I vincitori del Galà dei Premi Gopo 2023
Il grande vincitore della XVII/a edizione del Galà dei Premi Gopo, che si è svolto sul palcoscenico del Teatro Nazionale I. L. Caragiale di Bucarest, è stato il film Men of deeds, del regista Paul Negoescu.
Corina Sabău, 12.05.2023, 18:53
Il grande vincitore della XVII/a edizione del Galà dei Premi Gopo, che si è svolto sul palcoscenico del Teatro Nazionale I. L. Caragiale” di Bucarest, è stato il film Oameni de treabă / Men of deeds, del regista Paul Negoescu. La pellicola ha vinto il trofeo al miglior film, in seguito al processo di voto cui hanno partecipato oltre 650 professionisti del mondo del cinema romeno e altre 5 statuette Gopo: alla migliore regia – Paul Negoescu, al miglior attore protagonista – Iulian Postelnicu, al miglior attore non protagonista – Vasile Muraru, alla migliore sceneggiatura – Radu Romaniuc e Oana Tudor, e al miglior montaggio – Eugen Kelemen. Uno dei più valorosi attori in Romania, Mircea Andreescu, è stato insignito del premio alla carriera sul palcoscenico dei Premi Gopo.
La critica teatrale Marina Constantinescu ha consegnato il premio all’attore Mircea Andreescu e ha presentato sul palcoscenico del TNB la sua attività impressionante: “Si è laureato con il massimo dei voti, facendo parte di una generazione eccezionale: tra i suoi colleghi si sono annoverati Valeria Seciu, Mariana Mihuț, Rodica Mandache, Ovidiu Moldovan. Molto raramente mi è capitato di conoscere un personaggio come quest’artista, con tanta venerazione per i grandi registi e formatori delle scuole di teatro e di cinema. I suoi racconti su Liviu Ciulei, Lucian Pintilie, Vlad Mugur, David Esrig, Radu Penciulescu, sul Teatro Lucia Sturdza-Bulandra durante i suoi anni di facoltà, ma anche sul suo viaggio artistico che ha saputo fare in un modo molto impegnativo, sono favolosi. L’ho ammirato e ho studiato attentamente i film che ha realizzato con Dan Pița, Mircea Daneliuc, Dan Chișu, Nicolae Mărgineanu. Ma anche nel film di Corneliu Porumboiu, con un ruolo che lo ha portato nuovamente all’attenzione di tutti. Questo attore perfetto, una specie di Jean Gabin romeno, abbastanza burbero, ma molto ludico e generoso riceve dai colleghi una reverenza meritata per l’arte e la maestria, il coraggio e la giovinezza con la quale ha affrontato tutti i viaggi dei suoi personaggi”.
Mircea Andreescu è una delle principali personalità associate alla Nuova Ondata del Cinema romeno grazie al personaggio Emanoil Pișcoci della commedia satirica “A est di Bucarest” (con la regia di Corneliu Porumboiu, un film del 2006). La sua interpretazione è stata notata sia dal pubblico che dalla critica e Mircea Andreescu ha vinto il Premio speciale al contributo artistico insieme a Ion Sapdaru e Teodor Corban al Cottbus Film Festival nel 2006. Nel suo discorso al Galà dei Premi Gopo, l’attore ha accennato anche a questo film insignito della Camera dOro al Festival Internazionale del Cinema di Cannes e pluripremiato alla prima edizione del Galà dei Premi Gopo, nel 2007: Ho avuto una vita difficile. Questa professione è dura, ma anche piena di soddisfazioni. E credo che non molti di noi, che serviamo il cinema, abbiano avuto l’opportunità di partecipare a una proiezione davanti a 2500 spettatori. È stata una delle proiezioni del film “A est di Bucarest” al Festival del Cinema di Sarajevo.”
Il premio Giovane Talento è stato assegnato a Ioana Chițu per il ruolo Irina nel film “Luna blu”, per la regia di Alina Grigore: “Non sono una tifosa delle competizioni, perciò considero il premio uno assegnato alla squadra, all’intera equipe del film “Luna blu”. E vorrei ringraziare Alina Grigore, Gabriela Suciu, Adrian Pădurețu, Ilinca Neacșu, la mia collega nei confronti della quale nutro grandi speranze. Il film “Luna blu” parla di un tema molto duro, la violenza di genere. E vorrei sottolineare quello che ha detto anche la mia collega, la regista Teona Galgoțiu, che non dobbiamo rimanere indifferenti nel momento in cui assistiamo a una violenza di ogni tipo, emozionale, fisica o sistemica.”
Un momento speciale al Galà dei Premi Gopo è stato l’omaggio al famoso cineasta Ion Popescu Gopo, al quale è stato intitolato l’evento e dalla cui nascita ricorrono 100 anni. Il violinista Alexander Bălănescu ha presentato un momento musicale ispirato alle animazioni di Gopo, mentre l’attrice Medeea Marinescu, che ha interpretato uno dei ruoli protagonisti nel film “Maria Mirabela”, ha evocato la personalità dell’artista: “Ion Popescu Gopo è stato uno dei più importanti registi e animatori nella storia del cinema romeno e le sue opere sono riconosciute a livello internazionale per la loro originalità e innovazione. Da “Breve Storia” e “Hanno rubato una bomba” fino a “Se fossi il Principe Azzurro” oppure “Maria Mirabela”, Gopo ha creato film che sono rimasti vivi nella memoria collettiva e hanno ispirato intere generazioni di artisti. Adesso, per me, il bambino di allora, Gopo è stato uno straordinario compagno di giochi, perché era molto mite, generoso, buono e un bambino sente queste cose, sente la bontà. Gopo è stato un visionario, un maestro dell’animazione e un grande regista che ha influenzato intere generazioni di artisti dell’industria cinematografica. Le sue opere innovative e la sua creatività sono state riconosciute in tutto il mondo e la sua opera è stata insignita dei più importanti premi internazionali, compresa la Palma d’Oro al Festival di Cannes.”
L’attrice Ioana Crăciunescu è stata insignita del Premio all’intera attività, mentre il Premio Speciale è andato ai montatori di film Melania Oproiu, Nita Chivulescu e Mircea Ciocâltei per la loro attività eccezionale.