Agenda Festival Enescu (14-16/a giornata)
Il penultimo fine settimana della XXIII/a edizione del Festival Internazionale George Enescu è stato pieno di concerti speciali.
Alexandra Mănuș, 18.09.2017, 11:38
Il 15 settembre, alla Sala del Palazzo di Bucarest è tornata la Filarmonica della Scala, diretta dal maestro Riccardo Chailly. Il programma del secondo concerto della serie dedicata alle Grandi Orchestre del Mondo ha incluso brani di Enescu, Bartok e Respighi, e ha avuto come solista il violinista Julian Rachlin, nato in Lituania, e che vive a Vienna dall’età di 4 anni, famoso non solo per i suoi succesi artistici, ma anche per quelli filantropici.
Ritorno anche all’Auditorium di Bucarest, nella serie Recital e concerti da camera: la Philharmonia London, questa volta diretta dal maestro Cristian Mandeal, e lavori di Enescu, Rachmaninov e Sibelius, col famoso pianista Boris Berezovsky. Sempre all’Auditorium, nella serie dei Concerti di mezzanotte, un altro pianista di origine russa ha offerto un recital con opus di Bach, Enescu, Debussy e Brahms. Si tratta di Kirill Gerstein, il quale, anche se ha studiato il pianoforte classico, vincendo anche un’importante gara a soli 11 anni, è stato attirato anche dalla musica di jazz. A 14 anni è stato ammesso al Berklee College of Music di Boston, negli Stati Uniti.
Sempre venerdì, l’Ensemble Modern, fondato nel 1980 a Francoforte e che oggi annovera 20 solisti di 11 Paesi, è stato presente al Festival Enescu nella serie dedicata alla Musica del XXI/o Secolo, ospitata dalla Sala concerti di Radio Romania. Inoltre, il 16 settembre, l’Orchestra della Filarmonica Transilvania di Cluj-Napoca, sotto la bacchetta del maestro americano Dennis Russell David, avendo come solista il pianista austriaco Aaron Pilsan, ha eseguito brani contemporanei di Cornel Taranu, Thomas Larcher ed Elliot Goldenthal.
Il 16 settembre, la serie dei Recital e concerti da camera ha incluso due eventi: il concerto London Chamber Orchestra, diretto da Christopher Warren-Green, e il concerto dei francesi Jean-Guihen Queyras, al violoncello e Florent Boffard, al pianoforte. Invece, i Concerti di mezzanotte hanno invitato il pubblico a godersi gli ensemble En Chordais e Constantinople, allo spettacolo Il viaggio musicale di Marco Polo.
Alla sala del Palazzo, la Israel Philharmonic Orchestra e il direttore d’orchestra Zubin Mechta sono stati invitati a tenere due concerti nella serie dei Grandi concerti del mondo: sabato, accanto alla pianista georgiana Khatia Buniatishvili, e domenica accanto al violinista greco Leonidas Kavakos. Dopo che un giorno prima aveva tenuto un concerto insieme al violoncellista Jean-Guihen Queyras, il pianista francese Florent Boggard è tornato nella serie dei recital e concerti da camera, col violinista Nicolas Dautricourt e il violoncellista Gary Hoffman, in un programma Cassado, Enescu, Fauré, Ysaÿe e Ravel.
Sempre l’agenda di ieri ha incluso, alla sala concerti di Radio Romania, nella serie dedicata alla Musica del XXI/o secolo, un incontro con la Camerata Regale, diretta da Vlad Vizireanu, accanto alla suonatrice di viola, Clara Cernat, e al violinista kazako Erzhan Kulibaev, premiato al Concorso Internazionale George Enescu nel 2016. L’Auditorium ha ospitato il concerto di mezzanotte tenuto dall’Ensemble Instrumental de Paris e il Coro Nazionale Madrigal – Marin Constantin.
Altri eventi associati al Festival Enescu svoltisi nel fine settimana sono stati gli spettacoli ospitati dal Teatro Odeon della capitale, L’infanzia di Enescu, e Bela Bartok e la storia del principe scolpito in legno, accanto al Forum Internazionale dei Compositori.
Oggi il programma prevede un concerto di Anoushka Shankar e la Zurich Chamber Orchestra all’Auditorium, l’Orchestre National de France, diretta dal maestro Christoph Eschenbach, accanto al baritono Thomas Hampson. Invece, Sibiu ospiterà il recital del violinista Erzhan Kulibaev.