Il Festival Classix a Iași
La città di Iași ha ospitato a febbraio il Festival Classix, un evento volto a far avvicinare i giovani alla musica classica e contemporanea
Ion Puican, 03.03.2022, 06:57
Vicino al confine di nord-est della Romania, si è svolto nel mese di febbraio, a Iași, un festival di musica classica — Classix Festival, un evento dedicato agli amanti della musica, ai giovani, un modo per far avvicinare il pubblico sia alla musica classica, che a quella contemporanea. Una proposta culturale che ha avuto in programma concerti, presentazioni e dibattiti, mostre, in un formato adeguato ai tempi che attraversiamo, in modalità ibrida, offline e online.
Particolari sul contenuto di Classix Festival, sullo svolgimento dell’evento e sulle sorprese preparate per il pubblico, ci ha offerto Anca Spiridon, responsabile delle pubbliche relazioni del festival: “Classix Festival è un festival di musica classica, noi lo definiamo un’avventura classica contemporanea” che è iniziata a Iași nel 2020, e che si propone, per il programma scelto e per le location non-convenzionali in cui si svolge, ma anche per gli eventi collaterali, di attirare un nuovo pubblico verso la musica classica. La terza edizione del Festival Classix si svolge quest’anno nel periodo 13-19 febbraio, in presenza e online, e comprende 8 concerti di musica classica, organizzati in diversi luoghi di Iași, come il Palazzo della Cultura, il Teatro Nazionale Vasile Alecsandri”, la Biblioteca Centrale Universitaria Mihai Eminescu”, la Casa Balș, il Museo della Letteratura, e include anche una serie di eventi connessi: 10 corsi di abilità, una mostra di illustrazioni, un dibattito, una conferenza, sette proiezioni di film. Aspettiamo gli esploratori dell’avventura classica contemporanea di affiancarsi a noi. Il programma Classix vede partecipare, in presenza, a Iași, oltre 60 artisti internazionali di 13 Paesi. La terza edizione del festival si propone di scoprire la bellezza in una forma femminile e mistica, piena di forza e nel programma sono previsti molti momenti interpretati da artiste, brani composti da donne, sia musica classica, che musica contemporanea. Anche quest’anno proseguiamo con la tradizione inaugurata nel 2021, ovvero la modalità ibrida, il che vuol dire che sono previsti concerti ed eventi in presenza, con partecipazione del pubblico al 30% della capienza delle sale, però gli 8 concerti di musica classica vengono trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del festival e dei nostri partner e potranno essere seguiti per un mese dopo la fine del festival.”
Quali sono state le sfide dell’attuale edizione del festival? Quali artisti si sono affiancati all’evento? E qual è il tema del Festival Classix 2022? A tutte queste domande ha risposto Anca Spiridon, responsabile delle pubbliche relazioni del festival: “Le sfide di Classix 2022 sono state, prima di tutto, far crescere l’evento, sia come durata, da cinque a sette giorni, sia dal punto di vista della complessità del programma. E, come dicevo, gli oltre 60 artisti invitati, la loro ospitalità, per un evento di cui solo il 30% del pubblico ha potuto beneficiare in presenza, può essere una sfida particolarmente grande, ma, d’altra parte, siamo consapevoli dell’impatto dell’evento nell’online, delle decine di migliaia di spettatori che hanno potuto godersi il programma di musica classica dell’attuale edizione del festival. Quindi, a conti fatti, possiamo dire che sicuramente ne vale la pena e ha molto senso. Gli oltre 60 artisti partecipanti a Classix 2022 arrivano da 13 Paesi, e mi fa piacere menzionare tra questi Auner Quartet dell’Austria, il violoncellista tedesco Gustav Rivinius, il pianista norvegese Håvard Gimse, che ha in programma due concerti, un quintetto di fiati molto speciale all’incrocio tra Danimarca, Romania e le Isole Faroe, e uno degli star degli festival che è il violoncellista norvegese Bjarne Magnus Jensen. I temi della terza edizione di Classix sottolineano il femminismo nella musica classica, l’autenticità e la visceralità, i sentimenti umani autentici. Entrando nel mondo che abbiamo creato per l’edizione di quest’anno, la bellezza si vedrà in una forma femminile mistica, piena di forza e pronta a commuovere tramite i dettagli, e l’istinto primordiale ci porterà ad abbandonarci alla melodia e al ritmo.”
Alla fine della nostra conversazione, Anca Spiridon ci ha parlato dell’avvicinamento del pubblico giovane alla musica classica tramite quest’evento: “Un’associazione molto interessante, a proposito della musica classica, che abbiamo scoperto all’edizione del 2021, durante una presentazione di libro, è che per molti di noi la musica classica è come un treno sul quale non siamo saliti per tempo. Raramente abbiamo l’istruzione e l’apertura necessarie per approfondirla. E per noi è una grande gioia vedere che ogni volta, a ogni edizione del festival Classix, il pubblico giovane si affianca a noi per il piacere dell’esperienza, per il piacere di ascoltare musica e di sentire quello che trasmette, senza avere alcun tipo di background musicale particolarmente dotto, senza averla ascoltata secondo un certo schema, per compositori o per interpreti. E, quando notiamo di avvicinarci a persone di ogni età, soprattutto ai giovani che rappresentano la maggior parte del pubblico di Classix, ci fa moltissimo piacere ed è per noi una prova che facciamo bene il nostro lavoro. In un mondo digitalizzato, tuttavia, i sentimenti che la musica sveglia dentro di noi sono importanti ed è per questo che dobbiamo continuare a fare quello che facciamo quanto meglio.”