Tudor Arghezi occupa un posto importante nella storia della letteratura romena del XX secolo.
Ogni anno, dicembre, mese della gioia e dei doni, è un mese speciale per i romeni. È il mese in cui, nel 1989, la brutale dittatura comunista di Nicolae Ceaușescu stava crollando e la libertà e la democrazia tornavano in Romania dopo quasi mezzo secolo.
Per comprendere i cambiamenti dei confini e delle strutture statali che l'anno 1918 ha portato sulla mappa dell'Europa, è necessario prendere in considerazione due realtà, una fisica e l'altra utopica, in cui viveva l'umanità.
Non c'è dubbio che Radio Europa Libera sia stata la più importante fonte di informazione gratuita, analisi e sintesi sulla situazione politica, economica e culturale della Romania nella seconda metà del XXesimo secolo.
La famiglia Știrbei è stata una delle più importanti famiglie di boiardi della Valacchia nel 19/mo secolo.
Nella società romena del XIX secolo, i messaggi scolpiti nella pietra hanno una forza impressionante, soprattutto quelli incisi sulle croci.
Le tragedie vissute dagli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale toccarono profondamente i contemporanei.
Lungo il tempo, oltre 50 croci sono state collocate in diversi luoghi di Bucarest, alcune segnando avvenimenti militari o sociali, altre delimitando una proprietà.
Intelligente e manipolatore, Carlo II aveva istituito nel 1938 un regime di autorità personale che sopprimeva i partiti politici e la stampa libera. Tuttavia, il periodo più prospero della Romania è associato al suo nome e ai suoi 10 anni di regno.
L'atteggiamento degli uomini nei confronti dei loro simili nel corso del tempo è un argomento di discussione molto delicato nella storiografia odierna.
Una delle personalità dellumorismo romeno del 19/o secolo è stato Cilibi Moise, conosciuto piuttosto dai racconti dei suoi contemporanei che dai documenti darchivio.
Uno dei grandi processi avviati dopo la Seconda Guerra Mondiale fu la decolonizzazione del mondo.
Ci sono state ben sette Costituzioni nella storia della Romania, ciascuna espressione di un diverso tipo di regime politico.
A partire dal XIX secolo, gradualmente, i Principati romeni iniziarono a staccarsi dall'ottomanismo attraverso l'importazione massiccia di civiltà e cultura dall'Occidente.
Uno dei più importanti botanisti in Romania è stato il prete Alexandru Borza, nato nel 1887 e deceduto nel 1971, alletà di 84 anni.