Nella storia dell'architettura romena, il cognome Cerchez si incontra più spesso di altri.
Il 21 maggio 1991, intorno alle 13, nella toilette di un edificio dell'Università di Chicago, fu trovato morto l'eminente professore di storia delle religioni e autore di libri Ioan Petru Culianu. All'età di 41 anni, Culianu era stato colpito in testa da un proiettile sparato, da dietro, da uno sconosciuto. Nonostante le indagini approfondite, l'assassino o gli assassini non sono stati scoperti e il crimine rimane ancora oggi un mistero.
Lo spazio romeno, oggi prevalentemente cristiano-ortodosso, è stato uno spazio di interferenze spirituali e religiose. La convivenza multiconfessionale dei cristiani è attestata fin dal Medioevo.
Sulla riva destra del Danubio, non lontano dal fiume, vicino all'odierna città di Cernavodă, si trovano le rovine dell'insediamento chiamato Axiopolis nelle fonti dell'epoca.
Gli stateri sono delle antiche monete greche d’oro o d’argento che si sono diffuse in tutta l’Europa nel IV secolo avanti Cristo.
La radio pubblica ha fatto dell’educazione e della culturalizzazione una missione prioritaria.
Considerato uno dei più importanti medici romeni e colui il cui nome è associato all'inizio dello studio delle malattie nervose e alla nascita della neurologia, Gheorghe Marinescu nacque nella capitale Bucarest nel 1863 e vi morì, nel 1938, all'età di 75 anni.
Da sempre zona scarsamente popolata, ma molto fertile dal punto di vista agricolo, il Bărăgan fu un luogo scelto dal regime comunista per punire circa 40.000 persone considerate nemici di classe.
I regimi politici dittatoriali, autoritari e illiberali non approvano l’umorismo perché è una manifestazione della libertà personale dell’individuo, della creatività dello spirito umano e dello stato naturale della società.
Sighișoara è una delle città romene che conservano ancora un centro medioevale attraente. Alla città sono legati il nome del famoso voivoda Vlad l’Impalatore nato qui nel 1431, un festival d’arte medioevale, la cittadella fortificata, la Torre dell’Orologio e altre attrattive.
I diritti e le libertà dell’individuo, enunciati fin dal XVIIIesimo secolo, pongono al centro la promozione dell’uguaglianza, al di là di ogni criterio di religione, razza, etnia, genere.
Uno dei più conosciuti editor, librai e venditori di libri della vecchia Bucarest, quella di prima del 1945, fu Leon Alcalay.
Il regime comunista è intervenuto a tal punto nella vita delle persone che ha cercato di cambiare non solo le loro convinzioni più profonde ma anche l'espressione dei pensieri, delle idee e dei sentimenti.
Molte personalità della storia della Romania provenivano dalla provincia di Gorj. Il più famoso fu il grande grande scultore Constantin Brâncuși. Ma sempre in questa provincia erano nati Tudor Vladimirescu, il leader del movimento rivoluzionario del 1821, l’eroina della Prima Guerra Mondiale Ecaterina Teodoroiu, l’attrice Elvira Godeanu, il filosofo George Uscătescu, i politici Gheorghe Tătărescu, Grigore Iunian, Vasile Lascăr. E, non in ultimo, Dincă Schileru, imprenditore, politico e lobbista.
Due nomi importanti di architetti si ritrovano agli ingressi negli edifici della borghesia bucarestina, si tratta di Leon Schwartz oppure Leonida Negrescu e di Jean Monda.