Come qualsiasi invenzione, l'auto è stata presente all'inizio nella vita dei ricchi. La sua popolarità l'ha resa accessibile a tutti ed essa ha smesso di essere un simbolo di appartenenza a una classe sociale.
Il 1 dicembre del 2021, la Banca Centrale Romena ha emesso una nuova banconota, da 20 lei, pari a circa 4 euro, raffigurante la sottotenente Ecaterina Teodoroiu, eroina caduta al dovere durante la Seconda Guerra Mondiale.
A partire dal 1859, anno dell'Unione dei Principati, la società romena divenne sempre più europea sotto tutti i profili.
La Rivoluzione del dicembre 1989 resterà il più importante evento della storia della Romania della seconda metà del XXesimo secolo.
Prima dell'Ottocento, quando apparve la medicina moderna, alle corti dei principi romeni si trovavano molti medici e rimedi di cui le élite avevano bisogno.
Alla fine della Prima Guerra Mondiale, il mondo era alla ricerca della pace, di un mondo migliore, ma allo stesso tempo alla ricerca del rispristino del vecchio ordine.
Una delle grandi personalità riformatrici della Transilvania del Settecento fu il barone Samuel von Brukenthal, noto non solo come giurista e uomo di stato, ma anche come grande collezionista e amante dell'arte.
Il 1 dicembre del 1918, 1228 delegati radunatisi ad Alba Iulia votavano l'unione della Transilvania con il Regno di Romania.
Il sud-est europeo cambiò intensamente nella prima metà del 19esimo secolo alla luce delle idee moderne e soprattutto dell'idea di stato nazionale.
Per qualche secolo sotto l'influsso ottomano, i Principati Romeni si cercavano e trovavano una nuova strada nella prima metà del 19esimo secolo.
Il culto della personalità dei leader politici c'è stato in tutte le epoche storiche e lusingare i leader fa parte di un meccanismo psicologico umano profondo: il desiderio dell'individuo di ricevere un eccessivo riconoscimento come prova del suo potere.
Nel 1894, Friedrich Stenner, archivista di Brașov, scoprì un documento scritto in alfabeto cirillico da un certo Neacșu della città di Câmpulung.
Il 2021 è l'anno che ha segnato più centenari del solito, tra cui il centenario della nascita dell'ultimo re di Romania, Michele I, sovrano che, agli occhi dei suoi contemporani, è stato all'altezza del suo ruolo.
La Prima Guerra Mondiale rimase cosi' fortemente impressa nella mente delle generazioni dell'inizio del Novecento che, alla sua fine, il mondo cercò di fare di tutto per evitare un altro simile shock.
Il Festival Il Mese di Bucarest fu un'iniziativa di Re Carlo II di Romania, sovrano ritenuto da molti come uno dei fondatori della capitale novecentesca.