European Book Day a Cluj
A fine aprile, Cluj-Napoca ospita, al Casino – Centro di Cultura Urbana, un evento che vedrà partecipare ragazzi, giovani di ambienti svantaggiati, case editrici romene e scrittori
Ion Puican, 22.04.2022, 08:53
Quasi alla fine di aprile, a Cluj-Napoca (nord-ovest della Romania), proprio nel cuore della città, al Casino — Centro di Cultura Urbana, avrà luogo un evento che vedrà partecipare ragazzi, giovani di ambienti svantaggiati, case editrici romene e scrittori — l’European Book Day. Cosa vuol dire esattamente European Book Day e qual è il concetto dell’evento, lo abbiamo saputo da Bianca Mereuță, direttrice della casa editrice Signatura e organizzatrice dell’evento in Romania: Con l’European Book Day ci proponiamo di far avvicinare i giovani ai libri in una maniera quanto più creativa, in forme che siano considerate dai giovani interessanti, piacevoli, che diano loro uno stato di benessere e che trasformino il libro in un’alternativa ai numerosi stimoli che si incontrano nella vita quotidiana e che sono molto interessanti. L’European Book Day è un’iniziativa avviata dai nostri partner dell’Austria. E’ un progetto cofinanziato Erasmus+ nell’ambito del quale organizziamo eventi in cinque Paesi tramite cui i giovani di ambienti vulnerabili, con un accesso più ridotto ad azioni culturali e ai libri vengono a contatto con gli autori, con il mondo dei libri e dell’istruzione, ma anche con giovani provenienti da ambienti usuali, per un giorno della gioia e del piacere di leggere insieme, del piacere di stare insieme intorno ai libri. Il progetto si svolge in quattro Paesi europei, mentre il quinto è il partner comunicazionale dell’intero concetto. L’Austria è la promotrice dell’European Book Day. L’evento si svolge poi in Romania, il 27 aprile, essendo seguito dagli eventi in Svezia a maggio, mentre a novembre la serie di incontri si concluderà a Bonn, in Germania. LEuropean Book Day si rivolge ai giovani.”
L’European Book Day è all’inizio, questa è la prima edizione. La partecipazione all’evento è libera, aperta al grande pubblico. Cosa si propone l’evento? Che iniziative sono previste nel suo ambito? Bianca Mereuță: L’European Book Day si propone di portare più vicini ai libri giovani di ambienti vulnerabili e giovani abituati ad avere accesso ai libri in modo corrente, ad avere accesso all’istruzione, con possibilità materiali che danno maggiori opportunità. Prima degli eventi propriamente detti con i giovani degli ambienti vulnerabili, abbiamo svolto alcuni workshop di scrittura creativa e workshop artistici tramite cui, con la loro espressione artistica, creativa, hanno dato vita a creazioni letterarie che saranno esposte anche all’evento. In questo modo, abbiamo cercato di far vedere loro che la lettura, il libro, la creatività sono a portata di mano per tutti. Chiunque può essere creatore. Ognuno di noi ha le risorse per essere un creatore, ma la base per diventare creatore è una cultura più profonda, una base dello studio e la consapevolezza dell’importanza dell’istruzione. Sono attesi il 27 aprile, alle ore 11.30, giovani e adulti, accompagnati anche dai bambini. Aspettiamo tutti a braccia aperte al Casino, al Centro di Cultura Urbana, dove varie manifestazioni creative svolte intorno ai libri li impegneranno per qualche ora e speriamo che portino loro un senso di benessere. E’ necessario che i giovani vedano oltre le alternative facili, che rispondono subito alle loro necessità, che vedano anche una promessa a lungo termine. Quella promessa dell’istruzione, che si costruisce lentamente, passo dopo passo, ma che costruisce veramente l’uomo, nella sua integralità, con sé stesso, l’uomo che conosce e che è padrone di sé stesso perché ha alle spalle un fondamento solido basato sui libri.”
Alla fine della nostra chiacchierata, l’organizzatrice dell’European Book Day, Bianca Mereuță, ha condiviso con noi le sue speranze di futuro legate a questo progetto: Ci auguriamo di trasformare l’European Book Day in una manifestazione pluriannuale. Auspichiamo che l’European Book Day arrivi a quanti più giovani di quante più zone della Romania. C’è bisogno di questo. Quindi, speriamo che l’European Book Day si sviluppi e che, in primo luogo, la sua impronta sia nel cuore, nell’anima, nella mente di coloro che arrivano adesso a Cluj, che ricorderanno queste manifestazioni e che capiranno l’importanza della routine di leggere ogni giorno.”
A cominciare da quest’anno, in Romania esiste una Giornata Nazionale della Lettura, dichiarata per legge il 15 febbraio, nel contesto in cui un romeno legge meno di 5 minuti al giorno e, in media, circa un libro all’anno. In un Paese in cui meno del 10% dei cittadini acquista un libro all’anno, il ruolo della scuola diventa fondamentale nel coltivare un’attività apparentemente desueta, la lettura, come preoccupazione intesa a salvarci da un universo superficiale, un universo in cui facciamo click senza decidere. La lettura costruisce legami profondi e solidi nelle menti di tutti, bambini o adulti, ha dichiarato il Ministero dell’Istruzione, che per quello stesso giorno ha modificato il programma di studio, affinché a prescindere dalla disciplina di studio prevista nell’orario, alle ore 11:00 e alle ore 14:00, l’insegnante o il docente organizzasse nelle classi attività di lettura con la partecipazione di tutti i prescolari e gli alunni. Il personale didattico ha raccomandato a tutti gli alunni di portare un libro preferito o di prendere in prestito dalla biblioteca della scuola un libro e, per 15 minuti, di leggere o da soli, o in piccoli gruppi di lavoro. L’obiettivo dell’attività è stato di promuovere la lettura come abitudine quotidiana.