La mostra “Eikon” al Museo Nazionale di Storia della Romania
Il Museo Nazionale di Storia della Romania (MNIR) ospita dalla fine del mese di novembre 2024 la mostra “EIKON. Conservazione-restauro pittura su legno”, che porta davanti al pubblico icone su legno e la problematica generale della conservazione e del restauro dei dipinti su legno appartenenti al patrimonio del Museo.
Ion Puican, 03.01.2025, 19:47
La mostra presenta sia gli oggetti restaurati che il flusso tecnologico attraversato da un oggetto, dal restauro fino all’esposizione.
Abbiamo parlato con Maria Popa, restauratrice presso il Museo Nazionale di Storia della Romania della mostra e delle iniziative del Museo volte a portare il restauro all’attenzione del pubblico: “La mostra “EIKON” è la prima mostra di restauro di pittura su legno organizzata presso il Museo Nazionale di Storia della Romania. Il restauro è un tema che il museo intende portare più spesso all’attenzione del pubblico, perché gli oggetti, prima di essere ammirati nelle vetrine in cui vengono esposti, passano per il laboratorio di restauro per una verifica veloce. Al Museo Nazionale di Storia della Romania sono state organizzate anche in passato mostre sul tema della conservazione e del restauro degli oggetti di patrimonio. Proprio l’anno scorso, nello stesso spazio che oggi ospita la mostra “EIKON” c’è stata una mostra di restauro, libri antichi e documenti.”
Che cosa ha costituito la base di questa mostra, ce lo dice Maria Popa: “Alla base di questa mostra c’è stato il desiderio di presentare al pubblico una parte dell’attività che si svolge nel laboratorio di restauro di dipinti su legno.”
La restauratrice Maria Popa ci ha raccontato che oggetti sono esposti nella mostra, come sono stati restaurati e che altri elementi possono essere visti dal pubblico: “La mostra include 12 oggetti, 11 della collezione del Museo Nazionale di Storia e uno di una collezione privata. La maggior parte delle icone appartengono alla scuola russa, dei lipoveni, e sono state realizzate nei secoli 18-20. Sono arrivate nel laboratorio di restauro con diversi problemi, da deposizioni di sporco sulla superficie a zone di carbonizzato causate dal caldo eccessivo delle candele collocate troppo vicino, fessure nel pannello, zone lacunari dove la pittura non si è conservata. Il pezzo centrale della mostra è un’icona raffigurante San Nicola proveniente dalla Transilvania Settentrionale o dal Maramureș. Lungo il tempo quest’icona ha subito due interventi di dipinto totale, e quando è arrivata nel laboratorio aveva un’altra pittura rispetto a quella che si può vedere nella mostra. La decisione di togliere via gli interventi è stata presa perché la qualità degli interventi era bassa sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista tecnico, e la pittura portata alla luce in seguito a questi interventi di restauro era nettamente superiore. Il risultato finale e le immagini colte durante le operazioni di restauro si possono vedere nella mostra “EIKON”. Nell’ambito della mostra c’è una zona che ricrea un laboratorio di restauro. Qui sono inclusi materiali, utensili, equipaggiamenti di protezione che il restauratore usa durante il processo di conservazione-restauro. Sempre in questa zona potete vedere proiezioni di filmati realizzati durante il restauro degli oggetti esposti. In una delle vetrine sono esposte tre icone in diverse tappe di restauro, a cominciare dall’allontanamento delle deposizioni sulle superfici, il riempimento degli spazi vuoti dei supporti e l’integrazione cromatica delle zone mancanti.”
Del processo di restauro e delle sue particolarità ci ha parlato anche Marian Radu, restauratore del museo specializzato nei supporti di legno: “Nel settore delle attività di conservazione-restauro, lo scopo degli interventi è la conservazione del patrimonio mobile e immobile. I beni culturali si fanno notare per la loro grande diversità dal punto di vista della composizione, della struttura, della morfologia, delle dimensioni, dell’aspetto, dei colori, della funzionalità e ovviamente del loro valore. I fattori di degrado che agiscono sui beni culturali sono i fattori fisico-chimici, biologici e, non in ultimo, il fattore umano. Conoscendo i fattori, possiamo individuare anche il degrado che avviene nel supporto di legno …”
Marian Radu ci parla anche del pannello delle icone su legno presentate nella mostra “EIKON” al Museo Nazionale di Storia della Romania: “Il pannello è consolidato con due sbarre paralleli, semi incastrate, inserite perpendicolarmente sulla fibra del legno, con un profilo trapezoidale. Le sbarre hanno un ruolo molto importante nella resistenza del pannello… A causa dell’età di due-trecento anni, le icone hanno subito nel tempo diversi degradi … che possono rendere molto difficile il processo di restauro …”
Alla fine della nostra chiacchierata, il restauratore Marian Radu ci ha dichiarato a proposito della mostra “EIKON” ospitata presso il Museo Nazionale di Storia della Romania: “Il mestiere di restauratore è meno conosciuto in Romania, però attraverso questa mostra, che è una prima del Museo Nazionale di Storia della Romania, speriamo di essere riusciti a destare la curiosità del pubblico e di convincerlo di venire al museo, dove può vedere e capire meglio il frutto del nostro lavoro degli ultimi anni.”