Ioan Aurel Pop, studioso dell’avanguardia letteraria
Ospite a Radio Romania Internazionale è il docente universitario Ioan Aurel Pop, rettore dellUniversità Babes – Bolyai di Cluj – Napoca, studioso dellavanguardia letteraria, poeta e critico.
România Internațional, 08.08.2013, 10:48
Ospite a Radio Romania Internazionale è il docente universitario Ioan Aurel Pop, rettore dell’Università Babes — Bolyai di Cluj — Napoca, studioso dell’avanguardia letteraria, poeta e critico. Nato il 1 luglio del 1941 nella regione del Maramures (nord della Romania), è stato anche direttore del Centro Culturale Romeno di New York (1994-1995) e dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia (2003 — 2007). Sebbene il regime comunista abbia incriminato l’avanguardismo, il prof. Pop ha manifestato interesse per questo movimento letterario.
“Ho pubblicato una prima raccolta sull’avanguardia, come un tentativo di sintesi, nel 1969. Dopo il ’68, anno dell’invasione sovietica dell’allora Cecoslovacchia, alla quale Ceausescu, anche se la Romania faceva parte del Patto di Varsavia, non ha voluto parteciparvi, c’era una maggiore libertà, che ha facilitato la manifestazione di alcuni scrittori. Saşa Pană, ad esempio, pubblicava nel ’69, la prima antologia dell’avanguardia romena, con la prefazione di Matei Călinescu. Io avevo fatto la mia laurea nel ’64 con una tesi su Ilarie Voronca. E’ quasi incredibile come abbiamo potuto ulteriormente sopportare l’oppressione e le censure. Io ho studiato il fenomeno in sè senza introdurre degli slogan. Credo di aver avuto il mio angelo custode della lucidità e del buon senso”, spiega il docente.
Il destino del critico letterario Ioan Aurel Pop è legato alla rivista Echinox, che diresse per 17 anni, dal 1969 al 1973 come capo redattore, e come direttore dal 1973 al 1986. Un lungo periodo in cui, accanto a Marian Papahagi, Ion Vartic ed altri, ha contribuito alla formazione di alcune generazioni di scrittori. I colleghi e la critica gli hanno riconosciuto ripetutamente il grande contributo, assegnandogli il premio Unione Scrittori nel 1973, 1979, 1985, 2001, e il premio dell’Accademia Romena nel 1985. La passione per l’avanguardia letteraria è rimasta costante nella sua attività.
“Dal 1969 in poi, ho pubblicato altri cinque libri: un’antologia in francese, nel 2006, presso l’editrice Maurice Nadeau, in collaborazione con un’editrice romena e con l’Istituto Culturale Romeno, sempre sull’avanguardia. Ora sto preparando per la collana di “Opere fondamentali”, coordinata da Eugen Simion, un’altra antologia esauriente dell’avanguardia, che non è solo un momento storico, ma uno stato di spirito. E’ l’invito a rimanere sempre aperti, freschi, curiosi, interessati a tutto, partecipi a quanto succede nella società, nel mondo, e soprattutto a questa vita profonda del linguaggio. L’avanguardia si è molto basata su questa vita profonda della letteratura e della visione sul mondo, in cui, dalla mia prospettiva di osservatore e commentatore della letteratura, ho creduto e credo tutt’ora”, conclude il prof. Ioan Aurel Pop. (trad. Carmen Velcu)