La biografia dello storico delle religioni Ioan Petru Culianu è strana, pari alla sua personalità.
L'American Jewish Joint Distribution Committee, noto come Joint, organizzazione fondata nel 1914 a New York, si era proposto all'inizio di aiutare gli ebrei della Palestina che si trovavano nell'Impero ottomano.
Nella storia moderna della Romania, Nicolae Titulescu fu il primo diplomatico a vantare una carriera di successo nelle relazioni internazionali.
Pioniere del modernismo nella scultura, Constantin Brancusi è sicuramente una delle più influenti personalità artistiche del Novecento. Nessun altro romeno ha riunito tanti riconoscimenti e apprezzamenti universali.
La Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre, come venne chiamata la rivoluzione bolscevica del 1917, rappresenta uno dei più importanti eventi del Novecento, se non proprio il più rilevante.
George Emil Palade è il primo romeno Premio Nobel, di cui fu insignito nel 1974, per le sue ricerche nel campo della biologia cellulare, assieme al suo mentore Albert Claude e a Christian de Duve.
Nel 1918, la nuova Romania accorpava il 28% di popolazione minoritaria insieme alla quale la maggioranza convivrà sia in base alla legge che ai costumi.
Nata nel 1875 a Eastwell Park, Kent, in Inghilterra, come Maria Alessandra Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha, la futura Regina Maria di Romania sposò il 29 dicembre del 1892 il principe ereditario Ferdinando di Hohenzollern-Sigmaringen.
Il politico Ion I.C. (Ionel) Bratianu è considerato il migliore della Romania nei primi tre decenni del Novecento.
Nella Romania del 1918, Re Ferdinando I incarnò visione e dedizione. Il secondo sovrano della Romania seppe schierarsi dalla parte buona della storia ed ebbe un'influenza decisiva sull'andamento del Paese che dirigeva.
Re Michele I rientra nel club esclusivo della gente di cui si può affermare di aver cambiato la storia. E lo fece in un momento cruciale per il futuro del suo Paese.
Dopo il 1989, la Romania risentiva acutamente la mancanza di un forum delle idee e delle iniziative politiche. Così è nata l'Alleanza Civica, in contemporanea ong e forum di dibattito delle idee.
Pochi nomi del tennistavolo sono paragonabili a quello di Angelica Adelstein-Rozeanu, una delle leggende di questo sport.
Grazie all'esempio del sacrificio personale, Ecaterina Teodoroiu fu l'eroina-simbolo della prima Guerra Mondiale.
Uno dei nomi più importanti della ginnastica mondiale è quello dell'allenatore Béla Károlyi, il quale ha recato un grosso contributo al successo della grande campionessa romena Nadia Comaneci.