La mostra Specie di Spazi
Il recente vernissage della mostra “Specie di Spazi al Museo Nazionale dArte della Romania, ha segnato il debutto della stagione Francia-Romania 2019 a Bucarest
Carmen Săndulescu, 25.04.2019, 10:46
Il recente vernissage della mostra “Specie di Spazi” al Museo Nazionale d’Arte della Romania, ha segnato il debutto della stagione Francia-Romania 2019 a Bucarest, inaugurata dal presidente della Romania. L’evento si è svolto alla presenza di personalità di spicco dei due Paesi, accanto ad artisti invitati e giornalisti. Il pubblico potrà ammirare le opere dei 24 artisti fino al 14 luglio 2019.
Il curatore della mostra, Mihnea Mircan, dottorando in belle arti presso la Monash University dell’Australia e scrittore, ci ha spiegato gli elementi iniziali del progetto: “La mostra è costruita all’incontro fra tre elementi diversi. Da una parte, la collezione della Banca Société Générale di Parigi e l’esperienza che ho avuto quando l’ho visitata. Dovete immaginarvi due torri nel quartiere La Défense, strutture architettoniche slanciate, monumentali che sono abbinate all’immaginazione spaziale molto particolare che deriva da queste opere d’arte installate in tutti gli spazi fra le torri. Prima, in uno spazio pubblico all’entrata — dove ci sono opere di grandi dimensioni — poi si arriva a opere più piccole e di nuovo un po’ più grandi.”
È stato il primo “motore” del progetto. Il secondo è legato a Bucarest e alle due sale del Museo Nazionale d’Arte della Romania che ospitano le opere della mostra recentemente inaugurata. Particolari, sempre dal curatore della mostra, Mihnea Mircan: Sono due sale molto diverse l’una dall’altra. Non hanno niente in comune, tutto è diverso: la scala, l’atmosfera, l’aspetto della decorazione. Sono cose che suggeriscono che, ad un certo momento, negli anni ‘60 della storia complicata dell’edificio, c’è stata una discrepanza tra le strutture architettoniche e quelle ideologiche. Gli architetti che si sono occupati di alcuni spazi non sapevano se copiare il vecchio stile, reale, del palazzo, se diluire” il lato ornamentale oppure se inventare spazi nuovi. Le due sale sono in qualche modo sospese in questa differenza tra di esse e questo è stato il punto di partenza di un elemento importante nella struttura del progetto. Il terzo elemento incluso nell’idea dell’intera mostra è il dialogo con un testo straordinario scritto da Georges Perec, negli anni ‘70. Il testo è intitolato proprio “Specie di Spazi”, da qui deriva anche il titolo della mostra. In questo testo, lo scrittore e cineasta francese afferma che lo spazio è sempre un ambiente, un intermediario. Definisce lo spazio come qualcosa tra un concetto astratto e la somma degli ostacoli che affrontiamo ogni giorno: quando ci spostiamo in una città, nella propria casa, quando scopriamo che ogni luogo ci “assegna” un certo tipo di comportamento, quindi ci comportiamo diversamente nei vari luoghi. Noi passiamo non solo da uno spazio all’altro, ma anche da un modo di agire e di pensare ad un altro.”
Il Museo Nazionale d’Arte della Romania ha inaugurato tre mostre nell’ambito della Stagione Francia – Romania 2019.