I premi Gopo 2024
La 18/a edizione del Galà dei Premi Gopo, che si è proposta di celebrare i risultati ottenuti nel cinema romeno negli ultimi anni si è svolta al Teatro Nazionale I. L. Caragiale di Bucarest.
Corina Sabău, 11.05.2024, 07:00
La 18/a edizione del Galà dei Premi Gopo, che si è proposta di celebrare i risultati ottenuti nel cinema romeno negli ultimi anni si è svolta al Teatro Nazionale I. L. Caragiale di Bucarest. Il film Libertà, di Tudor Giurgiu, ha vinto ben 10 statuette Gopo, il maggior numero di premi quest’anno, compreso quello al miglior lungometraggio. Nu aștepta prea mult de la sfârșitul lumii / Do not expect too much from the end of the world di Radu Jude, film molto apprezzato dalla stampa internazionale, insignito del Pardo d’Argento – il Premio Speciale della Giuria a Locarno, proposto dalla Romania agli Oscar 2024, ha vinto solo due premi: quello alla sceneggiatura, assieme a Libertà, il film preferito ai Premi Gopo di quest’anno, e il Premio alla migliore attrice protagonista, aggiudicato da Ilinca Manolache. Una delle più brave attrici romene, Rodica Mandache, è stata insignita del premio all’Intera Carriera nell’ambito del Galà. Tra i più recenti ruoli interpretati da Rodica Mandache sul grande schermo si annoverano Puzzle (con la regia di Andrei Zincă, 2012), del cui cast fanno parte anche gli attori Dan Nuţu, Adrian Titieni e Ioana Pavelescu. Nel 2020, Rodica Mandache ha interpretato accanto a István Téglás, Mădălina Craiu e Andi Vasluianu nel film Luca, di Horațiu Mălăele. Per il ruolo in questo film, Rodica Mandache ha vinto da parte dell’Unione dei Cineasti di Romania il Premio alla Miglior attrice non protagonista.
Rodica Mandache è stata una delle più amate attrici del Teatro Nazionale di Bucarest e del Odeon, dove si è esibita in numerosi spettacoli teatrali. A consegnarle il premio alla carriera è stato l’attore Marius Manole nell’ambito dalla 18/a edizione del Galà dei Premi Gopo: Per me, per la mia generazione e per le centinaia di studenti che ha avuto e che adesso sono attori importanti sui palcoscenici del Paese, lei è il migliore punto di riferimento che tiene la bilancia dritta. È la persona che ci dà coraggio e ci fa vedere che l’energia non muore mai. Ci dimostra che quando interpreta un ruolo in uno spettacolo, anche se può sembrare una foglia nel vento quando si affaccia sul palco, poi diventa una montagna di forza. Nei momenti in cui mi è difficile e lei mi prende per la mano tutto diventa più facile. Purtroppo, noi non abbiamo più quella curiosità che lei ha conservato e che faremmo bene a imparare di nuovo. Lei ci fa vedere di essere ancora disposta a imparare da qualsiasi persona, ad ascoltare tutti e a parlare a tutti. Sei decenni di lavoro, sei decenni di vita veramente dedicata a questo mestiere bello e affascinante, che noi tutti qui presenti amiamo. Il consiglio più importante che abbia mai ricevuto da Rodica Mandache è questo: ci sono sempre tempi difficili, la stagione è sempre povera, ma il pubblico non deve essere mai ingannato.”
Per la sua carriera di oltre cinque decenni, l’attore Dan Nuțu è stato insignito del Premio all’Intera Attività alla 18/a edizione del Galà dei Premi Gopo. È conosciuto per i ruoli memorabili nei film Duminică la 6 / Sunday at 6 (regia Lucian Pintilie, 1965), Meandre (regia Mircea Săucan, 1966), Diminețile unui băiat cuminte (regia Andrei Blaier, 1966), 100 / 100 de lei (regia Mircea Săucan, 1973) e Dincolo de nisipuri / Beyond the Sandcliffs (regia Radu Gabrea, 1974), ma anche per la produzione di documentari realizzati nell’ambito del programma Aristoteles Workshop, fondato nel 2006. Con un atteggiamento ribelle e spesso paragonato a James Dean o Tom Courtenay, Dan Nuțu ha interrotto d’un tratto la sua carriera alla fine degli anni ’70 per emigrare negli USA ed è rientrato nel Paese dopo gli anni 2000. Insieme alla produttrice Cristina Hoffman, nel 2006, Dan Nuțu ha gettato le basi di Aristoteles Workshop, un atelier di film documentari dedicato agli artisti di tutto il mondo. Finora questo progetto ha prodotto più di 40 film, molti dei quali essendo selezionati e premiati a prestigiosi festival.
A consegnare a Dan Nuțu il premio all’Intera Attività è stata l’attrice Oana Pellea: Voglio ringraziare Tudor Giurgiu per avermi dato l’occasione di parlare pubblicamente di un grande amore della mia vita. Un uomo che la telecamera ha adorato e continua ad adorare. Un uomo che, ad un certo momento, ha scelto la libertà, lasciando alle spalle una carriera eccezionale. Un uomo al quale Dio ha regalato fascino e bellezza. Mi dispiace per le nuove generazioni, che non hanno avuto l’occasione di innamorarsi di lui. Se avessi emigrato negli USA ad un certo momento, l’avrei fatto per lui. Non avevo ancora scoperto De Niro.
Il premio alla categoria Giovane Speranza è stato assegnato a Niko Becker per il ruolo Dumitru del film Spre Nord / To the North. La stessa pellicola ha vinto anche il Premio alla migliore fotografia, premio di cui è stato insignito George Chiper-Lillemark. Între Revoluții / Between Revolutions, con la regia di Vlad Petri, è stato designato il Miglior Documentario. Alla categoria cortometraggio, il premio Gopo è stato assegnato al film Acolo unde bărcile nu ajung / Where No Ships Go, del regista Vlad Buzăianu.