Appuntamenti di ottobre
Ioana Pârvulescu, Premio europeo alla letteratura/Liviu Prunaru apre la nuova stagione dellOrchestra da Camera della Radio/Anim'est, 8-a ed./Festival Internazionale di Teatro Per Bambini, 9-a ed./Immagini della Gran Bretagna al MNAR
Corina Sabău, 05.10.2013, 19:10
La scrittrice romena Ioana Pârvulescu si annovera tra i 12 vincitori dell’edizione 2013 del Premio dell’Unione Europea alla letteratura, assegnato ai migliori autori europei in via di affermazione. I loro nomi sono stati annunciati in apertura della Fiera del Libro di Göteborg, Svezia, da Androulla Vassiliou, commissaria europea all’educazione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. Il Premio dell’Unione Europea alla letteratura richiama l’attenzione internazionale sugli autori nuovi o in via di affermazione, che altrimenti non beneficerebbero del meritato riconoscimento fuori dal Paese d’origine. Oltre a sostenere questi scrittori a diventare più conosciuti, l’obiettivo è di introdurre i lettori nella nuova letteratura europea di qualità e di offrire loro più opzioni”. Ioana Pârvulescu è conferenziere universitario alla Facoltà di Lettere di Bucarest, dove insegna letteratura romena moderna ed è stata, per ben 18 anni, redattore presso una delle più importanti pubblicazioni culturali, România literară. Ha avviato e coordinato per la casa editrice Humanitas la collana di letteratura universale Cartea de pe noptieră” (“Il libro sul comodino”). Ha scritto più libri di saggi, ristampati più volte, tra cui Ritorno nella Bucarest interbellica” (2003), Nell’intimità del 19-esimo secolo” (2005), Il libro delle domande” (2010). Il suo più recente libro è il romanzo Il futuro comincia lunedì”, pubblicato l’anno scorso sempre dalla casa editrice Humanitas.
Ci sono state due felici coincidenze. Una è stata che ho scritto questo romanzo nel 2009, l’anno in cui è stato creato questo premio. La seconda è stata che a Göteborg la Romania è stata Paese ospite d’onore, per cui si è puntato sulla letteratura del nostro Paese, che aveva anche uno stand ben visibile all’ingresso. Allora, sui 12 vincitori del premio, io sono stata invitata ad assistere all’annuncio del Premio, perché la sua assegnazione avverrà il 26 novembre, proprio a Bruxelles”, ha dichiarato Ioana Pârvulescu.
La scrittrice è stata insignita del Premio Europeo alla Letteratura per il romanzo “La vita inizia venerdì” (2009), apparso nel 2011 in versione svedese, presso l’editrice Bonnierforlagen, con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno. Il romanzo La vita inizia venerdì”, apparso in Romania nel 2009, presso la casa editrice Humanitas, rappresenta il debutto della scrittrice nella prosa e parte dalla sua passione per l’atmosfera bucarestina all’inizio del 20-esimo secolo, atmosfera che ha colto anche nel libro di saggi, Nell’intimità del 19-esimo secolo”.
“Ho debuttato con un romanzo a 49 anni. Ci vuole coraggio. Secondo me le cose che facciamo non dipendono tanto da noi, c’è qualcosa che ci spinge su una strada o su un’altra e probabilmente non avrei potuto scegliere comunque, alla fine avrei scritto un romanzo. Scrivere un romanzo è un’avventura straordinaria perchè succede agli occhi di tutti. Non è semplice creare un mondo e rischiare che qualcosa vada male. L’idea stessa di scrivere richiede coraggio. Ho sempre cercato definizioni della creatività e la migliore mi sembra quella di Paul Johnson, un saggista che apprezzo molto e che dice che è questione di coraggio. Ed è vero, chi ha paura non è creativo, le persone troppo calcolate, prudenti, non sono creative”, ha aggiunto la scrittrice Ioana Pârvulescu.
Raramente accade che nello stesso concerto il violinista sia anche direttore d’orchestra. Però il 9 ottobre Liviu Prunaru apre la nuova stagione dell’Orchestra da Camera della Radio in questo doppio ruolo. Il grande musicista romeno effettua una vera e propria maratona: è stato ammirato sul palcoscenico della Sala del Palazzo al Festival Internazionale George Enescu, il 21 e il 22 settembre, dopo di che 8 città romene lo hanno applaudito assieme ai suoi partner, nella terza edizione della tournée nazionale “Il duello dei violini” conclusasi alla Sala Radio il 4 ottobre. Liviu Prunaru ha il privilegio di suonare un violino Stradivari Pachoud, del 1694. La nuova stagione sarà ricca di appuntamenti da non perdere alla Sala Radio: ad alettare il pubblico, invitati romeni e stranieri, tra cui il mezzosoprano Ruxandra Donose o il contraltista Cezar Ouatu (che ha rappresentato la Romania al concorso canoro Eurovisione), tutti con un repertorio variato, ricco e inedito.
