La Saggezza della Terra, al Museo della Banca Centrale Romena
Il Museo della Banca Centrale Romena di Bucarest ospita, fino al 31 ottobre, una mostra dedicata alla scultura La Saggezza della Terra di Constantin Brancusi.
Corina Sabău, 12.07.2016, 15:15
Al Museo della Banca Centrale Romena di Bucarest è stata inaugurata, su iniziativa del Ministero della Cultura, una mostra dedicata alla scultura “La Saggezza della Terra” di Constantin Brancusi. Lopera dello scultore romeno può essere ammirata dal 16 giugno al 31 ottobre. Realizzata nel 1907, “La Saggezza della Terra”, assieme ad altre opere come “Il Bacio” e “La Preghiera”, risalgono al periodo creativo più apprezzato di Brancusi.
La scultura è attualmente valutata a circa 20 milioni di euro e se il Governo romeno non fosse deciso ad acquistarla, ci sono almeno sei acquirenti interessati. Lopera ha avuto due proprietari lungo la storia: la famiglia dellingegner Gheorge Romascu, uno stretto amico di Brancusi, che ha comprato direttamente lopera dallo scultore nel 1911, e lo stato romeno, nel periodo comunista, che ha preso in modo abusivo “La Saggezza dell Terra” nel 1957 e lha esposta per 50 anni al Museo Nazionale dArte della Romania.
Nel 2012, in seguito ad un lungo processo, lopera è tornata agli eredi di Romascu. Dopo un anno e mezzo di trattative, il Ministero della Cultura ha trovato un accordo parziale con i proprietari per il suo acquisto al prezzo di 11 milioni, di cui 5 già stanziati dal Governo e il resto da raccogliere tramite la campagna nazionale di raccolta fondi “Brancusi è mio”. Fino ad oggi, la campagna ha raccolto oltre 212.000 euro, di cui circa 75.000 sul sito www.brancusiealmeu.ro.
“Voglio salutare il trasferimento de La Saggezza della Terra al vecchio palazzo della Banca Centrale di Bucarest, poichè in questo modo lopera diventa più accessibile. Cosa significa rendere accessibile unopera darte? Questanno, in occasione della celebrazione di Constantin Brancusi a Targu-Jiu, mi sono resa conto che tra gli ospiti di questa iniziativa molto importante ero forselunica ad aver visto le opere di Bracusi sia a New York, che a Filadelfia, Venezia o Parigi. Inoltre, mi sono resa conto che questesperienza immediata di vedere unopera darte mi offriva proprio nel luogo di nascita di Brancusi una prospettiva completamente diversa sul modo in cui, ad un certo punto, un artista riesce a diventare unartista universale, partendo da un luogo carico di significato. In quel momento ho avuto un rimpianto, accompagnato dallidea che forse dovrebbero esserci dei circuiti dedicati a Bracusi e organizzati dal Ministero della Cultura e non solo. Mi è venuta questidea poichè ho capito che questo incontro con lartista non può essere altro che diretto. Proprio per questo motivo, la presenza de La Saggezza della Terra, qui, alla Banca Centrale Romena, permetterà ad un pubblico che finora non è riuscito a vedere le opere di Brancusi, di venire e passare del tempo di fronte a questopera unica. Unica anche perchè, a differenza delle altre sculture di Brancusi, non ci sono altre versioni”, ha affermato il ministro della Cultura, Corina Suteu.
Tra le personalità pubbliche che hanno già annunciato di sostenere la campagna di raccolta fondi ci sono gli scrittori Mircea Cartarescu e Andrei Plesu, il grafico Dan Perjovschi, il violinista Alexandru Tomescu, lambasciatore francese in Romania, Francois Saint-Paul, le attrici Maia Morgenstern e Oana Pellea, lattore Victor Rebengiuc.
Sulla sua opera, Constantin Brancusi affermava: “La Saggezza della Terra … è stata il mio tentativo di toccare il fondale delloceano con lindice. Perchè la mia paura era troppo grande quando ho tolto il velo… Alla donna non va mai tolto il velo… Iside deve restare coperta di almeno uno dei sette veli della sua bellezza, quello del mistero – che la rende impareggiabile e immortale”. (traduzione di Razvan Galos)