Eventi all’Istituto Italiano di Cultura a ottobre
Il tema della XVII edizione della Settimana della Lingua Italiana, in programma dal 16 al 22 ottobre, è Litaliano al cinema, litaliano nel cinema
Gabriela Petre, 11.10.2017, 14:19
Anche questo mese l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha preparato un’agenda molto ricca per chi ama la lingua e la cultura italiana. Il 9 ottobre, è stata inaugurata la mostra di pittura intitolata “Warm Up” del giovane artista sardo Tonino Mattu. Nato a Nuoro nel 1979, Tonino Mattu è un artista autodidatta che si è formato studiando i manuali di pittura antica e attualmente vive e lavora a Bucarest. La mostra “Warm Up”, ospitata allIstituto Italiano di Cultura fino al 27 ottobre, presenta opere ispirate a fotografie e filmati depoca, realizzate questanno, proprio nella capitale romena.
Come ogni anno, nella terza settimana di ottobre, gli Istituti Italiani di Cultura di tutto il mondo celebrano la Settimana della Lingua Italiana, con programmi molto ricchi e variegati volti a promuovere l’insegnamento dell’italiano e la cultura italiana in generale. Il tema della XVII edizione della Settimana della Lingua Italiana, in programma dal 16 al 22 ottobre, è “L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema”. L’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ospita il 17 ottobre la conferenza “Il Decameron parla con Fellini, Pasolini e i fratelli Taviani” della professoressa Oana Boșca-Mălin dell’Università di Bucarest.
Sempre nell’ambito della Settimana, ma anche del Mese della Letteratura Europea, un evento Eunic Romania che si svolge per tutto il mese di ottobre, sarà proiettato il 19 ottobre, presso lo Spazio Pubblico Europeo, il film “Italo” di Alessia Scarso. Il film racconta la tenera amicizia tra un cane straordinario e un bambino solitario. Girato in Sicilia con un cast proveniente prevalentemente dalla regione, il film è basato su una storia vera di un cane meticcio che nellestate del 2009 apparve in circostanze mai chiarite a Scicli, guadagnando una popolarità per le sue doti tale da meritarsi la cittadinanza onoraria. Un simile caso era stato narrato da Carmelo Ciccia nel suo breve racconto del 1988 “Storie di animali”, incluso nel libro “La brutta estate del 43 e antologia di Storie paesane”.
Dell’insegnamento della lingua italiana con l’aiuto del cinema e del video parleranno anche Fabio Caon e Annalisa Brichese, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ai docenti di italiano invitati il 28 ottobre ad un nuovo corso di aggiornamento del ciclo “L’insegnante di Qualità” avviato dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest nel 2012. Fabio Caon presenterà nel suo intervento intitolato “Apprendere l’italiano attraverso il cinema e i video” i principi neuroscientifici che sostengono dal punto di vista didattico la proposta di film e video nelle classi di italiano. Annalisa Brichese passerà dalla teoria alla pratica, proponendo esempi di video e di film per apprendere lingua e cultura italiana.
La serata del 28 ottobre si concluderà con un concerto aperto a tutti, intitolato “Made in Italy”, un’antologia di canzoni ambasciatrici dItalia con un mix tra i brani italiani più famosi nel mondo e canzoni di cantautori. Il prof. Fabio Caon, dellUniversità Ca Foscari di Venezia, sarà accompagnato dai musicisti Francesco Sartori, Lorenzo Terminelli, Alessandro Gardinale, Vittorio Zambon, Riccardo Cadamuro, Angelo Lacitignola, Andrea Pedrotti. Star della serata sarà il maestro Francesco Sartori, lautore della famosissima canzone “Con te partirò” interpretata per la prima volta da Andrea Bocelli al Festival di Sanremo nel 1995.
La Settimana della Lingua Italiana nel mondo sarà celebrata anche in altre città romene, in cui esistono lettorati o cattedre di italiano presso le Università. A Cluj, il Centro Culturale Italiano, propone il 17, 18 e 19 ottobre tre film classici, importanti per le tematiche, i periodi storici, i registi, gli attori e gli Oscar ricevuti: “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, “La dolce vita” di Fellini e “Ladri di biciclette” tratto dall’omonimo romanzo di Luigi Bartolini.
A Timisoara, il programma della Settimana della Lingua Italiana nel mondo è ancora più ricco. Il 16 ottobre è prevista la conferenza “L’influenza dell’Istruzione italiana in Eritrea, dal periodo coloniale ad oggi” del prof. Maurizio Longo. Il 17 ottobre la prof.ssa Chiara Cannito parlerà al pubblico di “Federico II, imperatore e letterato: il valore politico di un impegno culturale”. Il 18 ottobre è previsto un concerto per pianoforte a 4 mani, con Simona Ampolo Rella, dell’Istituto di Alta Cultura Musicale “Luisa D’Annunzio” di Pescara e di Cristiana Arena, Istituto di Alta Cultura Musicale, “G. B. Pergolesi” di Fermo. Il 19 ottobre invece sarà presentato il libro “Io non ho sbagliato” di Onofrio Pagone, giornalista vicecaporedattore de La Gazzetta del Mezzogiorno di Bari. Un evento speciale si svolgerà il 20 ottobre, presso la Biblioteca Centrale Universitaria “Eugen Todoran”, dedicato al ventennale della Cattedra di Italianistica della Facoltà di Lettere, Storia e Teologia di Timisoara. Tra gli ospiti ci saranno docenti e italianisti di prestigiosi atenei romeni, ma anche personalità culturali dei Paesi dell’area romanza. Un omaggio speciale sarà dedicato alla prof.ssa Teresa Ferro, eccellente romenista e italianista, a 10 anni dalla sua morte.
E concludiamo con un altro evento interessante in programma il 24 ottobre: l’IIC di Bucarest ha invitato la professoressa Luisa Valmarin a parlare di un argomento che interessa molti: quale sarà la forma più corretta da utilizzare quando ci si riferisce agli abitanti della Romania, romeno o rumeno? Nata a Bolzano nel 1941, Luisa Valmarin ha conseguito la laurea in Lettere moderne nel 1966, con un lavoro di linguistica rumena. Dal 1982 è titolare di Lingua e letteratura rumena nel Dipartimento di Studi Romanzi dellUniversità di Roma “La Sapienza”. È stata presidente dellAssociazione Italiana di Studi Sud-Est Europei (AISSEE), è membro fondatore e già presidente dell’Associazione Italiana di Romenistica (AIR) e membro della Società Italiana di Filologia Romanza (SIFR).