Liviu Prunaru, vincitore di numerose e prestigiose competizioni musicali, vanta una carriera internazionale particolarmente ricca: ha suonato come solista accanto a orchestre famose tra cui Royal Philharmonic Orchestra, London Symphony Orchestra, Orchestre National Belgique, l’Orchestra Filarmonica di Atene, l’Orchestra Mayo di Buenos Aires e l’Orchestra da Camera di Indianapolis. E’ spesso invitato a festival di grande rilievo e di recente ha suonato nel Nord America, in Svizzera, Argentina, Belgio, Germania, Italia, Francia ed Olanda.
Dal 4 al 13 ottobre si svolge a Bucarest l’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Animazione Animest, uno dei più importanti festival del genere in Europa. Ogni anno, alle sette sezioni competitive del festival, si aggiungono sezioni speciali, dedicate alle scuole del film di animazione di tutto il mondo, a film insigniti di tanti premi, a festival famosi in Europa, oppure ad animatori consacrati. Gli workshop, i masterclasses e le tavole rotonde, le feste e i concerti completano il programma dei 10 giorni di effervescenza Animest nella capitale. Il trofeo Animest viene assegnato ogni anno ad un film in gara alla sezione cortometraggio. A cominciare dalla quarta edizione del Festival, Animest ha organizzato per la prima volta un evento unico nei festival romeni — Creepy Animation Night — una notte intera di proiezioni e musica dal vivo con animazioni bizzarre, horror o thriller. Una delle principali missioni del Festival è di stimolare e promuovere l’animazione romena e nel 2011 gli organizzatori hanno lanciato Animation Worksheep, un workshop di animazione che si svolge per 17 giorni, destinato ai giovani animatori romeni e moldavi. Inoltre, sempre dal 2011, il festival si svolge anche a Chișinău. Non in ultimo, guardando il programma dell’attuale edizione abbiamo scoperto che alla Creepy Animation Night sarà proiettato anche Grotesque Photo Booth, del regista italiano Donato Sansone e che un’altro film – Pinocchio, una re-interprezione italiana della storia classica – coproduzione Italia-Lussemburgo-Francia-Belgio, ha la regia firmata da Enzo d’Alò, conosciuto per La gabbianella e il gatto (premiato al Festival del cinema di Montreal.
Fino al 5 ottobre si è svolto a Bucarest la nona edizione del Festival Internazionale di Teatro per Bambini “100, 1.000, 1.000.000 di racconti”, festival fondato dal compianto Cornel Todea (1935 — 2012), direttore del Teatro Ion Creanga di Bucarest fino all’anno scorso. Il Festival ha offerto ai piccoli spettatori spettacoli divertenti e un programma complesso di educazione teatrale e formazione del gusto estetico tramite colloqui, dibattiti e workshop. Inoltre, quest’anno tutti i bambini presenti al Festival hanno ricevuto in regalo dei giocattoli. Tra le compagnie invitate all’attuale edizione si è annoverata anche la compagnia La Baracca — Testoni Ragazzi di Bologna, che ha presentato lo spettacolo “La barca e la luna”.
Il 3 ottobre è stata inaugurata al prestigioso Museo Nazionale d’Arte della Romania la mostra “Immagini della Gran Bretagna. 100 anni di arte del paesaggio della Collezione British Council”. La mostra resterà aperta fino al 19 gennaio 2014 e si iscrive tra gli eventi organizzati in occasione del 75-esimo anniversario della fondazione del British Council in Romania. La mostra offre al pubblico romeno una prospettiva unica sul paesaggio britannico visto attraverso gli occhi degli artisti inglesi dal 19-esimo secolo fino ad oggi e include opere di pittura, incisione, scultura e fotografia, ma anche installazioni e interventi di tipo Land Art — impronte personali dell’artista sul paesaggio. La collezione del British Council, iniziata dal 1935, include attualmente più di 8500 opere realizzate da oltre 1650 artisti britannici.