Grazie ad una collaborazione tra il Teatro della Commedia e il Museo Nazionale della Letteratura di Bucarest, il pubblico può fare alcune visite virtuali inedite alle case memoriali degli scrittori.
Nel 1926, fu decisa la suddivisione della capitale romena Bucarest in unità amministrative chiamate rioni e contraddistinte da vari colori, suddivisione valida ancor oggi.
Nel cuore storico di Bucarest - l'ex centro commerciale e finanziario della capitale, in via Lipscani, di fronte al palazzo della Banca Centrale, sorge il Palazzo Dacia-Romania.
Costretti dallattuale pandemia a restringere al massimo gli spostamenti, molti datori di lavoro romeni hanno permesso ai loro collaboratori di lavorare da casa.
Un viaggio che parte dal nord della Romania, dalla Bucovina che custodisce il Monastero di Putna, per concludersi nel sud-ovest, a Drobeta Turnu Severin, all'ingresso del Danubio nel Paese.
Rimasto chiuso per parecchi anni, in preda ad un forte degrado, il Casinò di Costanza è entrato di recente in ampi lavori di restauro.
La pandemia di COVID-19 ha portato a tragedie in tutto il mondo, ma in ugual misura ha rafforzato la solidarietà e la cooperazione umana.
Come c'era da aspettarsi, la pandemia e le restrizioni economiche, sociali e mediche per contenere la diffusione del coronavirus stanno, per certi aspetti, peggiorando la condizione di alcune categorie vulnerabili, tra cui i bambini.
Come l'intero pianeta, anche la società romena si sta adattando continuamente ai cambiamenti di paradigma imposti dalla pandemia di coronavirus.
Come l'intera società nei principati della Valacchia e della Moldavia, anche la medicina romena conobbe la modernizzazione verso la metà dell'Ottocento.
La casa editrice Polirom ha pubblicato di recente il volume collettivo La vita su Facebook. Metto «mi piace», quindi esisto, coordinato dalla giornalista e scrittrice romena, residente in Francia, Cristina Hermeziu
Il quartiere Ferentari di Bucarest è diventato nel tempo sinonimo di insalubrità, povertà, violenza, precarietà estrema e generalizzata delle condizioni di vita. Abitato da moltissimi cittadini di etnia rrom, Ferentari è simile a un ghetto.
Decretato a metà marzo a causa della pandemia di COVID-19, lo stato di emergenza in Romania ha portato a varie misure restrittive applicate gradualmente.
Secondo la CE, tra il 2015 e il 2016, più della metà della tratta di persone nell'Ue ha avuto come scopo lo sfruttamento sessuale, che resta il più diffuso tipo di tratta. Le donne e le ragazze hanno rappresentato oltre due terzi delle vittime.
Da oltre 10 anni, la Fondazione Calea Victoriei propone corsi per chi vuole approfondire alcune discipline umanistiche