Per l'Associazione per l'Educazione e lo Sviluppo Urbano, focalizzata soprattutto, ma non solo, sulla storia di Ploiești, il famoso centro petrolifero di Prahova, il 2021 è stato un anno importante.
Paese con molti paesaggi naturali stupendi, svariatissimi dal punto di vista del rilievo, della flora e fauna, dove vivono comunità tradizionali, soprattutto nelle zone montane e collinari, la Romania ha tanto da offrire.
Raramente presentata in documenti ufficiali o cronache d'epoca, la vita privata dei regnanti e nobili dei Principati Romeni si può ricostruire soprattutto ricorrendo a lettere o diari.
A causa delle restrizioni di circolazione imposte nel contesto della pandemia, l'inquinamento nelle grandi città sembrava essersi ridotto, soprattutto durante lo stato d'emergenza nella prima parte del 2020.
Menzionate solo incidentalmente nei documenti d'epoca, raramente citate nei libri di storia, appena ricordate dalla memoria collettiva, le consorti, le madri o le figlie dei principi e boiardi romeni del passato cominciano a tornare alla ribalta.
Mona Petre ha lasciato il suo lavoro pubblicitario per avvicinarsi ai ritmi lenti e più propizi alla contemplazione della natura e alla cucina tradizionale romena.
Sin dall'inizio degli anni 2000, quando l'ondata migratoria dalla Romania verso l'Ue si è intensificata, le donne dalle zone disagiate che cercavano lavoro all'estero trovavano un impiego, nella maggioranza dei casi, come assistenti domiciliari.
Più di un anno di pandemia, tante restrizioni, lezioni on line, lezioni in presenza, ma con un alto rischio per la salute... tutto ciò ha influenzato, certamente, il benessere emotivo dei bambini.
La Romania prebellica, ma soprattutto quella del periodo compreso tra le due guerre, era arrivata ad avere le sue stelle tra i prodotti fabbricati nelle aziende locali. Il marchio Guban occupava un posto speciale.
Secondo il Ministero del Lavoro, a fine giugno 2021, in Romania c'erano più di 61.000 pensionati in meno rispetto al primo semestre del 2020. Si tratta del maggior calo del numero di pensionati dal 2013 ad oggi.
Fino alla formazione delle prime istituzioni mediche pubbliche moderne nel XIX secolo, la medicina era praticata in Valacchia e Moldavia principalmente da medici che avevano studiato all'estero e da persone senza una formazione specializzata.
Tra i fenomeni causati dalla pandemia, caratterizati da problemi economici e traumi psicologici, si annovera anche il cosiddetto fenomeno « delle persone scoraggiate ».
La Fondazione Pro Patrimonio si annovera tra i vincitori di Europa Nostra Awards 2021, la massima onorificenza europea nel settore, grazie al restauro della chiesa di legno settecentesca del villaggio di Urși.
Nato a luglio 1912 e morto nella primavera del 1989, senza arrivare a vivere la caduta del regime, Nicu Steinhardt divenne postumo un simbolo dell'anticomunismo e della resistenza attraverso la religione e la cultura.
Nella storia dei principati di Valacchia e Moldavia, il XVIII secolo è conosciuto come il secolo fanariota. È un periodo che non coincide precisamente con l'inizio e la fine del Settecento.