Un recente progetto digitale si propone di rendere omaggio alle 125 vittime del Pogrom contro gli ebrei avvenuto a Bucarest a gennaio 1941.
Nato a Bucarest nel 1895, Marcel Iancu ha studiato architettura in Svizzera
Nel mondo contemporaneo,gli spazi culturali non sono solo luoghi dedicati alla cultura, ma anche veicoli di principi e atteggiamenti socio-politici.
Personalità prolifica, poeta, drammaturgo, prosatore e critico letterario, Marin Sorescu è stato uno dei più conosciuti e apprezzati autori romeni del periodo comunista, sia in Romania, che allestero.
Proteggere l'ambiente, ma anche la salute umana, attraverso una vita quanto più semplice possibile, più vicina alla natura e meno inquinante, è dovere sia delle autorità pubbliche, che dei comuni cittadini.
Di recente, l'Istituto di Storia delle Religioni dell'Accademia Romena ha organizzato una mostra intitolata I manoscritti inediti di Mircea Eliade.
Istituito circa due anni fa, sotto la tutela del Ministero della Cultura, il Museo degli Orrori del Comunismo non ha ancora una sede, ma ciò non impedisce la diffusione delle informazioni.
Realtà drammatica, riscontrabile in tutti i Paesi europei, la violenza di genere non risparmia neanche la Romania.
Dopo che già alla fine dell'Ottocento e nei primi decenni del Novecento lo stile neo-romeno era diventato predominante, soprattutto a Bucarest, gli anni Trenta iniziarono all'insegna di una grande varietà stilistica.
Considerato oggi un quartiere problematico dal punto di vista sociale ed economico, una sorta di ghetto situato nella parte sud-occidentale di Bucarest, Ferentari non è sempre stata una zona caratterizzata da difficoltà.
Il film Immaculate di Monica Stan e George Chiper-Lillemark è la proposta della Romania agli Oscar 2023.
Dopo il fenomeno chiamato le grandi dimissioni, dall'inglese Great Resignation, presente anche in Romania, come in altri Paesi, ora si sta verificando in Romania un altro episodio post-pandemico: sempre più romeni hanno due posti di lavoro.
La bevanda orientale chiamata brăga o boza, dal sapore agrodolce e leggermente alcolizzata, è stata molto popolare nello spazio romeno per molti secoli.
Tra i vecchi licei di Bucarest, la Scuola Centrale per Ragazze occupa un posto speciale, è un edificio rappresentativo delle prime manifestazioni del cosiddetto stile architettonico neo-romeno.
ra i registi che, a partire dalla fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta del Novecento, sono riusciti ad allontanare il teatro romeno dalle rigide e innaturali norme del realismo socialista, Liviu Ciulei è uno dei più valorosi.