La divisione della Germania alla fine della seconda Guerra Mondiale ha creato due stati distinti: la Repubblica Federale di Germania e la Repubblica Democratica Tedesca.
Il regime comunista insediato dall'Armata Rossa in tutti di Paesi dell'Europa centro-orientale dopo la II/a Guerra Mondiale, ha tentato di rifare le società occupate con la violenza attraverso la repressione degli oppositori.
Il 4 maggio 2018, Doina Cornea, grande oppositrice del regime comunista romeno, si è spenta a Cluj, all'età di 88 anni.
Nella storia della Romania, il Settecento è noto come il secolo fanariota, che trae nome dal quartiere greco Fanar di Costantinopoli, da dove provenivano i principi della Valacchia e della Moldavia.
A partire dalla seconda metà del Settecento, la luce fu il motivo conduttore della modernizzazione, invocata dai riformatori sociali come metodo per uscire dall'ignoranza.
Con la fine della prima Guerra Mondiale, il mondo cambiava profondamente.
Il samizdat Ellenpontok, Aktionsgruppe Banat e il Movimento Goma costituirono le più importanti forme di protesta della società romena contro il regime comunista.
Nato il 3 marzo 1882 a Topoloveni, nel sud della Romania, il futuro politico Ion Mihalache proveniva da una famiglia di contadini poveri.
Il Centenario della Grande Unità del 1918 ricorda anche il contributo delle minoranze, tra cui anche quella ebrea, alla costruzione della Grande Romania.
A partire dalla seconda metà dell'Ottocento, lo sviluppo urbanistico di Bucarest conobbe diverse tappe.
Grazie all'esempio del sacrificio personale, Ecaterina Teodoroiu fu l'eroina-simbolo della prima Guerra Mondiale.
Alla fine della seconda Guerra Mondiale, i romeni d'Austria costituirono il Comitato Nazionale Romeno, per fare lobby presso gli Alleati e sostenersi mutualmente.
Il 27 marzo 1918, il Consiglio del Paese, organo legislativo della Repubblica Moldava ovvero della Bessarabia accorpata alla Russia nel 1812, votava l'unione con la Romania.
L'aeronautica rappresenta uno dei settori dell'eccellenza romena, ottimamente rappresentata da Henri Coandă.
In Romania, gli inizi del teatro ebraico in lingua yiddish sono legati al nome di Abraham Goldfaden, che lo creò come genere letterario e come istituzione a Iasi.