Il Festival Internazionale di Letteratura e Traduzione Iaşi – FILIT
La nona edizione del Festival Internazionale di Letteratura e Traduzione di Iaşi – FILIT si è svolta nel periodo 20-24 ottobre 2021.
Corina Sabău, 13.11.2021, 16:31
La nona edizione del Festival Internazionale di Letteratura e Traduzione di Iaşi — FILIT si è svolta nel periodo 20-24 ottobre 2021. Il programma ha previsto eventi cui hanno partecipato invitati di 10 Paesi: incontri con scrittori in diversi luoghi di Iași, dibattiti, mostre e concerti. La Casa dei Musei è diventata il centro del FILIT, il luogo in cui i volontari, gli invitati e il pubblico hanno partecipato a eventi ed esperienze personalizzate di visita ai cinque musei inaugurati di recente: il Museo del Pogrom di Iași, il Museo del Teatro Ebraico in Romania, il Museo della Poesia, il Museo della Letteratura Romena, il Museo dell’Infanzia durante il Comunismo. José Luís Peixoto, ritenuto dallo scrittore José Saramago “una delle più sorprendenti rivelazioni della letteratura portoghese recente”, si è annoverato tra gli ospiti dell’attuale edizione del FILIT.
Nell’ambito del Festival sono stati lanciati anche due progetti editoriali della Casa Editrice dei Musei Letterari, che hanno riscosso subito successo: la collezione Parodie originali”, formata da cinque volumi ai quali hanno contribuito cinquanta poeti contemporanei, e il volume 3 poeti croati”, il primo del progetto Paesi piccoli, grandi letterature”, che ha al centro alcuni tra i più apprezzati poeti croati. Lo scrittore Florin Lăzărescu, membro fondatore e coordinatore di programmi FILIT, ci ha offerto particolari su questi due progetti: “Praticamente, gli scrittori classici, i padroni dei musei letterari di Iași – Vasile Alecsandri, Otilia Cazimir, Mihai Codreanu, Mihai Eminescu e George Topîrceanu — sono stati solo i pretesti per la realizzazione della collana “Parodie originali”. Abbiamo insistito su quest’aspetto, suggerendo ai poeti di mantenere il titolo originale di un poema e un verso, ma di scrivere nel proprio stile. Ne sono venuti fuori cinque volumi collettivi di poesia di alta qualità e vedo che la gente comincia a notarlo. Inoltre, il progetto gode di una visibilità straordinaria, della cui promozione si occupano 50 persone. Sono contento che ne siano venuti fuori questi volumi, non è stato mica facile, perché si tratta di cinque libri nuovi di poesia realizzati in tre mesi. Per svelare alcuni dei particolari dietro le quinte del progetto, posso dire che ci sono state anche alcune situazioni divertenti. Uno dei poeti ai quali abbiamo proposto di partecipare al progetto, ci ha consegnato, il giorno dopo, cinque poemi perfetti. Oppure ci sono stati poeti che hanno promesso di darci i poemi entro una settimana e hanno ritardato di due mesi, ma alla fine hanno scritto dei poemi stupendi. Ci sono stati anche poeti che hanno voluto collaborare, ma perché non hanno avuto ispirazione, oppure non sono stati soddisfatti dei propri risultati, si sono ritirati. C’è una storia molto interessante dietro questi volumi che io considero bellissimi. Però non vorrei che passasse inosservato un progetto legato sempre alla poesia. Tempo fa, ho avuto l’idea di lanciare una collana presso la Casa Editrice dei Musei Letterari, del MNLR Iași, dedicata agli scrittori dei Paesi confinanti: bulgari, croati, serbi, sloveni, scrittori che non sono stati spesso tradotti in Romania. E quest’anno abbiamo avuto l’occasione di pubblicare un volume di tre poeti croati molto interessanti – Goran Čolakhodžić, Miroslav Kirin, Nada Topić — con i quali abbiamo iniziato la collana. Si tratta di un’antologia realizzata da un critico croato, con traduzioni a cura di Adrian Oproiu, un traduttore che vive a Zagabria, ospite all’attuale edizione del FILIT. Noi, al MNLR Iași, abbiamo spesso parlato della letteratura dei Paesi confinanti, sono contento di aver avviato questo progetto e spero che andrà avanti nei prossimi anni.”
Gli atelier FILIT per traduttori”, un’iniziativa del MNLR Iaşi e del Festival Internazionale di Letteratura e Traduzione — FILIT Iași, appoggiano la creazione contemporanea e la promozione internazionale del patrimonio, contribuendo allo sviluppo di un ampio sistema di residenze letterarie nell’Europa dell’Est. La VII/a edizione de Gli atelier FILIT per traduttori”, organizzata dal Museo Nazionale della Letteratura Romena Iaşi in collaborazione con il Memoriale Ipoteşti — Centro Nazionale di Studi Mihai Eminescu ha offerto un quadro di formazione e comunicazione professionale per traduttori dal romeno in una lingua straniera. I beneficiari dell’attuale edizione sono venuti da 12 Paesi e il programma ha incluso due tavole rotonde e una serie di conferenze tenute da Florin Bican, Bogdan Crețu, Cristina Hermeziu, Doru Liciu, Doris Mironescu, Mihaela Ursa, Radu Vancu. I traduttori hanno parlato della traduzione in diverse lingue di testi classici e contemporanei di letteratura romena ed hanno individuato strategie di promozione della letteratura romena all’estero. Lo scrittore Florin Lăzărescu, membro fondatore e coordinatore di programmi FILIT spiega: “Quest’anno, tenuto conto della pandemia, ci siamo proposti di non rischiare invitando traduttori dall’estero. Finora, al FILIT, abbiamo prestato un’attenzione particolare ai traduttori di altri Paesi che traducono letteratura romena. La novità di quest’anno sarebbe che abbiamo invitato soprattutto traduttori che traducono in lingua romena, che ovviamente conosce ogni lettore, sono traduttori di autori famosi in romeno. Però, man mano, siamo arrivati a un evento ibrido perché è successo che molti dei traduttori dal romeno in una lingua straniera fossero beneficiari di residenze in Romania. E siamo contenti della formula alla quale siamo arrivati perché i colloqui tra di loro sono stati interessantissimi.”
Nell’ambito dell’ultimo evento FILIT, al Teatro Nazionale Vasile Alecsandri” Iaşi, la scrittrice Simona Goșu è stata insignita del Premio degli alunni liceali per il libro più amato apparso nel 2020” per il romanzo “Fragile”, offerto dall’Ispettorato Scolastico Provinciale Iaşi, in seguito al voto espresso da una giuria formata da 29 alunni di 11 licei di Iași.