Il progetto “Conoscere il mondo”
Il collettivo di creatori teatrali Vanner Collective ha proposto un progetto artistico multidisciplinare intitolato "Conoscere il mondo" - una serie di attività volte ad avvicinare le persone con disabilità alla propria espressività.
Ion Puican, 20.10.2024, 19:06
Il collettivo di creatori teatrali Vanner Collective ha proposto un progetto artistico multidisciplinare intitolato “Conoscere il mondo” – una serie di attività volte ad avvicinare le persone con disabilità alla propria espressività. Laboratori di creazione e di sviluppo personale, arteterapia, educazione visiva e psico-relazionale, sessioni fotografiche, tutti mirati allo sviluppo della creatività. Le foto del progetto sono state esposte tra metà settembre e inizio ottobre presso Combinatul Fondului Plastic di Bucarest.
Del progetto e delle sue fonti di ispirazione, abbiamo parlato con la co-fondatrice di Vanner Collective, Denisa Nicolae: “Stiamo parlando di 12 lavori fotografici, ogni opera parla di ciò che può essere perfezionato, non perfetto, della bellezza interiore, del potere delle persone di esistere semplicemente. Come ogni progetto artistico che mira all’inclusione, all’uguaglianza, ad una normalità del mondo, anche il progetto “Conoscere il mondo” – poiché si concentra sulla bellezza e sui superpoteri delle persone con disabilità – penso che possa cambiare percezioni e paradigmi, che possa portare avanti la voce dei disabili e di coloro che sono coinvolti nel progetto, che possa aumentare la fiducia in sé stessi e in una società più inclusiva e sviluppare in ognuno di noi un maggiore grado di empatia e premura nei confronti di ciò che ci circonda e, non in ultimo, volgere il nostro sguardo sia verso l’interno che verso il mondo e la sua bellezza”.
Quali sono le speranze degli organizzatori per quanto riguarda gli echi di questo progetto, ci racconta sempre Denisa Nicolae, accennando anche alle difficoltà che hanno dovuto affrontare durante il progetto: “Siamo assolutamente convinti che la mostra “Conoscere il mondo” non rimarrà senza eco e che inciderà emozionalmente e civicamente sui visitatori e su tutti coloro che ne entreranno in contatto, direttamente o indirettamente. Il messaggio essenziale che abbiamo voluto trasmettere attraverso questa iniziativa è quello dell’inclusione delle persone con disabilità. Ma soprattutto, forse, sarebbe quello di trovare dei superpoteri e mostrare la bellezza oltre i limiti e le limitazioni. Garantire un ambiente inclusivo e sicuro per i partecipanti è stato per noi uno degli obiettivi principali del progetto “Conoscere il mondo”. E non mi riferisco solo all’organizzazione dei workshop, ma a tutte le attività previste dal progetto. Organizzare le attività in sé non è stato privo di sfide e penso che la sfida più grande sia stata trovare spazi accessibili per appoggiare e ospitare le nostre attività. Perché parliamo di inclusione, perché parliamo di de-stigmatizzazione, e la prima svolta è stata proprio trovare a Bucarest questi spazi che fossero accessibili e offrissero un ambiente sicuro per le persone sulle quali ci stiamo concentrando, vale a dire le persone con disabilità.”
L’installazione fotografica presentata all’interno del progetto “Conoscere il mondo” ha come punto di partenza le opere di Constantin Brâncuși (1876-1957), scultore romeno con contributi travolgenti al rinnovamento del linguaggio e della visione plastica nella scultura contemporanea. Alina Rotaru, l’artista dietro le fotografie e il concept dell’installazione fotografica “Conoscere il mondo”, ci ha parlato dell’ispirazione che Brâncuși ha instillato nel progetto: “Constantin Brâncuși è scultore al di là delle sue sculture, perché ci ha lasciato in eredità lo strumento per vedere la rotondità degli angoli. È come se avesse inventato la ruota, un tipo di ruota che impariamo a usare nella nostra vita di tutti i giorni. Facendo ricerche sulla sua vita, leggendo ciò che le persone hanno scritto sulle sue opere nel tempo e vedendo le sue opere di persona, ho capito che stavo incontrando una fonte di ispirazione. In pratica ho cominciato a conoscere il mondo dal punto di vista artistico, attraverso le sue convinzioni. “Conoscere il mondo” è un progetto ispirato all’universo di Brâncuși e propone una ridefinizione del concetto di perfezione, legato ai tempi in cui viviamo. Ci proponiamo di riprodurre, attraverso un’installazione fotografica, la bellezza di dieci persone che rappresentano un nucleo prezioso nella nostra società. Se la natura si rigenera, allora noi, attraverso questo progetto, proviamo a rigenerare il modo di pensare.”