Book.art.est
Il 2025 inizia con l’avvio del progetto culturale “Book.art.est” – una mostra internazionale e multidisciplinare dedicata al libro come oggetto d’arte.
Ion Puican, 24.01.2025, 18:14
Il 2025 inizia con l’avvio del progetto culturale “Book.art.est” – una mostra internazionale e multidisciplinare dedicata al libro come oggetto d’arte. La mostra si svolge alla Galleria Calderon Art Studio, nel centro della capitale, a partire dal 15 gennaio fino all’8 febbraio. Ci ha parlato della mostra Andreea-Eliza Petrov, da parte degli organizzatori della Cellula d’Arte: “La mostra «Book.art.est» è un progetto internazionale dedicato al libro artistico, guardato non solo come portatore di testo, ma anche come oggetto d’arte unico, ispirato all’arte sperimentale. Questo tipo di libro avvicina l’estetica visiva ad approcci concettuali e può offrire a chi guarda un’esperienza che supera la lettura classica. Il pubblico potrà esplorare una gamma variegata di interpretazioni del concetto di libro-oggetto qui, a Bucarest, essendo invitato a vedere il libro come medio artistico complesso in un’ipostasi artistica.”
Quali sono il concetto e l’obiettivo di questo progetto? “Book.art.est” mira a esplorare il libro come componente fondamentale della cultura e a mettere in risalto le sue valenze come simbolo culturale ed estetico, stimolando l’interesse del pubblico per la lettura e per l’arte, l’esplorazione del testo scritto e la sua comprensione come espressione sincretica. La mostra si propone di provocare la percezione del pubblico su quello che significa un libro, ma anche l’arte in sé, superando i loro confini formali.”
Come possiamo guardare il libro nella proposta di “Book.art.est”, il libro come oggetto d’arte, ce lo dice Andreea Petrov: “Un libro è un’opera d’arte in sé, non solo un supporto per trasmettere informazioni. La sua forma rappresenta una parte integrante del suo concetto, essendo creato per diversi motivi. Ogni elemento, le parole, le immagini, la struttura, il metodo di stampa, la spillatura, i materiali utilizzati, dai tessili, alla carta, fino al marmo, ad esempio, e addirittura il sistema di chiusura del libro, svolgono un ruolo importante nella trasmissione del messaggio in generale. È interattivo, portabile e facile da condividere. Può essere considerato un mezzo per rendere l’arte più accessibile alle persone fuori dai contesti formali delle gallerie o dei musei. Questo tipo di oggetto librario si è evoluto molto lungo il tempo, ispirandosi a movimenti avanguardisti come il dadaismo, il costruttivismo e il futurismo.”
Andreea Petrov ci ha parlato anche degli artisti partecipanti alla mostra e dei libri-oggetti proposti da loro: “Vi partecipano diversi artisti, pittori, scultori, illustratori, tipografi, scrittori e poeti. “Book.art.est” si propone di sostenere le nuove generazioni di artisti, incoraggiando l’esposizione di opere di artisti emergenti accanto ad artisti affermati. Gli artisti provengono dalla Romania, ma anche dalla Polonia – la mostra include opere degli studenti dell’Accademia d’Arte di Wrocław. Si fanno notare installazioni, illustrazioni, quaderni di schizzi, album fotografici, collage, libri con diversi interventi cromatici e non solo. I curatori della mostra saranno Evghenia Gritsku e Daniel Loagăr, che sono anche espositori.”
Gli artisti sono stati selezionati in seguito ad una open-call. Particolari da Andreea Petrov della Cellula d’Arte: “La open call ha avuto in primo luogo un ruolo molto importante nell’attirare gli artisti partecipanti, che appartengono a una vasta gamma di specializzazioni. La selezione degli artisti ha rappresentato una sfida poiché la nozione di libro-oggetto è abbastanza vasta. Le opere degli artisti selezionati includono molteplici e complesse valenze del concetto di libro-oggetto, essendo però simultaneamente e molto chiaramente associate a tale concetto.”
Che altri eventi propone “Book.art.est”? “Sono stati fissati nove eventi connessi nell’ambito del “Book.art.est”, che iniziano con un recital di poesia di Dar-avere in programma il 15 gennaio. Seguiranno una conferenza sui diritti d’autore nell’arte, un workshop di poesia dadaista, un workshop di collage, una performance, due masterclass sulla lettura pubblica e sul discorso pubblico, passeggiate nella comunità con audiolibri e una presentazione dei libri oggetto da una prospettiva editoriale. Perciò vi aspettiamo con grande piacere, così avrete l’occasione di godervi tutte queste attività organizzate nell’ambito dell’evento.”
Il progetto “Book.art.est” è l’inizio di un progetto che promuove la lettura in spazi non-convenzionali, avviato dalla Società di Lettura Intermittente „Macondo” (SLIM). Particolari sull’iniziativa da Mircea Laslo rappresentante della SLIM: “La società di lettura intermittente “Macondo” parte dal desiderio di creare un book club, un club di lettura diverso, in cui non siano necessarie liste di lettura prestabilite e termini limite, e soprattutto dal desiderio di prendere la parola nel pubblico ed esprimere le proprie opinioni critiche sul libro letto. Tutte queste sono cose che le persone che frequentano il club di lettura cercano spesso, ma molti sono intimiditi. Loro associano la lettura ad attività che provocano ansia e abbiamo voluto creare un quadro in cui la lettura viene associata a cose quotidiane, che non richiedono una pianificazione, alle quali non pensiamo negli stessi termini in cui ci avviciniamo alla lettura, spesso come se fosse una questione molto più seria di un sacco di altre cose che facciamo quotidianamente.”