Eventi all’Istituto Italiano di Cultura a novembre
Lo spettacolo Cucina in punta di piedi e una cena culturale di beneficenza dedicata alla gastronomia delle Dolomiti sono due eventi molto interessanti che l'IIC propone al suo pubblico nell'ambito della seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
Gabriela Petre, 08.11.2017, 17:03
Una ricca agenda di eventi culturali questo mese allIstituto Italiano di Cultura di Bucarest. Dopo lapprezzato recital di beneficenza del giovane compositore Alessandro Martire ospitato dallIstituto il 2 novembre, è seguita, il 7 novembre, uninteressante conferenza di sociologia della prof.ssa Giuseppina Cersosimo, dellUniversità di Salento sulle trasformazioni della famiglia in Italia. Giuseppina Cersosimo è professore associato al Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria, presso la Scuola Medica Salernitana dell’Università degli Studi di Salerno. Dallottobre 2009 è membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Sociologia della Salute ed è stata visiting professor nelle Università di Malaga (Spagna), Cardiff (Galles), Brașov (Romania) e Bath (Inghilterra). Nel suo intervento, la prof.ssa Cersosimo ha parlato della trasformazione dellistituzione famiglia a cominciare dallOttocento da allargata a nucleare, in modo diverso tra nord, centro e sud del Paese, facendo riferimento anche al modo in cui la famiglia è stata rispecchiata nelle opere letterarie e cinematografiche.
L8 novembre, lIstituto Italiano di Cultura ha ospitato lo spettacolo “La Grande Guerra Meschina, unopera teatrale di Alessandro Anderloni, con Raffaela Benetti – canto, Thomas Sinigaglia – fisarmonica e Alessandro Anderloni – voce recitante, che parla delle fucilazioni, le decimazioni, gli ammutinamenti, le diserzioni, l’autolesionismo, lodio verso i superiori, lironia, le canzoni di guerra: i tabù svelati della Prima Guerra Mondiale. Unopera teatrale realizzata attraverso la ricerca, lascolto e il recupero di episodi storici che si tramandano tra gli abitanti della montagna.
Alessandro Anderloni si dedica al teatro fin da giovanissimo, prima come attore, poi come autore e regista dei suoi testi. Dopo la laurea in Lettere all’Università degli Studi di Verona ha iniziato un percorso professionale di autore e di regista, a cui ha affiancato un’incessante attività di didattica teatrale nelle scuole, nei centri per persone disabili, nel carcere e nei quartieri di paese. Sono più di cento gli spettacoli che ha messo in scena, coinvolgendo più di duemila attori, soprattutto bambini, adolescenti e giovani. Anderloni compone la musica per i suoi spettacoli e le melodie dei canti per i cori che dirige. La montagna veronese è la protagonista dei suoi film-documentari che ha iniziato a scrivere e a girare come passo successivo del suo cammino artistico. Il suo documentario L’Abisso, vincitore di premi in dieci film festival internazionali di cinema di montagna, è stato proiettato in gennaio all’Alpin Film Festival di Predeal.
Grazie alla collaborazione dellIstituto Italiano di Cultura, il programma della settima edizione delle Serate di Chitarra organizzate dallAssociazione Kitharalogos nel periodo 1-13 novembre, prevede anche un concerto del duo italiano Soloduo – Matteo Mela e Lorenzo Micheli i quali suoneranno l11 novembre, nellAula alla Biblioteca Centrale Universitaria di Bucarest musiche di Beethoven, Rodrigo e Debussy.
Il 14 novembre, in occasione del Bimillenario della morte di Ovidio, lIstituto ospita uno spettacolo tra recitazione e musica, con brani tratti delle opere più importanti scritte da Ovidio in cui lo stesso poeta ripercorre i momenti più significativi della sua autobiografia, dalla giovinezza agli studi, dalla vita brillante alla corte augustea al triste periodo dell’esilio a Tomis (Costanza). Lo spettacolo intitolato “Uno strano viaggio vedrà come protagonisti il soprano Bianca D’Amore, la pianista Sabrina Cardone e Donato Angelosante, come voce recitante.
Il 15 novembre, invece, lartista romeno Vitalie Butescu inaugurerà una mostra di pittura in cui saranno esposte opere realizzate negli ultimi tre anni sul tema delle luci veneziane. Laureatosi presso l’Accademia di Belle Arti Ioan Andreescu di Cluj-Napoca, Vitalie Butescu ha esposto nelle gallerie dell’Unione Artisti Figurativi della Romania. Le sue opere sono ospitate in musei d’arte di Bucarest, Aiud, Medgidia, Costanza e Slatina, come pure in collezioni private in Germania, Olanda, Belgio, Ungheria, Grecia, Gran Bretagna, Giappone e USA. La mostra ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest resterà aperta fino al 4 dicembre.
Il 18 novembre, sempre con la collaborazione dellIstituto, Green Hours jazz-café di Bucarest ha invitato un quartetto romeno italiano formato da Stefano Raffaelli – pianoforte, Paolo Profeti – sax, Michael Acker – contrabbasso, Tavi Scurtu – batteria. Il quartetto è nato dall’idea del compositore e pianista Stefano Raffaelli di creare uno scambio e una collaborazione tra musicisti italiani e romeni. Il concerto propone composizioni originali del pianista italiano, molte già presenti su dischi incisi assieme a musicisti americani ed europei. Stefano Raffaelli e Paolo Profeti suoneranno anche al Beat Bar, il 17 novembre.
Nella settimana 20-26 novembre, in cui in tutto il mondo viene celebrata la seconda Settimana nella Cucina Italiana nel Mondo, il pubblico dellIIC è invitato a due eventi speciali. Il 21 e il 22 novembre, il liceo bilingue Dante Alighieri e la Scuola Italiana Aldo Moro ospitano un inedito spettacolo di Laura Kibel e Veronica Gonzalez intitolato “Cucina in punta di piedi ispirato alla straordinaria figura di Pellegrino Artusi raccontata attraverso gli occhi incantati della sua fedele aiutante Marietta. La cucina fa da sfondo al rapporto tra il Maestro, burbero ma bonario, e lAllieva, pasticciona, sognatrice ma sempre devota. Con abilità di trasformista, Veronica Gonzalez dà vita a episodi divertentissimi utilizzando la tecnica del “Teatro dei Piedi. Appassionato di cucina, Pellegrino Artusi si è dedicato alla ricerca di unidentità culturale, attraverso lo studio di ricette di piatti tradizionali, e delle loro varianti regionali, pubblicate in un libro, diventato presto “best seller e tradotto in più di venti Paesi.
Un altro evento speciale organizzato dallIIC nellambito della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo sarà una cena di gala culturale dedicata alla gastronomia delle Dolomiti, patrimonio Unesco. Sarà una cena di beneficienza organizzata il 24 novembre in collaborazione con l’Associazione Pollicino. Tutte le materie prime provengono dalle zone dolomitiche e la preparazione sarà a cura di chef bellunesi.
A chiudere il programma degli eventi culturali del mese sarà una conferenza del prof. Bruno Mazzoni sulla Panoramica degli studi di romenistica in Italia. Bruno Mazzoni è ordinario di Lingua e letteratura romena presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dellUniversità di Pisa, ha fatto studi di romanistica ed ha tradotto in italiano numerose opere di autori romeni, tra cui Ana Blandiana, Mircea Cărtărescu, Herta Müller, Max Blecher, Denisa Comănescu.