Il 1 dicembre del 1918, la Transilvania si univa alla Romania e venivano gettate le basi della Grande Romania.
Nel XVI secolo, una delle caratteristiche della riforma religiosa del mondo cristiano fu la traduzione della Bibbia nelle lingue vernacolari.
Il politico Ion Rațiu fu uno dei modelli ai quali la società romena si rapportò allorquando iniziò la ricostruzione della democrazia nel 1990, dopo 45 anni di comunismo.
Lo storico Nicolae Iorga è uno dei romeni che godono di una buona immagine negli occhi dei connazionali. Al concorso « Grandi romeni » organizzato nel 2006 dalla tv pubblica, Iorga si è piazzato 17esimo nel top delle 100 più apprezzate personalità.
Nel periodo precedente la conquista di Costantinopoli, dal 1360 fino al 1453, i romeni si integrarono anche loro nel modello dello scontro e della coesistenza con i turchi, secondo l'usanza balcanica.
Le prime mappe di Bucarest risalgono alla fine del Settecento e sono dovute alle guerre russo-austro-turche.
Che cosa ha ottenuto la Romania nei 30 anni passati dal crollo del comunismo? Cè chi direbbe molto, ma cè pure chi sostiene il contrario.
Come qualsiasi mito, anche quelli sulla Rivoluzione anticomunista romena del dicembre '89 sono estremamente forti, alimentati da incognite che permangono.
Il 1 dicembre del 1918, l'Assemblea Nazionale dei romeni della Transilvania era convocata ad Alba Iulia affinchè redigesse la risoluzione di unione al Regno di Romania.
Il quartiere Primăverii (della Primavera), sito nel nord della capitale romena Bucarest, è noto come quartiere delle vecchie e nuove elite.
L'Ottocento è rimasto nella storia soprattutto come il secolo delle nazioni e il secolo delle rivoluzioni. Ma non di meno fu anche il secolo delle ferrovie, della strada di ferro, come veniva chiamata in Romania.
Radio Romania ha attraversato tutti i cambiamenti vissuti dalla società stessa, essendo presente, in questo senso, nei momenti in cui si verificarono i grandi eventi del XXesimo secolo.
L'emittente territoriale di Chişinău, in Bessarabia, aveva la missione di combattere la propaganda antiromena fatta tramite Radio Tiraspoli, della Moldova sovietica, oltre il Dniester, che trasmetteva dal 1930.
La commemorazione dei 75 anni dalla deportazione degli ebrei dalla Transilvania del Nord nei lager di sterminio nazisti è qualcosa che va ricordato periodicamente in quanto la possibilità di ripetere un disastro come l'Olocausto va eliminata.
La fine della Prima Guerra Mondiale, dopo 4 anni di combattimenti sanguinosi e tragedie personali e collettive, non portò subito la pace.