold Lutoslawski, importante compositore polacco dello scorso secolo.