Il filosofo e saggista romeno Emil Cioran, uno degli esponenti di spicco di una generazione romena che influenzò il mondo culturale occidentale dopo il 1945, nacque 110 anni fa, l'8 aprile del 1911, a Rășinari, in provincia di Sibiu.
Il monastero di Văcăreşti, il più grande complesso monastico cristiano ortodosso dell'Europa sud-orientale, si trovava nell'area meridionale di Bucarest, di cui è stato a lungo il principale punto di riferimento.
Il gioco degli scacchi si sviluppò moltissimo in Romania negli anni ̓60-̓80, come lo dimostra anche la presenza degli scacchisti romeni ai concorsi internazionali.
Le donne vissero, come gli uomini, le più sconvolgenti esperienze nella storia e nelle carceri comuniste soffrirono e affrontarono tutto con lo stesso coraggio.
Il 14 febbraio del 1921 nasceva uno degli eroi della resistenza anticomunista romena, il tenente Toma Arnăuțoiu. Fu leader di uno dei più longevi gruppi di partigiani anticomunisti.
La Squadriglia Bianca fu creata nel 1940, dietro le insistenze di Marina Ştirbey, a sua volta pilota, che ebbe l'idea di chiamare le signore che sapevano pilotare un aereo, per salvare le vite dei militari.
Nadia Russo-Bossie fu una delle donne-pilota che salvarono vite sul fronte durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tra gli intellettuali dissidenti sotto il regime comunista in Romania, Ion Desideriu Sîrbu occupa un posto speciale.
Sita a 60 km nord da Bucarest, la città di Ploiești è capoluogo della Provincia di Prahova ed è considerata da molti un'estensione della capitale. La più importante risorsa della provincia sono i campi petroliferi.
La Romania del primo dopoguerra era una Romania molto diversa da quella creata nel 1859 tramite l'unione della Moldavia alla Valacchia. Era più diversa politicamente e culturalmente, con più minoranze e nuove sfide e ambizioni.
In tempi di guerra, per sconfiggere il nemico è anche consigliabile ingannarlo, ricorrendo a tutto ciò che alla fine lo farebbe indietreggiare e capitolare.
Le emittenti radiofoniche che trasmettevano in romeno non dalla Romania, ma dall'estero, ebbero vita più o meno lunga. Una delle più longeve è Radio Novi Sad di Vojvodina.
Nella Romania del primo dopoguerra la politica fu fatta sia da uomini con principi, che da uomini senza principi. Tra di loro si annoverarono anche politici che ai nostri giorni verrebbero chiamati trasformisti, come Constantin Argetoianu.
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L'idea di ammodernamento presso i romeni apparve vagamente dopo il 1770 e il primo progetto di riforma si concretò nel 1822.