Lo scorso anno, la Romania è stata presa di mira da azioni di "sabotaggio" e attacchi ibridi specifici della Russia, indica la Direzione per l’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT) nel rapporto per il 2024.
A Bucarest, la classe politica ha reagito alle prime dimissioni nella storia dei presidenti della Romania.
Stati membri dell'Unione Europea hanno chiesto alla Commissione di adottare misure per proteggere le elezioni nell'UE da eventuali interferenze.
Il capo della diplomazia, Emil Hurezeanu, ha presentato a Bruxelles le priorità della politica estera romena.
Piano per ridurre il deficit di bilancio della Romania / Tagli di personale al Senato / Candidato comune della coalizione governativa alle elezioni presidenziali / Sondaggio INSCOP sull'appartenenza alla NATO e all'UE / E' stato pubblicato il programma del Festival Internazionale George Enescu
Un nuovo sondaggio condotto da INSCOP mostra l'attaccamento dei romeni alla NATO e all'Unione Europea.
La presidente Maia Sandu ha accusato la Russia di voler provocare una crisi politica nella Repubblica di Moldova interrompendo la fornitura di gas naturale alla regione della Transnistria.
L'Unione Europea sostiene la Romania per diventare un player chiave nelle nuove industrie.
In Romania sono state commemorate le vittime della Rivoluzione del dicembre 1989.
Il Parlamento Europeo ha ascoltato i rappresentanti di TikTok sul modo in cui questa azienda applica le regole digitali dell’UE.
Dal 2025, i romeni potranno circolare liberamente sia nell’Area Schengen che negli Stati Uniti d'America.
Dopo un sorprendente primo turno delle elezioni presidenziali, segnato dall'inaspettata ascesa di un candidato indipendente, emergono preoccupazioni sul futuro della Romania.
Dopo un'attesa durata 13 anni, Romania e Bulgaria aderiranno all’Area Schengen di libera circolazione anche con le frontiere terrestri da gennaio 2025.
Dopo mille giorni di guerra e di fronte a un inverno difficile e incerto, l’Ucraina afferma che non si arrenderà mai alla Russia.
Preservare la memoria delle vittime delle guerre e delle persone perseguitate per la loro fede è un dovere - ha dichiarato a Berlino il presidente della Romania, Klaus Iohannis.