Il Palazzo dei Brâncoveanu a Potlogi
Constantin Brâncoveanu è stato principe della Valacchia dal 1688 al 1714 ed ha avuto il più lungo regno nella storia dei Principati Romeni.
Ion Puican, 29.10.2020, 10:44
Constantin Brâncoveanu è stato principe della Valacchia dal 1688 al 1714 ed ha avuto il più lungo regno nella storia dei Principati Romeni. In quel periodo, la Valacchia ha conosciuto un periodo di pace, di fioritura culturale e di sviluppo della vita spirituale, in cui sono stati costruiti numerosi luoghi di culto e palazzi in uno stile architettonico eclettico che reca il nome del principe. Brâncoveanu è stato rimosso nel 1714 e portato assieme allintera famiglia a Costantinopoli, dove è stato incarcerato. E stato giustiziato il 15 agosto 1714, assieme ai suoi quattro figli e al consigliere Ianache Văcărescu.
In uno dei weekend soleggiati di questautunno, ci siamo recati da Bucarest sullautostrada A1 nella piccola località di Potlogi, nel distretto di Dâmbovița, nel sud della Romania, dove si trova il Palazzo dei Brâncoveanu. Fino a poco tempo fa, il complesso del Palazzo era chiuso al pubblico, era quasi abbandonato.
Particolari su comè tornato nel circuito turistico e su che cosa si trova adesso nel palazzo, da Ovidiu Cârstina, direttore del Complesso Nazionale Museale la Corte Principesca di Târgoviște, che gestisce il palazzo: Grazie a un finanziamento dellUnione Europea e a un progetto del Consiglio Provinciale Dâmbovița, il Palazzo dei Brâncoveanu a Potlogi è tornato alla vita. E un luogo straordinario e ricco di storia ed ha una carica particolare, se pensiamo alla persona che lha fatto costruire. E il primo dei quattro palazzi che Brâncoveanu ha costruito per i suoi quattro figli. Ha scelto Potlogi perché aveva già comprato una tenuta nella zona e perché, se guardiamo attentamente la vecchia strada che collegava Târgoviște a Bucarest, Potlogi si trova a metà strada – proprio a 40 chilometri, più o meno la distanza che percorreva il corteo principesco in una giornata. Ha scelto Potlogi, dove aveva la tenuta e che si trovava a uguale distanza tra Bucarest e Târgoviște perché il principe era molto affezionato a Târgoviște, dove aveva passato linfanzia, e ha trovato risorse che gli hanno permesso di ristrutturare la Corte Principesca, il palazzo e tutto ciò che cera, ovviamente allora con laccordo del Sultano. Approfittava sempre del fatto che aveva tenute nella zona e, con lapprovazione della Porta Ottomana, soprattutto a fine-estate – inizio autunno, veniva alla Corte Principesca di Târgoviște, col pretesto della raccolta delluva. Il Palazzo di Potlogi è stato eretto in un periodo abbastanza breve, per il figlio maggiore, Costantino, al quale il principe pensava di lasciare in eredità il trono della Valacchia. Ha una configurazione molto importante: in primo luogo, tra i quattro palazzi fatti erigere da Brâncoveanu, è lunico che ha conservato meglio la forma iniziale, mentre quello di Mogoșoaia è stato trasformato ulteriormente da Ghica e da altri. Il Palazzo dei Brâncoveanu a Potlogi ha conservato la sua forma iniziale molto bene ed ha beneficiato di un intervento di restauro negli anni 1950, coordinato dallarchitetto Balș. Dopo che Brâncoveanu è stato allontanato dal trono, portato a Costantinopoli e ucciso assieme ai quattro figli e al suo consigliere Enache Văcărescu, il 15 agosto 1714, e subito dopo, il Palazzo di Potlogi è stato bruciato e saccheggiato dai turchi, i quali speravano di trovare le ricchezze di cui si pensava che Brâncoveanu fosse in possesso. Chi viene a visitare oggi il palazzo entra in questo cortile e scopre un palazzo molto bene restaurato, la cucina e lo spazio in cui si tenevano le carrozze), la casa dei servi – tutti elementi che componevano il cortile o i cortili delle residenze dei Brâncoveanu, perché lo vedrete dappertutto, in tutte cè lo stesso modo di costruire e la stessa funzionalità degli edifici.
Ovidiu Cârstina ci ha presentato lintero complesso, così comè allestito adesso, dopo il restauro, in un tour di storia, cultura e gastronomia del Palazzo dei Brâncoveanu a Potlogi: I visitatori scopriranno il Palazzo dei Brâncoveanu nella mostra che cerca di mettere in risalto la funzione di ciascuno spazio, di ciascuna stanza delledificio. Nella parte occidentale, cerano la stanza da letto della Signora e quelle dei bambini, mentre in quella orientale si trovavano la sala di accoglienza degli ospiti e dove la famiglia pranzava, lufficio del principe, una piccola sala del trono, dove ovviamente Brâncoveanu aveva incontri o riceveva ospiti dallestero e dal Paese e in cui prendeva decisioni legate allamministrazione del Paese. In questa zona si trovava anche la stanza da letto di Constantin Brâncoveanu, che abbiamo cercato di mettere in risalto tramite alcuni elementi di arredamento. Se si esce sulla loggia a nord, si può vedere un parco allestito nella stessa maniera come nelle altre residenze di Brâncoveanu; in tutte cera anche un piccolo lago, perché la famiglia mangiava sempre pesce fresco. Anche gli altri edifici avevano una loro funzione: la cosiddetta Cuhnie (cucina) era il luogo in cui venivano preparati i piatti, quindi linterno è allestito in modo da rendere lidea di cosa significava una cucina in quel periodo, fino al 1714. Vedrete anche gran parte degli oggetti esposti che si avvicinano a ciò che era necessario per allestire linterno di una cucina dellepoca; spesso i cronisti raccontavano che gli ospiti invitati da Brâncoveanu si lamentavano a volte che i piatti arrivavano freddi sul loro tavolo, forse anche a causa della distanza, ma secondo me questo piccolo inconveniente era superato facilmente, tenuto conto che a volte si servivano anche 72 pietanze allo stesso pranzo. Non dobbiamo pensare a un pranzo rapido, come nei giorni nostri, erano pranzi in cui si chiacchierava, si socializzava, cerano molti elementi che venivano connessi tramite il gusto, il mangiare, tramite i vini serviti. Nella parte sinistra, allentrata, cera lo spazio in cui si conservavano tutti gli attrezzi necessari alla manutenzione del cortile, degli edifici, del giardino e del laghetto, come pure le carrozze e altre cose necessarie. Dietro la Droșcărie cera un orto in cui si coltivavano verdure che la famiglia del principe utilizzava nel momento in cui si trovava a Potlogi.